Nella serata di oggi si chiudono le fiere dell’Art Week torinese 2019 e con la fine della grande kermesse, tra questa sera e domani vengono diffusi i bilanci delle fiere su affulenza e vendite.
Vi proponiamo i dati attraverso i comunicati stampa ufficiali delle fiere, nell’ordine e nel momento in cui giungono alla redazione.
Artissima, 26esima edizione
Qui i dati sulla fiera difffusi in serata da Artissima: «43 Paesi rappresentati da 208 gallerie, di cui 49 per la prima volta in fiera, 79 italiane e 129 straniere.
Nelle 7 sezioni della fiera di cui tre dirette da board di curatori internazionali sono state esposte complessivamente oltre 2.500 opere. Larghissima come sempre l’affluenza di curatori e direttori di musei che ha visto oltre 400 presenze da tutto il mondo (68% stranieri, 32% italiani), con 171 professionisti inseriti a vario titolo dalla fiera stessa nelle diverse iniziative (comitati, giurie, incontri, Walkie Talkies, ecc.) oltre naturalmente a più di 5.500 collezionisti da 36 Paesi (6 in più rispetto allo scorso anno) di cui 19 extraeuropei (principalmente dal Medio Oriente e dal Sud America). Grande l’affluenza di collezionisti presenti per la prima volta ad Artissima, principalmente stranieri, a dimostrare il lavoro di espansione della fiera».
Oltre ai premi e alle acquisizioni, Artissima ha reso noti numeri relativi ai suoi due eventi fuori fiera:
«”Abstract Sex: We don’t have any clothes, only equipment“, il progetto espositivo sul tema del desiderio nato da un’idea di Ilaria Bonacossa e a cura di Lucrezia Calabrò Visconti e Guido Costa, che ha registrato in 4 giorni 3.700 visitatori.
“Artissima Telephone”, pensata da Ilaria Bonacossa e curata da Vittoria Martini con e per gli spazi delle OGR – Officine Grandi Riparazioni: con la sua indagine sul telefono come mezzo espressivo artistico ha incuriosito in 4 giorni 5.056 persone».
Già annunciate le date di Artissima 2020: dal 6 all’8 novembre.
FLAT – Fiera Libro Arte Torino, 3a edizione
FLAT – Fiera Libro Arte Torino, l’appuntamento internazionale dedicato al libro d’arte e d’artista ideato da Chiara Caroppo e Mario Petriccione, presso La Centrale della Nuvola Lavazza si è conclusa «con 4.271 ingressi complessivi (+9% rispetto alla seconda edizione) in 3 giorni di apertura.
La terza edizione ha visto la partecipazione di 49 Espositori provenienti da 16 Paesi ed è stata inoltre affiancata da un programma culturale comprendente la mostra “Maurizio Nannucci / This sense of openness”, a cura di Elena Volpato, e il Programma di Incontri, a cura di Francesca Valentini, con 9 appuntamenti e 16 relatori provenienti da tutto il mondo.
Le presenze stampa sono state 290 di cui il 25% di giornalisti esteri. I canali social Instagram, Facebook e Twitter hanno raggiunto più di 40.000 persone ogni giorno, superando 4.500 interazioni con un uno scambio continuo che ha coinvolto espositori e visitatori.
Gli hashtag #FLATartbookfair e #FLAT2019 sono comparsi più di 1.000 volte su Facebook, Twitter e Instagram. Sono stati presentati espositori, libri, mostra, Programma di Incontri nello spazio espositivo La Centrale, pubblicando e condividendo una media di 250 contenuti per ogni giorno di manifestazione».
Paratissima Art Fair, 15esima edizione
Paratissima Art Fair, che ha aperto per la prima volta al pubblico le porte dell’ex Accademia Artiglieria di Torino, «ha registrato tra 40mila e 45mila ingressi totali, con il maggior afflusso nelle giornate di venerdì, sabato e domenica. Sono state più di 150 le trattative concluse per l’acquisto di opere d’arte della Paratissima Art Gallery, di valore compreso tra 50 e 13.500 euro. Sold out le visite guidate organizzate (4 al giorno con punte di 20 e più persone) e numeri da record anche per i laboratori (21 totali) che hanno coinvolto circa 900 bambini».
Flashback. L’arte è tutta contemporanea, 7a edizione, “Gli Erranti”
«Flashback chiude con un numero di visitatori in crescita, una preview che ha visto una forte partecipazione di collezionisti, direttori di musei e addetti ai lavori e importanti vendite riportate dai galleristi presenti. Sebbene le transazioni siano ovviamente riservate, non sono mancate indiscrezioni su vendite significative che testimoniano della qualità dell’offerta della manifestazione che con questa edizione compie soli 7 anni».
«Sono stati oltre 17.000 i visitatori che hanno scoperto i 50 espositori, ciascuno considerato “specialista” del suo settore, in 4.000 metri quadrati all’interno del Pala Alpitour di Torino disegnato da Arata Isozaki, caratterizzato da soffitti altissimi e molta luce, luogo ideale per ospitare le gallerie e le grandi installazioni d’arte contemporanea come la mostra dedicata a Eva Marisaldi e Hidetoshi Nagasawa “Cambiando dimora” a cura di Michela Casavola o il grande arazzo di Kentridge a cura di Untitled».
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Amo l'arte tutta, di un tempo che fu.dopo picasso,niente piĂą sotto il sole. In queste esibizioni trovo freddezza.mi emoziona quel che raccolgo,delle opere plasmate da madre natura.lungo i fiumi,e Lavarone al mare.con questo non disprezzo nessuno.