E così, questo 2020 si chiude sulla falsariga di quei primi mesi così drammaticamente inaspettati. Solo che, adesso, un po’ lo presentivamo. Dopo la pubblicazione dell’ultimo DPCM, che divide l’Italia in tre zone scaglionate a seconda della gravità della diffusione del Covid-19 ma che sospende, indiscriminatamente, su tutto il territorio nazionale, l’apertura di mostre e musei, anche ArtVerona chiude le porte della fiera in situ e si sposta online, con tre appuntamenti tra fine novembre e gennaio.
La 16ma edizione della fiera, la prima con lo direzione artistica di Stefano Raimondi (che ci raccontava tutte le novità in una intervista pubblicata sul nostro ultimo numero onpaper, il 110), era prevista in un primo momento dal 16 al 18 ottobre 2020 ma già a marzo venne comunicata la decisione di posticiparla a dicembre, confermandone, comunque, il programma completo in presenza. Altri tempi e altre speranze ma, in attesa di tempi migliori, lo spettacolo – e il lavoro – continua, trovando nuove strade alternative ed esplorando le possibilità dell’online, come del resto hanno fatto praticamente tutti i grandi attori del settore a livello internazionale, da Frieze ad Art Basel.
Una riunione del Consiglio di Amministrazione era prevista per lunedì, 2 novembre, poi rinviata in attesa delle disposizioni del nuovo DPCM e per allinearsi alle disposizioni del governo. E così, dopo la pubblicazione del Decreto, la decisione ufficiale: 16ma edizione di ArtVerona va online nel 2020 e appuntamento on site a ottobre 2021. In collaborazione con ANGAMC, ArtVerona, proporrà un programma digitale articolato e gratuito, in cui ogni sezione è dedicata a un preciso aspetto espositivo ed è caratterizzata da un colore specifico.
Digital Black è il primo programma digitale di ArtVerona, che sarà disponibile al pubblico in anticipo rispetto all’apertura ufficiale della fiera ed esclusivamente venerdì, 27 novembre 2020, in occasione del Black Friday, il primo dell’arte contemporanea. Collegandosi all’evento di promozione commerciale più famoso al mondo, l’intento è incuriosire un pubblico più ampio e diversificato, rispetto agli addetti ai lavori. Ogni galleria aderente potrà proporre una sola opera e solo per 24 ore, al costo più basso possibile e non più ripetibile. Insomma, un’occasione da non lasciarsi sfuggire e che potrebbe attirare l’attenzione anche dei collezionisti in erba.
Il secondo programma digitale, Digital Yellow, aprirà il 4 dicembre e durerà fino al 14 dicembre 2020, per consentire a ogni galleria di presentare un minimo di cinque a un massimo di 15 opere. In questo programma rientra anche la nuova edizione di Level 0, il fortunato format che invita musei e, da quest’anno, anche Fondazioni private a individuare un artista italiano, tra quelli presentati sulla piattaforma, da promuovere all’interno della programmazione dell’istituzione.
Dedicato alle gallerie iscritte all’associazione ANGAMC, partner del progetto digitale di ArtVerona, è Digital White by ANGAMC, che si svilupperà dal 15 dicembre 2020 al 10 gennaio 2021, nella modalità di un solo show, in cui si potranno approfondire e mostrare da un minimo di cinque e fino a dieci opere di un solo artista.
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