Un dono alla comunità, per far sentire la propria voce e condividere le proprie idee: il Festival ArtDate di Bergamo porta avanti il suo programma e, dal 12 al 15 novembre 2020, animerà i canali web, tra visite virtuali e dirette Facebook, con gli appuntamenti della decima edizione. Al centro della manifestazione, promossa da The Blank, il tema del dono, inteso come atto antropologico e relazionale, anche tra estremi.
Partendo dall’interpretazione del dono fornita da Marcel Mauss, nel suo fortunatissimo Essai sur le don, pubblicato nel 1925, come fatto sociale totale, attraverso cui leggere le dinamiche di reciprocità tra persone e popoli, il Festival ArtDate presenta i suoi progetti come strumenti di coesione a disposizione della collettività. Secondo Mauss, infatti, gli oggetti donati erano una sorta di tramite con l’anima e, allo stesso modo, le opere d’arte si propongono come “amuleti” attraverso sui costruire rapporti anche al di là della contingenza.
Sviluppato attraverso numerosi eventi del Festival ArtDate, la maggior parte dei quali convertiti in forma digitale, il tema del dono culmina nella mostra “Il Dono. Sulla vita e la morte”, a cura di Stefano Raimondi. Attraverso le opere di importanti artisti internazionali, l’esposizione invita a riflettere su cosa significhi oggi donare e come il dono sia una questione che abbraccia i due estremi dell’esistenza umana, la vita e la morte.
Giovedì, 12 novembre, alle ore 19, ArtDate apre le porte con una diretta dalla pagina Facebook di The Blank. Alla conferenza inaugurale, interverrà il giornalista e scrittore Massimo Fini, che proporrà una lettura del tema del Dono, approfondito sotto il profilo economico e antropologico.
Venerdì 13 novembre, a Palazzo della Ragione inaugura la mostra “Il Dono. Sulla vita e la morte”: la mostra sarà fruibile grazie alla visita guidata virtuale del curatore, nell’attesa di poter essere visitata in presenza, quando sarà consentito. In esposizione, le opere di Alberto Garutti, Jonathan Monk, Felix Gonzales-Torres, Namsal Siedlecki, Andrea Mastrovito, Matilde Cassani, Andrea Romano. Tra i lavori in mostra, anche una serie inedita realizzata appositamente da Jonathan Monk per i primi dieci anni di attività di The Blank.
Nel pomeriggio di sabato 14 Novembre è previsto il consueto momento del GALLERIES TIME, durante il quale le gallerie presentano virtualmente, attraverso video trasmessi dalla pagina Facebook di The Blank, le mostre appositamente concepite attorno al tema del Festival.
Domenica, 15 novembre, alle 17, in diretta dalla pagina Facebook di The Blank il dipartimento dei servizi educativi dell’associazione organizza il talk Arti performative e lingua dei segni: riflessioni sulla comunicazione visiva. Il talk introduce una riflessione sulla Lingua dei Segni e sul suo rapporto con le pratiche performative, teatrali e di visual vernacular coinvolgendo alcuni professionisti nell’ambito della linguistica e della cultura accessibile. Sempre in diretta Facebook, alle ore 10.30 di domenica, Giovanna Brambilla in conversazione con Giuliano Zanchi presenta il libro Inferni. Parole e immagini di un’umanità al confine. Alle ore 15, Sara Benaglia, Mauro Zanchi e Corrado Benigni presentano il libro Metafotografia. Le mutazioni delle immagini.
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