Dopo la dolorosa notizia dell’annullamento di Arte Fiera 2021, causa misure restrittive e incertezze legate agli sviluppi della pandemia da Covid-19, arriva la reazione di Bologna Musei. L’ente del Comune di Bologna ha fatto sapere che Art City, l’art week felsineo durante Arte Fiera, si terrà ugualmente, anche senza la manifestazione di maggiore richiamo, un po’ come sta accadendo a Torino, con l’Art Week che ha presentato comunque i suoi appuntamenti, anche se con una Artissima tutta digital. Insomma, the show must go on anche se i protagonisti scendono dal palco, o meglio indossano panni un po’ diversi dal solito, grande evento.
«Rimane comunque ferma l’intenzione del Comune di Bologna di offrire alla città un momento corale di confronto sull’arte del presente in dialogo con il tessuto culturale bolognese, pertanto è confermata l’edizione 2021 di ART CITY Bologna non appena lo stato dell’emergenza sanitaria ne consentirà lo svolgimento», dicono dall’organizzazione, anticipando anche qualcosa. «La ricerca di percorsi inaspettati e la possibilità di accedere a luoghi particolari, inusuali e normalmente fuori dai circuiti canonici della fruizione artistica caratterizzeranno l’edizione 2021 che sarà costruita come una grande visita della città attraverso la lente dei linguaggi contemporanei».
«Comprendiamo le ragioni che hanno portato a rinviare di un anno la prossima edizione di Arte Fiera. L’assessore alla Cultura e Promozione della città Matteo Lepore ritiene tuttavia importante che la città di Bologna mantenga l’appuntamento di ART CITY per riaffermare come, proprio in questo periodo in cui le realtà culturali hanno dovuto sospendere la loro attività, sia importante dare segni di ripartenza appena possibile. È chiaro che questa edizione gestita dall’Istituzione Bologna Musei e dal Dipartimento Cultura del Comune di Bologna, sotto la direzione artistica di Lorenzo Balbi, sarà diversa dalle altre», ha commentato Roberto Grandi, presidente Istituzione Bologna Musei.
«In primo luogo la data dell’evento che sarà determinata dall’andamento della pandemia; ipotizziamo che scivolerà in avanti rispetto alla fine di gennaio. In secondo luogo la durata, che sarà dilatata rispetto agli altri anni. Siamo certi che le imprese e istituzioni più sensibili alla cultura saranno al nostro fianco per fare di ART CITY Bologna l’apertura della città alla possibilità di fruire nuovamente la cultura con una sorta di festa popolare nel rispetto delle norme sanitarie che saranno in vigore. Ciò che rimarrà uguale agli scorsi anni sarà la qualità della proposta», ha specificato Grandi.
«La progettazione degli eventi di ART CITY Bologna 2021 occupa il nostro staff e molte altre persone da diversi mesi, per questo riteniamo che alcuni eventi – già pensati per essere fruiti dal pubblico in totale sicurezza – possano essere mantenuti in programmazione e proposti in maniera organica la prossima primavera o appena sarà possibile», ha aggiunto Lorenzo Balbi, direttore artistico del MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e responsabile dell’Area Arte Moderna e Contemporanea dell’Istituzione Bologna Musei.
«L’evento speciale della nona edizione, così come la mostra personale di Aldo Giannotti al MAMbo – progetto selezionato tra i progetti vincitori dell’ottava edizione del bando Italian Council, il programma a supporto dell’arte contemporanea italiana nel mondo promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea (DGCC) del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo – e i molti altri eventi in preparazione da parte di istituzioni pubbliche e private, gallerie, spazi no-profit e indipendenti costituiranno il centro di un festival della città per la città che, staccandosi dal periodo della fiera, potrà essere il primo grande evento pubblico aperto a tutti», ha concluso Balbi.
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