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ArtVerona 2023, nuove energie per la 18ma edizione: appuntamento a ottobre
Fiere e manifestazioni
di redazione
Si terrà dal 13 al 15 ottobre 2023, con preview il 12 ottobre, la 18ma edizione di ArtVerona, presentata al Teatro Filodrammatici di Milano, nel corso di un evento al quale hanno partecipato, Federico Bricolo, presidente di Veronafiere, Raul Barbieri, direttore commerciale di Veronafiere, Stefano Raimondi, direttore artistico di ArtVerona dal 2020, Giovanni Bonelli, vicepresidente ANGAMC, Patrizia Nuzzo, curatrice responsabile della Collezione d’Arte Moderna e Contemporanea Galleria d’Arte Moderna di Verona, Elena Forin, curatrice e Vip manager ArtVerona, e Marco Curina, imprenditore e collezionista.
Anche per il 2023, ArtVerona conferma la sua vocazione dedicata alla valorizzazione del sistema dell’arte italiano, annunciando al contempo alcune novità. A partire dall’advisory board che, composto da Antonio Coppola, Giorgio Fasol, Massimo Gazzani e Alessia Zorloni, si arricchisce di due figure come Katia Da Ros e Virginia Montani Tesei, per coinvolgere il mondo dell’industria e dell’imprenditoria. Si rafforza, inoltre, di anno in anno, la partnership con ANGAMC – Associazione Nazionale Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea, storico sostenitore della manifestazione.
ArtVerona 2023: le sezioni espositive
Sei le sezioni espositive in cartellone per ArtVerona 2023, che accoglieranno 135 gallerie espositrici, a cui si aggiungono le editorie e gli spazi no profit. Alla Main Section, che vede la presenza di realtà provenienti dall’Italia e dall’estero, si affiancano alcune aree speciali. “Innova”, dedicata a gallerie emergenti e sperimentali che potranno esporre in forma di personale o di collettiva, coinvolgendo fino a un massimo di tre autori.
“Introduction”, curata da Hannah Eckstein, direttrice della Grässlin Collection, St. Georgen e direttrice artistica del Kunstverein Friedrichshafen, prevedrà la presenza di sei gallerie straniere invitate da gallerie storiche a presentare quegli spazi espositivi che hanno visto nascere e supportato nella crescita, mostrando la trasmissione generazionale del sapere che distingue il sistema dell’arte. Ritorna poi “Curated by”, a cura di Giacinto Di Pietrantonio, con le proposte di gallerie che collaborano con un curatore per la realizzazione dello stand, così da far emergere le modalità in cui si sviluppa la relazione tra questa figura professionale, la galleria e l’artista.
“LAB” è la sezione dedicata alle residenze d’artista e alle realtà sperimentali no profit, appositamente selezionate per far emergere la vivacità di questi inediti attori sulla scena contemporanea in Italia. Curata da Giulia Floris, quest’anno “LAB” prevede un’estensione in città con un dialogo tra l’interno e l’esterno della fiera. Tra le novità di quest’anno, “POV-Point Of View”, a cura di Edoardo Monti, una sezione digital che analizza l’impatto dei social media e di Internet sull’arte contemporanea e propone una selezione di protagonisti a vario titolo della comunicazione nel macrocosmo artistico.
I premi e i format
Sono ben 11 i premi confermati ad ArtVerona 2023, grazie a partnership nuove e consolidate. Oltre al fondo di acquisizione “A Disposizione” e a “Display”, entrambi promossi da Veronafiere, tornano nell’edizione 2023 il Premio A Collection, il Premio Montani Tesei, il Premio Casarini DueTorri Hotel, il Premio MZ Costruzioni, il Premio Massimiliano Galliani per il Disegno Under35, il Sustainable Art Prize e il Premio Icona sostenuto dalla Fondazione Coppola di Vicenza. Insieme a questi vi sono due importanti novità: Marval Collection, sostenuto da Marco Curina e Valeria Schäfer, e stARTup, promosso dal collezionista Nico Sgarzi.
