In occasione della 30ma edizione del festival Cèramica, il borgo di Montelupo Fiorentino si animerà grazie un vasto programma di eventi, alla scoperta dell’antica tradizione di lavorazione della ceramica che, fin dal XIII secolo, ha caratterizzato questa località. Il leitmotiv attorno al quale si articola il cantiere creativo è quello della “Macchina del tempo”, suggerito dal Pozzo dei Lavatoi, un luogo fisico, centrale nel paese e dalle ricche connotazioni storiche. Il pozzo in questione, in prossimità del Castello, era utilizzato come discarica dalle fornaci medievali e rinascimentali e venne alla luce a seguito di scavi archeologici condotti nel 1973 e durati decenni, che riportarono alla luce reperti storici e permisero di ridefinire una storia sepolta per secoli.
«La Fondazione Museo Montelupo ha promosso un concorso rivolto ai produttori di ceramica di Montelupo Fiorentino per l’ideazione e la realizzazione di composizioni di mattonelle decorate per le scale della piazza Centi», ha dichiarato Aglaia Viviani, assessore alla cultura. «L’opera riproduce, in senso cronologico, l’evoluzione cromatica e stilistica delle decorazioni presenti nelle collezioni storiche del Museo della Ceramica, interpretate dai ceramisti del territorio per questo, nel 50esimo anniversario della scoperta del Pozzo, si è voluta dedicare alla città e al museo un’opera pubblica che, quotidianamente, e con il tocco artistico e sapiente dei ceramisti contemporanei, rende omaggio alla ceramica di Montelupo, alla macchina del tempo che ha consentito a questo luogo di non interrompere mai il suo sapere e la sua arte ceramica».
“La ceramica di Montelupo e gli Uffizi. Una galleria di confronti”, visitabile fino al primo ottobre al Museo della Ceramica di Montelupo, è una mostra organizzata dal Comune di Montelupo Fiorentino in collaborazione con la Fondazione Museo Montelupo all’interno delle iniziative Uffizi Diffusi e Piccoli e Grandi Musei. “Non è tutto oro”, visitabile fino al 30 luglio, a cura di Benedetta Faltieri e Alessio Ferrari, coinvolge 19 artisti chiamati a reinterpretare in chiave contemporanea la lavorazione del lustro metallico, una delle lavorazioni più particolari della ceramica tradizionale di Montelupo.
Rosso di Montelupo Deconstructed, installazione di Eloisa Gobbo, vincitrice del premio di residenza della Fondazione Museo Montelupo assegnato dalla Biennale di ceramica contemporanea di Manises. L’installazione entrerà a far parte della collezione permanente del museo. “Fattore C”, a cura di Benedetta Faltieri, Lorenza Camin e Alessio Ferrari, prevede una serie di interventi sull’arte contemporanea dislocati negli spazi pubblici del borgo.
“Us & Them”, mostra a cura di Christian Caliandro e sviluppata negli spazi del Palazzo Podestarile, si pone l’obbiettivo di indagare e confrontare le diverse generazioni di ceramisti di Montelupo. Sempre Caliandro curerà anche “Cantieri Montelupo “, progetto multidisciplinare che invita alcuni artisti a dialogare con il territorio: quest’anno, sono stati coinvolti la fotografa Maria Palmieri, la pop artist Roxy in The Box e il pittore Alessandro Scarabello.
A popolare il borgo saranno non solo le mostre ma anche numerose altre iniziative proposte da Cèramica, come la mostra mercato internazionale a cui parteciperanno 40 produttori che si occuperanno di riprodurre il panorama artigianale di Montelupo. Anche le attività laboratoriali non mancheranno, come quella della scuola di Santa Rosa di Firenze, progetto didattico e relazionale a cura degli artisti Luigi Presicce e Francesco Lauretta, eccezionalmente a Montelupo. In occasione del festival saranno in programma anche varie attività al Museo Archivio Bitossi, museo d’impresa di una delle famiglie rappresentanti della tradizione ceramica sin dal 1871, e all’atelier dell’artista Marco Bagnoli.
Carmine e Celestina sono due "scugnizzi" che si imbarcano su una nave per l'America. La recensione del nuovo (e particolarmente…
Il collezionista Francesco Galvagno ci racconta come nasce e si sviluppa una raccolta d’arte, a margine di un’ampia mostra di…
La Galleria Alberta Pane, 193 Gallery, Spazio Penini e Galleria 10 & zero uno sono quattro delle voci che animano…
Si intitola “Lee and LEE” e avrà luogo a gennaio in New Bond Street, negli spazi londinesi della casa d’aste.…
Un'artista tanto delicata nei modi, quanto sicura del proprio modo d'intendere la pittura. Floss arriva a Genova in tutte le…
10 Corso Como continua il suo focus sui creativi dell'arte, del design e della moda con "Andrea Branzi. Civilizations without…