Fiere in presenza? Idee da Bologna per il 2021. Parla Simone Menegoi

di - 16 Ottobre 2020

L’ultima fiera conclusa nel 2020 sembra essere anche la prima a inaugurare l’epoca post-covid del mercato dell’arte italiana. Se cancellazioni e posticipazioni sono all’ordine del giorno, per Arte Fiera arriva invece la conferma dell’edizione 2021 nelle date prestabilite, tra il 21 e il 24 gennaio. La fiera più longeva d’arte moderna contemporanea in Italia affronta la crisi con determinazione, puntando su un format ormai consolidato e su alcune novità.
Ne parliamo con il Direttore, Simone Menegoi, che ci racconta e ci anticipa i punti salienti di questa nuova edizione.

Arte Fiera

Arte Fiera 2021: quali conferme e quali nuove sfide per questa edizione?
Di questi tempi, la sfida è innanzitutto quella di farla, una fiera! Forti di una data ancora relativamente lontana, e di una situazione che, in Italia, sembra abbastanza sotto controllo, ci permettiamo di essere ottimisti. Lavoriamo con determinazione per una fiera “in presenza”, come si dice, che si svolga nelle date annunciate (22-24 gennaio) e in condizioni di sicurezza per tutti, sia gli espositori sia i visitatori. Dal punto di vista della proposta, quella del 2021 vuol essere un’edizione di consolidamento. Per due anni abbiamo rinnovato radicalmente il formato della fiera, sia nelle regole espositive (il tetto al numero di artisti per stand) sia nella struttura complessiva (le sezioni curate, arrivate a tre). Vogliamo che il pubblico abbia modo di familiarizzarsi pienamente con questo formato e sentirlo come un punto di riferimento. Ritornano quindi la Main section e le sezioni curate, così come erano state definite a gennaio del 2020: Fotografia e immagini in movimento, affidata alla piattaforma Fantom; Pittura XXI, curata da Davide Ferri; Focus, la sezione dedicata al Moderno e ai Post-War Masters, il cui curatore cambia ogni anno. Nel 2021 sarà Marco Meneguzzo e, conformemente al suo percorso di storico e di critico d’arte, si concentrerà sull’arte cinetica e programmata (e dintorni).

In questo periodo di crisi, quali nuove opportunità sono date agli espositori?
I mesi che ci siamo lasciati alle spalle sono stati molti duri per le gallerie, e le loro difficoltà purtroppo non sono finite. A fronte di ciò, abbiamo deciso di dare un segnale forte: praticare un sostanzioso sconto (il 20%) su tutte le tariffe della fiera e per tutte le sezioni. I primi riscontri sono stati estremamente positivi, non solo per l’oggettivo beneficio economico: è la sensibilità nei confronti dei problemi delle gallerie a suscitare consensi.

Arte Fiera 2018

Leggo che la fiera avrà luogo “in forma fisica”. State pensando di ampliare l’offerta anche attraverso una piattaforma online come già promosso da altre realtà fieristiche?
Dopo gli esperimenti di fiere online in sostituzione a quelle fisiche, il pubblico si attende ormai una presenza sul web molto più cospicua e coinvolgente che in passato. Lo sappiamo e ci faremo trovare preparati in questo senso. Al tempo stesso, nella prospettiva di fare una fiera reale e non virtuale, non vogliamo sottrarre alla manifestazione potenziali visitatori dando l’impressione (errata) di poterla vedere dal salotto di casa. L’esperienza virtuale che offriremo sarà sobria ed essenziale, funzionale a una consultazione online di tutte le opere in fiera. Il messaggio deve essere chiaro: l’evento fisico, ciò che accade in un luogo e in tempo precisi, e l’eccitazione che suscita, restano insostituibili – così come il rapporto fisico, non mediato, con le opere.

Arte Fiera 2019

A proposito di Art City, è confermata l’offerta dei progetti in città anche quest’anno?
Quello che posso dire è che sta lavorando a diversi progetti, uno dei quali parecchio ambizioso. E che BolognaFiere, come di consueto, sosterrà questi progetti con un solido contributo economico.

Per chiudere, quale futuro per il mercato dell’arte italiano?
Piuttosto che azzardare pronostici, preferisco fare un auspicio: che la crisi che stiamo attraversando sia l’occasione di fare quelle riforme strutturali (riduzione dell’IVA sulle opere d’arte, estensione dell’Art Bonus, eccetera) che le gallerie d’arte chiedono da un tempo lunghissimo, e la cui necessità ormai vitale è stata ribadita anche durante l’ultimo Forum dell’Arte Contemporanea (svoltosi a distanza, su Skype). Se queste riforme finalmente arrivassero, insieme a tutte le altre misure eccezionali che vengono messe in campo a sostegno delle imprese italiane, le difficoltà che le gallerie hanno sofferto in questa fase non saranno state inutili.

Articoli recenti

  • Progetti e iniziative

C’era qualcosa che aspettava il mio arrivo: Parada Art, in Val Camonica

Nel borgo biennese ha preso il via e proseguirà fino al prossimo 1 settembre Parada Art, una ricca proposta di…

25 Agosto 2024 0:02
  • Mostre

L’Eden Ulmo di Jaime Poblete immerso nelle campagne tra Ceglie Messapica e Martina Franca

Nella serata del 25 agosto il quarto appuntamento della stagione espositiva di Dep Art Out a Ceglie Messapica è dedicato…

24 Agosto 2024 16:00
  • Viaggi

Viaggi straordinari. Stefano Cagol in Kirghizistan

Nella rubrica Viaggi Straordinari di exibart gli artisti raccontano esperienze fuori dal comune che li hanno portati a riflettere in…

24 Agosto 2024 15:30
  • Libri ed editoria

Un libro al giorno. Dilaga Ovunque di Vanni Santoni

Torna la rubrica "Un libro al giorno", per presentare romanzi e saggi, ultime pubblicazioni e grandi classici. Non solo arte…

24 Agosto 2024 13:03
  • Mostre

Roberto Fassone e tanti artisti contemporanei sono in mostra a Palazzo Collicola di Spoleto

Durante il Festival dei Due mondi, i Musei Civici di Spoleto hanno inaugurato numerose mostre di autori contemporanei: da Luca…

24 Agosto 2024 11:42
  • Mercato

NIKA Project Space apre una nuova galleria a Parigi

Il NIKA Project Space di Dubai approda nella Ville Lumière, con una nuova sede nel vivace distretto di Komunuma. Ad…

24 Agosto 2024 9:00