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Ci siamo, eccoci pronti per ripartire con un nuovo, sfavillante anno, scandito dagli appuntamenti del calendario dell’arte contemporanea. In Italia, il primo da non mancare è quello con Arte Fiera, a Bologna, che, arrivata alla 44ma edizione, dal 24 al 26 gennaio 2020, con inaugurazione giovedì, 23 gennaio, aprirà ufficialmente la stagione. Come sempre saremo nella città felsinea, in prima linea per raccontarvi, con il nostro stile, tutto ciò che c’è da vedere, dentro e fuori i padiglioni della fiera. A proposito, da non perdere il prossimo numero di exibart.onpaper, il 107, dedicato proprio alla art week di Bologna. Nel frattempo, ecco qualche anticipazione.
Cosa vedremo ad Arte Fiera 2020
Arte Fiera 2020 sarà diretta, per il secondo anno consecutivo, da Simone Menegoi, al quale toccherà il compito di confermare quanto di buono avevamo visto nel 2019. Itinerari tra gli stand fluidi, opere proposte in maniera più mirata – anche per le restrizioni sul numero di artisti da presentare – e, cosa più importante, visto che si tratta di una fiera, il ritorno di parte del collezionismo internazionale, in particolare mitteleuropeo ma anche americano. Insomma, le premesse ci sono ma cosa vedremo ad Arte Fiera 2020?
La Main Section riconferma il modello dello scorso anno, con le gallerie invitate a presentare un numero limitato di artisti: fino a un massimo di tre, per gli stand di medie dimensioni; fino a un massimo di sei per i più grandi. Unica eccezione alla regola – si tratta di una delle novità dell’edizione 2020 – la possibilità di eccedere il limite di sei artisti con un progetto curatoriale dedicato a un gruppo, un movimento, una corrente artistica. Ma possiamo anticipare che una percentuale significativa di gallerie presenterà un unico artista, rispondendo alla sollecitazione della Fiera in tal senso. Per la lista completa degli espositori potete dare un’occhiata qui, mentre sono da sottolineare i ritorni di alcune gallerie, fra cui Giorgio Persano (Torino), Galleria Fonti (Napoli), Galleria d’Arte Maggiore G.A.M. (Bologna), FPAC – Francesco Pantaleone Arte Contemporanea (Palermo-Milano), nella Main Section, e A arte Invernizzi (Milano), Ex Elettrofonica (Roma), Otto Zoo (Milano), The Gallery Apart (Roma), 1/9unosunove arte contemporanea (Roma), nelle sezioni dedicate. Ricordiamo anche De’ Foscherari, Forni, P420 e Studio G7, che giocano in casa, poi Umberto Di Marino (Napoli), Mazzoleni (Londra, Torino), Federica Schiavo (Milano, Roma), Michela Rizzo (Venezia), Monitor (Roma, Lisbona, Pereto), Pinksummer (Genova), Richard Saltoun (Londra), Studio Trisorio (Napoli).
Alla Main Section si affiancheranno tre sezioni su invito. La maggiore novità dell’edizione 2020 è costituita da Pittura XXI, una sezione inedita nelle fiere d’arte, non solo in Italia. La fiera punterà la sua attenzione sul linguaggio più dibattuto dell’arte contemporanea, per offrire un panorama esaustivo delle emergenti e mid-career a livello nazionale e internazionale. Significative le partecipazioni di gallerie straniere, come Bernhard Knaus di Francoforte e Arcade di Londra, a sottolineare l’interesse per questa nuova sezione tematica
Altra novità di Arte Fiera 2020 è Focus, sezione che prenderà in considerazione l’arte della prima metà del XX secolo e i Post-War Masters. La sezione sarà affidata di anno in anno a un curatore diverso. Laura Cherubini è il curatore individuato per l’edizione di esordio e ha scelto di concentrarsi sul rinnovamento e sulle rivoluzioni nella pittura italiana tra la fine degli anni Cinquanta e la fine degli anni Settanta. Spazio poi a Fotografia e immagini in movimento, arrivata alla sua seconda edizione e affidata, come nel 2019, alla piattaforma curatoriale Fantom.
Il Public Program
Riconfermati i format del Public Program lanciati nel 2019. Si presenterà il secondo capitolo di Courtesy Emilia-Romagna, il ciclo di esposizioni allestite nell’ambito della Fiera che coinvolge le collezioni d’arte moderna e contemporanea, sia pubbliche che private, del territorio emiliano-romagnolo. Per l’edizione del 2020 la curatela sarà affidata a Eva Brioschi, storica e critica d’arte, curatrice della Collezione La Gaia di Busca (Cuneo). Il titolo annunciato dalla curatrice per la sua mostra è “L’opera aperta”.
Al secondo appuntamento anche il progetto OPLA’ – Performing Activities, a cura di Silvia Fanti (Xing), con interventi performativi di Alessandro Bosetti, Luca Vitone, Zapruder filmmakersgroup e Jimmie Durham. Durham, Leone d’Oro alla carriera alla 58ma Biennale di Venezia, proporrà al pubblico di Arte Fiera 2020 un nuovo lavoro ispirato a una delle sue performance iconiche, eseguita solo una volta in precedenza.
Come annunciato in occasione della XV edizione della Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI, Eva Marisaldi sarà l’artista protagonista di Arte Fiera 2020 con un’opera creata per l’occasione. Il progetto, in cantiere dalla scorsa primavera, si intitola Welcome, e si compone di due parti: una grande installazione che accoglierà i visitatori all’ingresso della Fiera, e un intervento diffuso in vari punti dei padiglioni fieristici e della città di Bologna. L’artista interverrà inoltre al Teatro Comunale di Bologna, a suggellare la collaborazione fra la Fiera e l’importante istituzione cittadina.
Occhio all’entrata, dunque, che sarà accessibile dall’ingresso nord, nei padiglioni 18 e 15.