Dopo le esperienze con Paola Pivi, nel 2021, e Stefano Arienti, nel 2022, torna Red Carpet, uno dei progetti più identitari delle ultime edizioni di ArtVerona, in partnership con Aquafil S.p.A., tra i principali attori in Italia e nel mondo nella produzione di fibre sintetiche da materiale di riciclo: una grande opera d’arte, che prende la forma di un tappeto di oltre 400 metri quadrati, accoglie il visitatore nella Galleria dei Signori, diventando una piattaforma di incontro e un segno artistico immediatamente riconoscibile.
Protagonista della nuova edizione di Red Carpet è Peter Halley (New York, 1953), artista internazionale la cui partecipazione s’inserisce all’interno di un costante processo di crescita della manifestazione, capace di coinvolgere i protagonisti dell’arte contemporanea.
Si conferma anche il format Habitat, progetto dedicato a grandi artisti storici italiani sotto forma di spazi immersivi. I padiglioni della fiera ospiteranno due Habitat, uno dedicato a Gianni Colombo e l’altro a Marinella Pirelli. Il progetto, realizzato grazie alla fondamentale collaborazione con l’Archivio Gianni Colombo e l’Archivio Marinella Pirelli, vuole sottolineare anche la vitale rilevanza che gli Archivi hanno per la tutela, valorizzazione e promozione di figure imprescindibili dell’arte italiana.
In un ideale percorso che abbraccia la città di Verona, ArtVerona e i Musei Civici di Verona con la Galleria d’Arte Moderna Achille Forti presentano un progetto espositivo di Giulio Paolini, a cura di Patrizia Nuzzo e Stefano Raimondi, dal titolo Et in Arcadia Ego.
ArteMuseo è il progetto triennale, giunto alla seconda edizione, ideato e sviluppato da Elena Forin che si pone in diretta continuità con la positiva esperienza di LEVEL0, il format dedicato alla collaborazione tra i diversi attori del sistema dell’arte – fiera, musei, fondazioni, gallerie, artisti. ArteMuseo pone in sinergia quattro musei e fondazioni italiane per offrire opportunità espositive concrete ad altrettanti artisti presentati ad ArtVerona.
Gli incontri di ArtVerona 2023
È affidato a Nicolas Ballario il programma di talk in tre versioni: maratone oratorie di 25 minuti dove i partecipanti avranno al massimo due minuti a testa per presentare un libro, un museo o una mostra, con ritmi serrati; uno contro tutti, dove personaggi “molto particolari” verranno messi a processo dal mondo dell’arte e viceversa; lo spettacolo LIVES, ideato dal musicista Rodrigo D’Erasmo, polistrumentista, compositore e membro degli Afterhours, e dallo stesso Ballario che porta sul palco la vita di un protagonista dell’arte contemporanea, tra parole e musica. Visiting Curators, a cura di Maria Chiara Valacchi, coinvolgerà poi direttori e curatori d’istituzioni museali da tutto il mondo. Standchat, curato da Saverio Verini è il format che permette al pubblico d’incontrare vis-à-vis gli artisti protagonisti in fiera all’interno degli stand delle gallerie che li rappresentano.
Il programma culturale si diffonderà anche quest’anno in città. Gli spazi di Castel San Pietro accoglieranno TOMORROWS Notes on the future of the Earth, progetto di Fondazione Cariverona, a cura di Jessica Bianchera e Marta Ferretti. A Veronetta, che è anche sede dell’Università di Verona e di palazzi storici attualmente in fase di restauro, è stata riconfermata la collaborazione con il nuovo hub culturale E.ART.H, e riprende la rassegna Theatre ArtVerona, vetrina di produzioni e laboratorio di eccellenze che dà spazio a produzioni sperimentali.