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Ecco tutti i vincitorei dei premi di Artissima 2019, le acquisizioni e le giurie.
Premio Sardi per l’Arte Back to the Future
«Il Premio Sardi per l’Arte Back to the Future, riservato alle gallerie che presentano i progetti più interessanti in termini di rilevanza storica e di presentazione dello stand, è stato attribuito all’artista Kimiyo Mishima (Giappone, 1932), rappresentata dalla galleria Sokyo di Kyoto.
Il premio è stato assegnato da una giuria internazionale composta da Marcella Beccaria, capo curatrice del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea di Rivoli-Torino, Iwona Blazwick, direttrice della Whitechapel Gallery di Londra, Christine Macel, capo curatrice arte contemporanea del Centre Pompidou di Parigi e Lisa Parola, curatrice indipendente di Torino».
OGR Award
«È Yuri Ancarani (Ravenna, 1972), artista presentato dalla galleria Isabella Bortolozzi di Berlino, il vincitore dell’OGR Award, premio finalizzato all’acquisizione di un video selezionato tra tutte le proposte delle gallerie partecipanti ad Artissima giunto quest’anno alla sua terza edizione.
L’opera vincitrice, Lapidi (2018), andrà ad accrescere la Collezione dellaFondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT e verrà presentata presso OGR Torino, centro di produzione e sperimentazione culturale tra i più dinamici a livello europeo.
Il vincitore è stato scelto tra le proposte video delle gallerie partecipanti alla fiera da una giuria internazionale composta da Naomi Beckwith, curatrice senior presso il MCA – Museum of Contemporary Art di Chicago, Francesco Manacorda, direttore della V-A-C Foundation di Mosca e Venezia e da Vittoria Matarrese, direttrice arti performative presso il Palais de Tokyo Site de Création di Parigi».
Campari Art Prize
«È Julian Irlinger (Erlangen, Germania, 1986), presentato dalla galleria Thomas Schulte di Berlino, il vincitore della terza edizione del Campari Art Prize, realizzato da Artissima in collaborazione con Campari Group e dedicato a un artista under 35 scelto tra quelli presenti nelle sette sezioni della fiera.
Il vincitore sarà invitato a realizzare nel 2020 una mostra inedita prodotta da Galleria Campari nei propri spazi espositivi presso gli HQs di Campari a Sesto S. Giovanni, alle porte di Milano.
La giuria internazionale, composta da Philippe Van Cauteren, direttore dello SMAK Museum of Contemporary Art di Gent, Manuela Moscoso, curatrice del Museo Tamayo di Città del Messico e curatrice della Biennale di Liverpool nel 2020, Sam Thorne, direttore del Nottingham Contemporary».
Premio Ettore e Ines Fico
«È Guglielmo Castelli (Torino, 1987), presentato dalle gallerie Francesca Antonini di Roma e da Rolando Anselmi di Berlino e Roma, il vincitore del Premio Ettore e Ines Fico, dedicato a un giovane artista scelto tra tutti quelli presenti in fiera; il premio viene bandito da Artissima in collaborazione con il MEF Museo Ettore Fico di Torino. La giuria era composta dalla direzione artistica del MEF».
Premio illy Present Future
«È aaajiao il vincitore della diciannovesima edizione del Premio illy Present Future, sostenuto da illycaffè dal 2001 e assegnato all’artista considerato più interessante nella sezione Present Future di Artissima, dedicata ai talenti emergenti. Il riconoscimento offre al vincitore l’eccezionale opportunità di una mostra in un museo d’arte contemporanea del territorio torinese in concomitanza con l’edizione successiva di Artissima.
L’artista è presentato dalla galleria House of Egorn di Berlino.
Il premio è stato conferito oggi da una giuria internazionale composta da Carolyn Christov-Bakargiev, direttrice del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea di Rivoli-Torino, Stefan Kalmár, direttore esecutivo e curatoredell’ICA – Institute of Contemporary Arts di Londra, e Agustin Pérez Rubio, curatore della Biennale di Berlino del 2020».
Premio Refresh Irinox
«È Sheroanawe Hakihiiwe (Sheroana, Amazonas, 1971), presentato dalla galleria ABRA di Caracas (Venezuela), il vincitore della terza edizione del Premio Refresh Irinox attribuito all’artista che meglio esalta in chiave contemporanea l’immediatezza espressiva del disegno. Nato in collaborazione con Irinox, il premio è dedicato alla sezione Disegni di Artissima.
Il vincitore è stato selezionato da una giuria internazionale composta da Simon Castets, direttore dello Swiss Institute di New York, Krist Gruijthuijsen, direttore del KW Berlin Institute of Contemporary Art di Berlino e Ole G. Slyngstadli, direttore della Biennale di Oslo».
Acquisizioni della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT
«La Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT conferma anche quest’anno il proprio impegno nelle acquisizioni presso la fiera internazionale Artissima 26.
Le opere acquisite, come l’intera collezione della Fondazione, sono concesse in comodato gratuito al Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e alla GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporaneadi Torino. La Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT opera con la consulenza di un Comitato Scientifico internazionale composta da Sir Nicholas Serota, Manolo Borja-Villel, Francesco Manacorda, Beatrix Ruf, Rudi Fuchs, Carolyn Christov-Bakargiev e Riccardo Passoni».
Nell’edizione 2019 di Artissima la Fondazione ha acquistato 4 opere di valore commerciale complessivo di oltre 250.000 euro di cui, in comodato al Castello di Rivoli Museo d’ Arte Contemporanea va l’opera di Jordan Wolfson Real Violence (2017, Sadie Coles HQ), in comodato alla GAM – Galleria Civica di Arte Moderna e Contemporanea di Torino vanno le opere di Simone Forti Bottom (1973, Galleria Raffaella Cortese), di Titina Maselli Tramonto nello stadio (1973, Galleria Massimo Minini) e l’opera di Francesco Barocco Senza Titolo (2019, Norma Mangione Gallery).
10 e lode a Paratissima, 5 ad Artissima. Senza voler nulla togliere all’evento, dì portata Internazionale va sottolineato il fatto che non ci fosse una didascalia accanto alle opere. Ora fermo restando che i critici ed esperti d’ avranno sicuramente colto tutti i significati e messaggi degli artisti, resta il fatto che i comuni mortali avrebbero sicuramente apprezzato qualche nota esplicativa a latere delle opere, accortezza che invece non è mancata a Paratissima.
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