Artissima 2023 parte dalla cura: le novità della fiera di Torino

di - 15 Settembre 2023

«La trentesima edizione di Artissima a Torino racconta la capacità della fiera di trarre una visione progettuale dai suoi tre decenni di attività per continuare a proiettarsi nel futuro, dispiegando la forza del proprio network italiano e internazionale». Così Luigi Fassi ha presentato ufficialmente Artissima 2023, la fiera dedicata all’arte contemporanea che dà appuntamento al pubblico dal 3 al 5 novembre 2023, negli spazi dell’Oval di Torino, con preview il 2 novembre.

Artissima 2023, le gallerie e le sezioni

181 le gallerie italiane e internazionali di Artissima 2023, 68 delle quali proporranno progetti monografici curati, per offrire una presentazione calibrata delle ricerche degli artisti rappresentati. Le gallerie provengono da quattro continenti e 33 Paesi: Austria, Brasile, Canada, Cina, Colombia, Corea del Sud, Cuba, Emirati Arabi, Francia, Germania, Grecia, Hong Kong, Israele, Italia, Lituania, Messico, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Regno Unito, Romania, Slovenia, Spagna, Stati Uniti, Sud Africa, Svizzera, Thailandia, Tunisia, Turchia, Ungheria, Uruguay e Zimbabwe.

Espongono per la prima volta in fiera 39 gallerie. Tra queste Good Weather (North Little Rock, Little Rock, Chicago), Cristina Guerra (Lisbon), Meyer*Kainer (Vienna), Raster (Warsaw), The Sunday Painter (London), Unit 17 (Vancouver).

Quattro le sezioni consolidate: Main Section, con 98 espositori di cui 46 stranieri; New Entries, riservata alle gallerie emergenti sulla scena internazionale che partecipano per la prima volta alla fiera, con 17 gallerie di cui 13 straniere; Monologue/Dialogue è riservata alle gallerie emergenti e con un approccio sperimentale, che presenteranno uno stand monografico o un dialogo tra i lavori di due artisti, con 38 gallerie di cui 24 straniere; Art Spaces & Editions, che ospita gallerie specializzate in edizioni e multipli di artisti, librerie, project space e spazi no profit, con nove espositori. Tre le sezioni curate – Disegni, Present Future, Back to the Future – che saranno ospitate anche sulla piattaforma digitale Artissima Voice Over.

La cura come fine

«Tutto ciò è stato reso possibile grazie a un’intensa attività di ricerca e scouting a livello globale, per continuare a offrire al collezionismo e agli operatori museali l’entusiasmo dell’incontro con gallerie e artisti di altissimo livello da Europa, Americhe, Africa e Asia. Le quasi quaranta gallerie che nel 2023 partecipano per la prima volta ad Artissima, assieme alle innumerevoli conferme e ritorni, testimoniano l’attrattività della fiera e il suo saper essere catalizzatore di esperimenti, ricerche e investimenti di mercato in ambito artistico», ha continuato Fassi, al secondo anno come direttore di Artissima. «Come reso manifesto da un archivio di tre decenni di attività, anche quest’anno chi scommetterà su Artissima – galleristi, collezionisti, curatori e visitatori – sarà ripagato dalla scoperta di aver saputo intercettare a Torino le opere e gli artisti protagonisti del prossimo futuro».

E infatti a nuove modalità di immaginazione di ciò che ci aspetta è riferito anche il tema di Artissima 2023, incentrato sul concetto di “Relations of care “, sviluppato dall’antropologo brasiliano Renzo Taddei in un suo recente saggio, Intervention of Another Nature: Resources for thinking in (and out of) the Anthropocene. Ribaltando la prospettiva occidentale e traendo ispirazione dal pensiero indigeno amazzonico, il principio di “Relations of Care” si basa sulla cura non solo come metodo ma come fine ultimo, per preservare la diversità e il valore di ogni forma di vita del mondo che abitiamo.

Premi e fondi di acquisizione

Numerosi i premi previsti per artisti e gallerie, in collaborazione con istituzioni per l’arte, aziende partner e fondazioni. Due le novità: il Premio Diana Bracco – Imprenditrici ad arte, promosso da Fondazione Bracco in collaborazione con la Fondazione Roberto De Silva e Diana Bracco di Milano; il Premio Pista 500, promosso da Pinacoteca Agnelli. Inoltre, lo storico Fondo Acquisizioni promosso da Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT viene incrementato a 200mila euro in occasione del trentennale della fiera. A queste novità si aggiunge l’IDENTITY Fund for New Entries che supporta la partecipazione alla sezione di tre gallerie, selezionate da una giuria d’eccezione composta dai quattro precedenti direttori artistici della fiera.

Confermano inoltre il loro sostegno i promotori degli storici e più giovani premi: illycaffè con il Premio illy Present Future; VANNI occhiali con il Premio VANNI occhiali #artistroom; Tosetti Value – Il Family office con il Premio Tosetti Value per la fotografia;  Collezione La Gaia con il Matteo Viglietta Award; Fondazione Sardi per l’Arte con il Carol Rama Award; Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT con l’OGR Award; Fondazione Merz con il Premio “ad occhi chiusi…”; Fondazione Oelle con il Premio ISOLA SICILIA; MEF Museo Ettore Fico di Torino con il Premio Ettore e Ines Fico.

Artissima 2023 in città

Dopo l’edizione 2022 di Collective Individuals, a cura di Leonardo Bigazzi, Artissima, insieme a Intesa Sanpaolo, Main Partner della fiera, presenta un progetto di film e video d’artista ideato e prodotto in dialogo con le Gallerie d’Italia – Torino, che saranno la sede ospitante. La sala immersiva del museo ospiterà La condizione umana, mostra a cura di Jacopo Crivelli Visconti.

Sostenuta dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, Dove finiscono le tracce è una mostra diffusa in luoghi iconici della cultura torinese. L’esposizione è strutturata come una vera riscoperta della città attraverso l’esperienza di cinque opere testimoni della collezione e acquisite nel corso degli ultimi 20 anni, conservate come patrimonio museale dalla GAM – Galleria Civica di Arte Moderna di Torino e dal Castello di Rivoli Museo d’arte contemporanea.

Per il quarto anno consecutivo il magico Salone delle Feste dell’hotel Principi di Piemonte | UNA Esperienze ospiterà un progetto espositivo ad hoc realizzato in collaborazione con Artissima. Nel 2023 viene presentato Perché non Lilloni?, focus sull’opera di Umberto Lilloni a cura di Massimo Minini e dell’omonima galleria bresciana.

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