Per gli appassionati di cinema e arte, le previsioni meteo del mese di ottobre a Napoli indicano solo una cosa: Artecinema, la rassegna curata da Laura Trisorio che, ormai da cinque lustri, porta sul grande schermo il meglio delle produzioni filmiche internazionali, dedicate alle varie declinazioni dei linguaggi del contemporaneo. Una maratona in più giorni, durante i quali la sala delle proiezioni – tradizionalmente quella del Teatro Augusteo – viene vissuta in tutte le sue atmosfere, dalla mattina alla sera, per la delizia dei cinefili, che possono fare affidamento su un programma no-stop di premiere per ogni gusto, dal biopic narrativo narrato in prima persona, al documentario tradizionale ricco di materiali di archivio, con un ricco parterre di protagonisti, tra movimenti artistici che hanno fatto la storia e grandi maestri dei giorni nostri. Ma i tempi ci mettono di fronte anche all’esigenza del cambiamento e così, dopo averci fatto riscoprire il piacere della prossimità con le poltroncine rosse, Artecinema non manca l’appuntamento e, per la sua venticinquesima edizione, dal 16 al 22 ottobre 2020, si sposta sul web, sul sito online.artecinema.com, piattaforma in streaming appositamente realizzata per l’occasione. Unica eccezione, la serata inaugurale del 15 ottobre, alle 19, al San Carlo (i biglietti si possono acquistare qui o direttamente al botteghino del teatro, l’accesso sarà comunque contingentato, secondo le norme previste dalle istituzioni competenti).
D’altra parte, non si potevano far passare tristemente sottotraccia, con l’annuncio di un arrivederci al 2021 – come del resto è successo praticamente a tutti gli eventi del calendario dell’arte – le celebrazioni di venticinque anni di premi e di riconoscimenti, come la medaglia di rappresentanza che la Presidenza della Repubblica ha destinato alle ultime 11 edizioni del Festival, riconosciuto già da Giorgio Napolitano come «una delle manifestazioni culturali di maggior rilievo del territorio campano». Laura Trisorio, curatrice del Festival, ha evidenziato in particolare l’importanza del consenso espresso dal pubblico internazionale e, soprattutto, dai giovani che, da sempre, seguono la manifestazione con interesse. In 25 anni, «Artecinema ha contribuito a sensibilizzare e a formare all’arte contemporanea un’intera generazione», ha dichiarato Trisorio.
L’edizione 2020 di Artecinema strizza così l’occhio anche ai più giovani, magari più a loro agio con le modalità dello streaming. Da casa, – magari invitando qualche amico, per una visione collettiva ma “controllata” – sarà possibile fruire dei film in programma e di contenuti di approfondimento, come interviste agli artisti e ai registi. Tutti i film saranno proiettati in lingua originale con sottotitoli. Molte le proiezioni in anteprima nazionale ed europea, come il film dedicato agli artisti londinesi John Akomfrah, Phyllida Barlow, Anish Kapoor e Christian Marclay, ultima produzione della serie Art 21, format televisivo statunitense che documenta l’arte attuale attraverso le voci dei protagonisti. Sono inoltre in programma film su Letizia Battaglia, Elliott Erwitt, Maria Lai, Ettore Spalletti, Francesco Vezzoli, Emilio Vedova e molti altri.
Come da tradizione, anche la programmazione di Artecinema 2020 è divisa in tre sezioni tematiche: Arte e dintorni, Architettura, Fotografia.
In anteprima italiana, per la sezione Arte e dintorni, sarà proiettato Body of Truth, film della regista tedesca Evelyn Schels, che esplora la poetica delle artiste Marina Abramović, Sigalit Landau, Shirin Neshat e Katharina Sieverding, accomunate da forti esperienze di vita, tradotte nell’arte. Sempre in anteprima nazionale saranno presentati Burning Man: Art on Fire di Gerald Fox, che ci fa scoprire il rivoluzionario festival Burning Man nel Deserto del Nevada, e Marcel Duchamp: Art of the Possible del newyorkese Matthew Taylor, che indaga la vita, la filosofia e l’enorme impatto culturale del Maestro che ha cambiato per sempre la percezione dell’arte.
Per la sezione Architettura sarà presentato, tra gli altri, il documentario di Francesca Molteni, Renzo Piano. Il potere dell’archivio, un’immersione nell’archivio della Fondazione Renzo Piano e del suo Studio, fra bozze, schizzi, modelli, rendering, disegni, in una fabbrica riconvertita a Genova. Ancora, in anteprima italiana, per la sezione Fotografia, il film Dora Maar, entre ombre et lumière, che riscopre l’identità e l’opera di una donna straordinaria, spesso ingiustamente ricordata solo per essere stata amante, modella e musa ispiratrice di Picasso.
In occasione dei 25 anni di Artecinema, oltre al catalogo bilingue italiano/inglese, con sinossi dei film e biografie dei registi, è prevista la pubblicazione di un volume ricco di materiali e immagini sulla storia dei 25 anni di attività, con le schede di tutti i film proiettati.
Il programma completo della manifestazione sarà disponibile sul sito artecinema.com.
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