26 marzo 2025

Cremona Art Fair 2025: la fiera cresce, tra mercato, ricerca e partecipazione

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Organizzata da TOE, con la direzione di Paolo Batoni, la terza edizione di Cremona Art Fair ha chiuso con più di 4mila visitatori in tre giorni e 58 espositori in tre sezioni

cremona art fair 2025

Dal 21 al 23 marzo 2025 si è svolta, presso il Padiglione 1 di CremonaFiere, la terza edizione di Cremona Art Fair, manifestazione dedicata all’arte moderna e contemporanea organizzata da T.O.E. sotto la direzione di Paolo Batoni. L’evento ha registrato un incremento di pubblico rispetto alle precedenti edizioni, con oltre 4mila visitatori e la partecipazione di 58 operatori del settore. La fiera ha ricevuto il sostegno di Regione Lombardia, Provincia di Cremona, Comune di Cremona, Camera di Commercio di Cremona, Mantova-Pavia e Associazione Industriali di Cremona.

Accanto alla Main Section e agli Art Projects, Cremona Art Fair ha riproposto la sezione Editor, dedicata all’editoria indipendente e al libro d’artista. La mostra Il libro d’artista, trasmissione del messaggio, curata da Michele Lombardelli, ha indagato l’evoluzione di questo medium attraverso una selezione di opere rappresentative. Uno spazio espositivo è stato riservato a Umberto Lilloni, esponente del Chiarismo, con una mostra curata da B&B Arte che ha raccolto venti opere datate a partire dagli anni ’40.

L’edizione 2025 ha visto il debutto del Premio Prospettive, iniziativa promossa dal collezionista Angelo Di Bartolomeo. I vincitori della prima edizione sono Andrea Lucchesi, Leila Erdman Tabukashvili (A Pick Gallery, Torino) e Flevio Degen (Galleria Margherita Lusvardi, Milano), le cui opere entreranno a far parte della Collezione Di Bartolomeo, focalizzata su pratiche artistiche contemporanee.

Il Public Program ha accompagnato la fiera con incontri e performance. Tra i talk, Arte, Imprese e Fondazioni, moderato da Francesca Baboni, ha affrontato il rapporto tra mondo dell’arte e investimenti culturali, mentre la performance Splitting the Time di Fabio Gionfrida e Guy Vandromme ha trasformato la città in una mappa sonora attraverso registrazioni ambientali diffuse tra la fiera e il centro storico. A facilitare il dialogo con i visitatori, il percorso di visite guidate gratuite organizzato dall’Università di Pavia – Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali in collaborazione con Blob ART ETS, che ha coinvolto un pubblico eterogeneo.

 

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