Non è ancora detta l’ultima parola: chi credeva che le fiere fossero finite, travolte dall’anno orribile del Covid-19, forse si sbagliava. Perché proprio in questo periodo di profonda incertezza, in cui abbiamo visto praticamente tutti i grandi eventi ritrarsi, è rimasto scoperto un po’ di spazio che potrebbe tornare utile per qualche nuovo evento, magari meno imponente ma anche più agile, senza rinunciare alla qualità. Sotto questi auspici nasce LAS.fair, una nuova manifestazione dedicata all’arte contemporanea e rivolta specificamente agli artisti emergenti, che si terrà in presenza, dal 28 al 30 maggio 2021, nella vivace città di Pescara, negli spazi dell’Aurum, l’iconica architettura a ridosso della Pineta Dannunziana.
Prevista chiaramente anche una sponda online, su lasfair.com, dove gli artisti e i collettivi potranno sottoporre la domanda di partecipazione, aperta fino al 7 febbraio 2021. Le candidature sono riservate agli artisti emergenti che lavorano con la fotografia, le arti visive, la grafica e l’illustrazione. Saranno ammessi alla manifestazione 50 artisti all’interno degli spazi espositivi dell’Aurum, 25 artisti nella fiera digitale e, infine, 25 artisti per l’e-commerce. Questi ultimi avranno la possibilità di mettere in vendita un massimo di tre opere all’interno dello spazio virtuale del sito. Dalla partecipazione, invece, sono escluse le gallerie d’arte
La selezione sarà valutata da un team curatoriale composto dal direttore artistico di LAS.fair, Alberto Dambruoso, storico dell’arte e curatore indipendente, Giuliana Benassi, curatrice indipendente e storica dell’arte, Valentino Catricalà, studioso, curatore e critico d’arte, Manuela De Leonardis, storica dell’arte, giornalista e curatrice indipendente, Maria Chiara Valacchi, critica d’arte e curatrice indipendente.
Contestualmente alla fiera, sarà organizzato anche un programma di eventi collaterali in presenza e on line, coinvolgendo artisti di rilevanza nazionale e internazionale ma anche realtà impegnate nella ricerca e nella promozione, nell’ottica della costruzione di un grande network per l’arte contemporanea. LAS.fair è ideata e organizzata dall’associazione culturale Limite Arti Sicure di Pescara, fondata da Federica Di Ninni, architetto, e Francesca De Salvia, restauratrice e storica dell’arte.
La storia dell’Aurum ebbe inizio nei primi anni del ’900, quando l’Amministrazione Comunale di Pescara diede impulso all’espansione della città verso la zona della Pineta. In questo ambito, fu l’architetto Antonino Liberi a progettare la nuova “casa delle cure”, il Kursaal – il nome venne coniato da Gabriele d’Annunzio – cioè un luogo di ritrovo, svago e benessere per la borghesia pescarese. L’elegante fabbricato classicheggiante venne inaugurato il 14 agosto 1910 e, dopo alcuni anni, venne acquistato dalla famiglia Pomilio di Francavilla, che vi trasferì la propria attività artigianale di distilleria. In quella occasione, dopo i lavori di riadattamento dell’architetto Giovanni Michelucci, prese il nome destinato poi a rimanere, ancora una volta scelto dal Vate: Aurum.
Negli anni ’70, la distilleria venne trasferita e l’edificio attraversò un lungo periodo di abbandono, rischiando anche la demolizione. Nel 1995, l’Aurum ex Kursaal ospitò la storica edizione di “Fuori Uso”, manifestazione artistica di carattere internazionale ideata dal gallerista pescarese Cesare Manzo, che consisteva nel recupero temporaneo di aree o edifici dismessi trasformati in luoghi d’arte dove fosse possibile ammirare le opere di grandi artisti contemporanei. Nel 2003 l’Aurum venne ristrutturato sotto la supervisione della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per l’Abruzzo e, oggi, l’Aurum è un centro culturale polifunzionale, simbolo di Pescara.
LAS.fair sarà ospitata in tre sale espositive, per un totale di oltre mille metri quadrati. Nell’auditorium da 70 posti verranno organizzati talk, workshop e masterclass. «L’obiettivo di LAS.fair è quello di offrire ai giovani artisti l’opportunità di presentare fisicamente i loro lavori in un contesto aperto e stimolante, ma anche favorire momenti di incontro, discussione, scambio e crescita che diano vita a sinergie, collaborazioni, nuove opportunità e progetti», hanno spiegato dall’organizzazione. «Un movimento creativo, dunque, che si propone di contribuire al tessuto culturale e artistico della città, con l’inevitabile proposito di affermarsi, nel lungo periodo, come una realtà significativa nel panorama dell’arte contemporanea del nostro paese».
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