Nell’ambito della 42ma edizione della fiera ARCOmadrid, che si terrà nei padiglioni di IFEMA dal 22 al 26 febbraio 2023, presentiamo il terzo numero in formato cartaceo di exibart Espana, la redazione spagnola di exibart, con uno speciale sul collezionismo e un’analisi del posizionamento di ARCO rispetto a questa tematica. Grazie al contributo della nostra redazione, oltre che alla collaborazione del collettivo Ethics of Collecting, degli artisti Pablo Helguera e Oriol Vilanova e della storica dell’arte Rocío Gracia Ipiña, questo numero rappresenta il primo approccio di exibart.es al tema del collezionismo, attraverso testi critici, interviste, giochi e incursioni dentro antichi Gabinetti di curiosità. Il numero si apre con la presentazione della Fondazione ARCO, un’organizzazione promossa più di trent’anni fa dal gruppo IFEMA MADRID con l’obiettivo di incoraggiare il collezionismo. Di seguito è possibile leggere un’anteprima dell’articolo.
Fondata nel 1987, la Fondazione ARCO si propone di promuovere il collezionismo, nonché la ricerca, la diffusione, la pubblicazione, la formazione e l’insegnamento delle tendenze e delle tecniche artistiche, in particolare quelle legate all’arte contemporanea. Promossa da IFEMA MADRID e composta dai suoi consorziati –il Comune di Madrid, la Comunità di Madrid, la Fondazione Montemadrid e la Camera di Commercio di Madrid– è la struttura su cui poggia la Fiera Internazionale d’Arte Contemporanea ARCOmadrid.
Fin dalla sua nascita, la Fondazione ha partecipato attivamente allo sviluppo del collezionismo in Spagna, aprendosi anche al mercato internazionale. Con il nome di Colección Fundación ARCO, la sua collezione comprende oggi più di 300 pezzi e incarna due obiettivi principali: da un lato, fungere da esempio per altre istituzioni e aziende nell’acquisizione di opere ad ARCOmadrid; dall’altro, incoraggiare il collezionismo aziendale, privato e istituzionale di arte contemporanea e promuovere il mercato intorno alla Fiera. Con queste premesse, la Collezione riunisce le opere acquisite in ogni edizione di ARCO, e si avvale da sempre della consulenza di professionisti ed esperti del mondo dell’arte. È stato il critico olandese Edy de Wilde a gettare le basi di una collezione che oggi vuole essere riconosciuta per il suo avanguardismo, internazionalità e contemporaneità. Tra i professionisti che hanno operato come consulenti e contribuito allo sviluppo e alla crescita della collezione nel corso degli anni meritano di essere citati anche: Magalí Arriola (Francia), Ferran Barenblit (Spagna), Iwona Blazwick (Inghilterra), Sabine Breitwieser (Austria), Dan Cameron (Stati Uniti), María de Corral (Spagna), Jan Debbaut (Belgio), José Guirao (Spagna), Miguel von Hafe (Lisbona), Vincent Honoré (Francia), Chus Martínez (Spagna), Gloria Moure (Spagna), Adriano Pedrosa (Brasile) e María Inés Rodríguez (Colombia). Per questa edizione di ARCOmadrid, Fernanda Brenner (Brasile) e Andrea Bellini (Italia) saranno i professionisti che selezioneranno le opere da acquisire in fiera con la consulenza di Manuel Segade (Spagna).
Dal 2014 la Collezione della Fondazione ARCO è in prestito al CA2M Centro de Arte dos de Mayo della Comunità di Madrid, a Móstoles, ed è parte attiva del programma del centro, con opere presenti in mostre tematiche e in presentazioni monografiche o capsule dedicate alla collezione stessa. Grazie alla gestione del team del CA2M, la collezione è organizzata, catalogata e accessibile, ed è disponibile per il prestito a istituzioni nazionali e straniere.
Così come negli anni ’80 la Fondazione ARCO si proponeva di esemplificare la partecipazione dei professionisti alla selezione delle opere, dal 2013 il suo obiettivo è quello di coinvolgere la società civile nelle sue attività, sia nella costituzione dell’Advisory Council che nell’organizzazione dei Platform Lunches, in cui i partecipanti, con i loro contributi, incrementano i fondi messi a disposizione da IFEMA per l’acquisto delle opere. Nel 2016, questo evento è stato riconvertito nella cena e nell’evento di gala dei Premi “A”, momento dedicato alla raccolta di fondi privati per ampliare la Collezione della Fondazione ARCO. Negli anni in cui si è svolto il gala, il mecenatismo privato ha contribuito con oltre 900.000 euro, oltre al contributo della Fiera stessa.
