Il 2023, anno della nomina a Capitale della Cultura (BGBS2023), si apre alla Fiera di Bergamo all’insegna dell’arte a tutto tondo, con la proposta in contemporanea, della diciottesima edizione di Bergamo Arte Fiera (Baf) e della sesta edizione di Italian Fine Art (Ifa), le due mostre mercato di Promoberg dedicate rispettivamente all’arte moderna e contemporanea e all’alto antiquariato.
Baf, mostra mercato di arte moderna e contemporanea, si ripropone dal 13 al 15 gennaio nella sua veste brillante, raffinata e di qualità. Appuntamento artistico e culturale imperdibile, Baf offre una ricca ed elegante proposta che si inserisce, significativamente, nella città bergamasca che negli anni è andata confermandosi come polo economico e culturale dell’arte in grado di competere con il capoluogo lombardo.
Ifa, nata dalla trentennale esperienza di Bergamo Antiquaria, dal 13 al 22 febbraio si riconferma rassegna dedicata all’Alto Antiquariato e storica vetrina dell’Arte Antica all’interno della quale verranno presentati quadri, sculture, mobili, argenti e gioielli dal Quattrocento al Novecento.
Centosessanta gli espositori protagonisti, rispettivamente ottanta per ciascuna manifestazione, selezionati tra le gallerie d’arte più significative del panorama nazionale. Come ogni anno la fiera offre un ricco programma di eventi collaterali. Tra questi “Fiberstorming”, progetto curato da Barbara Pavan e scandito da otto installazioni ambientali raccolte sotto il titolo di “INFERNOPARADISO”. Le opere di Elham M. Aghili, Mariantonietta Bagliato, Michela Cavagna, DAMSS, Lucia Bubilda Nanni, Guido Nosari, il duo Federica Patera e Andrea Sbra Perego ed Elena Redaelli racconteranno «Una pluralità di significati e di interpretazioni di inferno e paradiso, in una crasi ortografica che rispecchia l’ambiguità di ogni definizione assoluta». La mostra “Il viaggiatore parallelo” di Roberto Salbitani, uno dei maestri della fotografia italiana contemporanea, a cura di Sergio Radici, raccoglie 20 fotografie in bianco e nero accomunate dal tema del viaggio in treno, scattate tra Italia, Francia e gli Stati della ex Jugoslavia. Dice l’artista «Il treno è un contenitore di esistenze che non si sono scelte». E in questo spazio-tempo comune in cui le vite si incrociano per un istante, ognuno osserva e viene osservato in uno sguardo multiplo e sincronico. «Il treno è una girandola continua di sguardi», che pone interrogativi sull’identità, propria e altrui, senza donare, come in un racconto di Italo Calvino, la certezza di una risposta. Salbitani sarà presente negli spazi di Bergamo Arte Fiera sabato 14 gennaio alle ore 15.00 per una conversazione sul suo lavoro intitolata “La vista immaginativa in 10 movimenti”: un dialogo con Roberta Valtorta, storica della fotografia, che a Salbitani ha dedicato nel 2013 un’ampia retrospettiva al Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo. Negli spazi esterni di Bergamo Arte Fiera saranno esposte, a cura di Promoberg, le sculture di Salvo Vella e Paolo Conti. “Phoenix After Tomorrow” è la scultura in metallo riciclato proposta da Salvo Vella raffigurante un’Araba Fenice, che prende vita dagli scarti per diventare una creazione unica, simbolo di forza e resilienza. Di Paolo Conti invece sarà esposta la scultura “La Freccia della Libertà”, un’opera di tre metri di altezza creata nel 2009 in occasione del XX Anniversario della caduta del muro di Berlino.
Nell’area talk si inizia sabato 14 gennaio alle 09.30 con “FuturArt: L’Arte Contemporanea tra materia, immateriale e tempo”, un incontro promosso da Cna (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media impresa) su iniziativa delle imprese associate del settore restauro di arte contemporanea. Il talk vedrà come primo contributo l’intervento di Giovanna Brambilla “Dal materiale all’immaginario: un viaggio tra opere iconiche e visitatori scettici” che fornirà gli strumenti essenziali per distinguere, nelle opere d’arte contemporanee, valore materiale e valore artistico. Seguirà un approfondimento sulla conservazione e il restauro del contemporaneo con gli interventi “Serve una teoria della conservazione dedicata per il contemporaneo?” di Salvador Muñoz Viñas, “Alcuni aspetti della complessità della pulitura” di Paolo Cremonesi, e “La necessità di materiali specifici per il restauro strutturale” di Giovanna Scicolone. Interverrà infine Giovanni Bonelli con “Valore artistico o valore di mercato?”. Si conclude domenica 15 gennaio parlando delle nuove frontiere dell’arte contemporanea: Nft e Criptoarte. Tra valore di mercato e valore artistico le questioni aperte sono ancora molte: gli interventi mirati di Pino Sestito, consulente per investimenti, diversificazione di portafogli finanziari e asset allocation, Ivan Quaroni, critico, giornalista e curatore, e Sergio Curtacci, docente dell’Università di Bergamo e ambasciatore Google Art & Culture, proveranno a chiarire gli aspetti di questo interessante fenomeno.
Che Baf e Ifa abbiano inizio!
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