Dal 23 e fino al 27 febbraio, ARCOmadrid celebra i suoi 40 anni (+1) di attività in Spagna, nei padiglioni di IFEMA. Questa ricorrenza avrebbe dovuto essere celebrata nel 2021, ma gli organizzatori dell’evento hanno preferito rinviarla a causa dell’emergenza sanitaria, in attesa di un contesto più favorevole che garantisse la partecipazione delle principali gallerie internazionali, fondamentali nella storia della fiera. ARCO festeggia così le sue 40 edizioni (+1) e si riconferma come appuntamento imprescindibile nell’agenda degli eventi artistici contemporanei. E a celebrare un +1 è anche exibart.es, che non poteva mancare l’occasione e, nel suo stand 9R04, presenterà il suo primo numero cartaceo, uno speciale dedicato ai contenuti della fiera – che la redazione iberica seguirà nei prossimi giorni direttamente dai booth – con diverse pagine incentrate sulle residenze d’artista, hot topic della nostra “base de arte ubicua” preferita (invece il tradizionale made in Italy, il 115, uscirà a breve, con tante novità).
Per quanto riguarda la fiera, spicca la sezione commemorativa dell’Anniversario 40 (+1), che riunisce circa 20 gallerie internazionali selezionate da María Inés Rodríguez, Francesco Stocchi e Sergio Rubira. Questa proposta-omaggio completa il Programma Generale con la partecipazione di 150 gallerie, selezionate dal Comitato Organizzatore composto dai galleristi José Aloy, Elba Benítez, Eduardo Brandão, Vera Cortês, Pedro Maisterra, Alex Mor, Silvia Ortiz, Rosa Santos, Leon Tovar e Thomas Schulte. Inoltre, viene mantenuta la già consolidata sezione curata Opening, dedicata alla creazione internazionale emergente, con 15 gallerie selezionate dai curatori Övül Ö. Durmusoglu e Julia Morandeira. Come novità, quest’anno viene poi incorporata la sezione Never the same. Latin American Art, a cura di Mariano Mayer e Manuela Moscoso, con l’obiettivo di rafforzare i legami tra Spagna e America Latina.
Ancora una volta, ARCO presenterà il suo ormai rinomato programma di Forum e Incontri Professionali, un’opportunità di networking senza precedenti che rafforza il ruolo della fiera come piattaforma di dibattito sulle questioni più urgenti che interessano il settore dell’arte contemporanea. In questo contesto viene presentato il progetto Office: Open For Discussion, che ha l’obiettivo di promuovere la fiera come motore di riflessione sull’arte e la cultura contemporanea. Allo stesso modo, la Fundación ARCO continuerà a sostenere il settore del collezionismo con varie iniziative, come il “Guest programme” o i premi “A”.
Dopo due anni eccezionalmente complessi, questa edizione di ARCO riunisce ancora una volta la comunità artistica spagnola e internazionale, in un contesto ancora incerto, ma che si impegna a fornire un punto d’incontro in presenza di qualità e, quindi, celebrare l’eredità del passato ed esplorare il futuro.
In questo contesto, la rivista exibart.es presenta il suo primo numero cartaceo, pensato ad hoc per l’evento. La pubblicazione dedica una sezione speciale alla storia della fiera e ai contenuti dell’edizione 2022, con un’intervista alla direttrice Maribel López e l’elenco delle gallerie partecipanti. Segue una sezione che presenta il progetto RadAr(t), una piattaforma online dedicata alle residenze d’artista nel contesto spagnolo. La sezione è completata da una serie di interviste a direttori e coordinatori di residenze nella città di Madrid, oltre a conversazioni con artisti contemporanei sul significato del concetto di “risiedere” e a una sezione con giochi interattivi.
Hanno collaborato: Lucía Casani (Direttrice, La Casa Encendida, Madrid), Carolina Ciuti (Direttrice, exibart.es), Raquel Coll Juncosa (Artista, responsabile della comunicazione, exibart.es), Ariadna Guiteras (Artista), Carolina Jiménez (Curatrice indipendente), Julia Llerena (Artista), Maribel López (Direttrice, ARCO), Gabriel Virgilio Luciani (Capo redattrice, exibart.es), Andrea Pacheco González (Direttrice, FelipaManuela, Madrid), Ane Rodríguez Armendáriz (Coordinatrice del Centro di Residenza Artistica Matadero Madrid), Andrea Rodríguez Novoa (curatrice, BAR project, co-direttrice, Barcelona Gallery Weekend), Adrian Schindler (artista).
La grafica è di Lara Coromina Parcet e Ana Habash, mentre l’immagine in copertina è dell’artista Pedro Torres.
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