Grazie a questi fondi, è stato possibile incorporare opere di: Armando Andrade Tudela (1975, Lima); Elena Asins Madrid (Madrid, 1940 – Azpíroz, Navarra, 2015); Babi Badalov (Lerik, Azerbaigian, 1959); Carlos Bunga (Porto, 1976); Eva Fábregas (Barcellona, 1988); Ryan Gander (Chester, Inghilterra, 1946); Beatriz Gónzalez (Bucaramanga, Colombia, 1932); Marlena Kudlicka (Lubelski, Polonia, 1973); María Loboda (Cracovia, 1979); Carlos Motta (Bogotá, 1978); Oscar Muñoz (Popayán, Colombia, 1951); Adam Pendleton (Richmond, Stati Uniti, 1984); Amalia Pica (Neuquén, Argentina, 1978); Laure Prouvost (Croix, Francia, 1978); Francesc Ruiz (Barcellona, 1951); Néstor Sanmiguel Diest (Saragozza, 1949); Yorgos Sapountzis (Atene, 1976); Daniel Steegmann Mangrané (Barcellona, 1977); Francisco Tropa (Lisbona, 1968); Danh Vo (Ba Ria, Vietnam, 1975), tra gli altri.
Nel 2022, la Fondazione ARCO ha ampliato la sua Collezione con l’acquisizione in Fiera di cinque opere degli artisti: Miriam Cahn (Basilea, 1949), rappresentata da Meyer Riegger (Karlsruhe e Basilea); Nour Jaouda (Libia, 1997), rappresentata da eastcontemporary (Milano); Jochen Lempert (Moers, Germania, 1958), rappresentato da ProjectecteSD (Barcellona); Manuel Solano (Città del Messico, 1987), rappresentato da Peres Projects (Berlino); Teresa Solar (Madrid, 1985), rappresentata da Travesía Cuatro (Madrid). Le opere sono state pagate con i proventi della Cena della Fondazione ARCO e si aggiungono a quelle acquisite dal Consiglio Internazionale della Fondazione: Cristina Mejías (Jerez de la Frontera, 1986), rappresentata da Alarcón Criado (Siviglia), e Darío Villalba (San Sebastián, 1939 – Madrid, 2018), rappresentato da Luis Adelantado (Valencia e Città del Messico).
Nel 2018 è stato creato il Consiglio Internazionale della Fondazione ARCO, attualmente presieduto da Patrizia Sandretto Re Rebaudengo (Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino), volto a valorizzare il lavoro svolto dal mecenatismo privato nel campo della creazione, della diffusione e della conservazione dell’arte contemporanea.
I premi “A”, che quest’anno celebrano la loro 27a edizione, riconoscono l’importanza del collezionismo nelle sue diverse sfaccettature e in questa occasione celebrano il lavoro di: Juan Vergez e Patricia Pearson de Vergez (Premio “A” al collezionismo latinoamericano); Collegium: Javier Lumbreras e Lorena Pérez-Jacome (Premio “A” alla diffusione e lo studio dell’arte contemporanea), e Alejandro Lázaro e Alejandra González (Premio “A” al collezionismo emergente). Questi premi si aggiungono alle 88 collezioni e istituzioni già premiate dal 1997.
Il 2022 ha visto il lancio di CÍRCULO ARCO, una nuova iniziativa volta ad aumentare il coinvolgimento dei collezionisti locali, attraverso una serie di incontri che mirano a creare legami e scambi tra i partecipanti della fiera. Oltre che a Madrid, gli incontri si sono svolti a Valencia e proseguiranno a Siviglia e Barcellona.
A livello locale, la Fondazione ARCO promuove il collezionismo emergente organizzando l’ARCO GalleryWalk, un programma di visite guidate gratuite che riunisce più di 1.600 potenziali acquirenti nelle gallerie di Madrid, Barcellona, Palma di Maiorca, Valencia, Siviglia e Lisbona. Inoltre, durante ARCOmadrid, il servizio di consulenza professionale First Collector by Fundación Banco Santander fornisce indicazioni a tutti coloro che desiderino avvicinarsi al mondo del collezionismo.
Con tutte queste proposte, la Fondazione ARCO persegue scopi simili a quelli di IFEMA MADRID: che la sua attività fieristica permei la società, realizzando progetti duraturi che contribuiscono all’arricchimento sociale, alla creazione di cultura, alla collaborazione con le istituzioni esistenti e alla percezione positiva del suo lavoro da parte del pubblico.
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