01 novembre 2019

A Torino torna The Others, la fiera giovane all’ex ospedale Riberi

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Nei tre edifici dell'ex ospedale militare Riberi, torna The Others, la fiera italiana dedicata all’arte emergente, giunta alla nona edizione

Uno dei corridoi di The Others, la fiera giovane e internazionale a Torino dal 31 ottobre al 3 novembre 2019 (Courtesy: The Others)
Uno dei corridoi di The Others, la fiera giovane e internazionale a Torino dal 31 ottobre al 3 novembre 2019 (Courtesy: The Others)

Non solo Artissima. Alla Torino Contemporary Art Week 2019 torna The Others, la principale fiera italiana dedicata all’arte emergente, italiana e internazionale. Per questa nona edizione, la prima firmata dal critico d’arte e docente Lorenzo Bruni, The Others cambia casa. Dallo storico edificio dell’ex Ospedale Regina Maria Adelaide che l’ha accolta negli ultimi anni, la fiera passa infatti all’ex Ospedale Militare Alessandro Riberi: tre edifici gemelli in stile liberty, per un totale di circa 1000 metri quadrati di superficie espositiva coperta. Senza contare gli sconfinati spazi all’aperto, dove gli artisti espongono in tende da campo militari, coerentemente con la location. Spazio aperto significa anche un’altra cosa: i food truck.

L’audace proposta internazionale di The Others a Torino

Nel panorama della settimana dell’arte di Torino, The Others vanta un alto tasso d’innovazione giovanile e scouting, con oltre quaranta tra gallerie e spazi artistici, di cui più della metà internazionali. Dal Perù al Giappone, passando per l’Olanda, la Russia e Taiwan, sono tantissime le realtà creative che hanno scelto di presentarsi in fiera. E il ventaglio d’artisti proposti è di respiro ancora più vasto, permettendo una rete di connessioni che tocca gran parte del mondo.

Si respira un’aria internazionale in fiera; persino tra i lunghi corridoi è possibile incontrare giovani artisti che provengono da parti opposte del globo, che interagiscono e si scambiano suggestioni creative. Così la immaginava Roberto Casiraghi, ideatore della fiera con Paola Rampini, che aspira proprio a un evento «che superi le aspettative, superi i confini, impressioni, confonda e crei le premesse di nuovi approcci culturali».

Nota di merito per il progetto di Post Modern Collection, lo studio olandese che commissiona esclusivamente opere formato cartolina. Interessante la selezione fotografica di Paola Sosio e la doppia proposta di Bi-BOx Art Space di Biella: la mostra Quotidiano, a cura di Irene Finiguerra per la sezione Main, e la riflessione sulla luce e il fotografico di Marta Pujades nella sezione Expandend.

Cos’altro c’è in programma

Il programma propone anche tante esibizioni musicali, danza e performance. Domenica ci sarà anche una premiazione: in palio una residenza in Francia e l’acquisto di un’opera fotografica da parte di Zenato Academy. L’intera programmazione è consultabile sul sito.  Nuovo lo spazio WebTV, con un palinsesto fitto di ospiti, chiamati a discutere tematiche d’interesse attuale. Si parla di tecnologia, conservazione, curatela e rapporto con il territorio. Tutti i talk potranno essere visti anche da remoto, gratuitamente.

Per tutte le informazioni potete dare un’occhiata qui.

 

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