MIA Fair torna a Milano dopo un lungo stop dovuto alla pandemia: più di un anno di riflessioni rendono questo evento, in programma dal 7 al 10 ottobre 2021, pieno di novità, a partire dalla sede, al Superstudio Maxi. Il fotografo che ne cura l’immagine coordinata, il britannico Rankin, si è sempre contraddistinto per la sua audacia e, quest’anno, anche MIA Fair non vuole essere da meno. Nella speranza di una ripresa decisa delle attività culturali, la volontà è quella di tornare a essere un punto di riferimento del mondo della fotografia italiana e internazionale. Saranno 140 gli espositori di cui 90 gallerie nella main section, 15 editori, 11 nella sezione MIDA – Milan Image Design Art.
«Il 2020 è stato un anno davvero complicato, di cui tutti abbiamo subito le conseguenze», mettono in chiaro l’ideatore e direttore di MIA, Fabio Castelli, insieme a Lorenza Castelli, la direttrice organizzativa. «Anche MIA Fair ha sofferto la pandemia, dapprima posticipando la sua apertura, quindi arrendendosi all’annullamento. Ma invece che deprimerci , questa sospensione ci ha dato uno slancio e un’energia maggiore per presentare una manifestazione tutta nuova e tutta speciale», concludono.
La nuova casa di MIA Fair è Superstudio MAXI, in zona Famagosta. La nuova posizione della fiera valorizzerà la zona periferica che sta vivendo un momento di grande espansione e valorizzazione all’interno del tessuto cittadino. I 7mila metri quadrati dello spazio daranno la possibilità a MIA Fair di ampliare concretamente i progetti satellite e dare spazio ad altre discipline strettamente collegate con la fiera.
All’interno di MIA Fair, fra le tante novità, ci saranno due nuove sezioni. La prima è MIDA – Milan Image Design Art, una sezione che si dedicherà al dialogo fra fotografia e design. Nell’ambito di questa sezione sarà presentata “Parallel” una mostra curata da Mosca&Partners, di Valerio Castelli e Caterina Mosca, con una selezione di oggetti ideati da designer internazionali contemporanei, edizioni limitate, art-design, progetti di ricerca innovativi che ragionano in termini di sostenibilità ambientale, e artigiani che producono piccole serie di altissima qualità, che si rapportano con lavori di fotografia.
La seconda invece è Beyond Photography, che esplorerà non solo quelle realtà che sostengono giovani artisti ma anche il rapporto della fotografia con i nuovi media. Al suo interno, il capitolo “Beyond Photography – Dialogue”, mostra curata da Domenico de Chirico, riservata alle gallerie con un’attività focalizzata sulla promozione delle generazioni più recenti di artisti internazionali, il cui progetto espositivo, pensato ad hoc, si pone come un dialogo tra fotografia e una sola opera realizzata con altri mediacome scultura, installazione, pittura e video.
Il nuovo slancio di MIA Fair sembra poter portare davvero una boccata di aria fresca, piena di nuove occasioni e una linfa nuova al mondo dell’arte e della fotografia e allora l’appuntamento è da segnare in rosso sul calendario: Superstudio MAXI, a ottobre, rigorosamente dal vivo
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