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Linfa: il nuovo festival di natura, arte e scienza di Monticello Amiata
Fiere e manifestazioni
di Gaia Grassi
Si chiama Linfa il nuovo festival internazionale ideato e realizzato da PalomArt, una piattaforma internazionale di arte indipendente, in collaborazione con Pro Loco Monticello Amiata, Fondazione Bertarelli e con il patrocinio di Comune di Cinigiano. Linfa Festival si terrà a Monticello Amiata e nella riserva naturale di Poggio all’Olmo, in provincia di Grosseto, dall’8 all’11 luglio 2021. Si tratta di un evento che punta alla rigenerazione e al rilancio della Riserva naturale e dei borghi dell’Amiata grazie all’ausilio di eventi culturali. I quattro giorni del festival saranno caratterizzati da mostre, installazioni, teatro, street art e performance, pensati da artisti internazionali alla ricerca di nuovi metodi di azione per avvicinare la popolazione locale e il pubblico a una realtà più inclusiva e comunitaria.
«Linfa è un festival che nasce come forma di resistenza per ricercare e sperimentare nuove modalità di azione che ci consentano di continuare ad interagire e condividere dei momenti all’insegna dell’arte e della condivisione», ci ha spiegato Antonio Palumbo, direttore artistico di Linfa e tra gli animatori di PalomArt. «Al suo centro c’è il rispetto verso tutti gli esseri viventi, il riconoscimento della diversità come immensa fonte di ricchezza, la gratitudine e l’amore verso la vita. Il progetto propone un approccio emozionale per abbattere le barriere, eliminare le distanze e creare momenti di incontro e condivisione che stimolino una crescita, individuale e collettiva», ha continuato Palumbo.
L’evento si propone come un festival diffuso, con interventi e attività che si svolgeranno a ciclo continuo da mattina a sera, per incentivare le dinamiche relazionali tra le persone del luogo e i protagonisti del festival. Il festival nasce dalla convinzione, corroborata da una serie di studi scientifici, che correla il disagio psicologico alla crisi ecologica, associando la progressiva erosione degli spazi verdi e lo stile di vita cittadino con l’emergere di patologie sociali e psichiche. Sulla base di queste ipotesi, Linfa è stato progettato per ospitare una serie di passeggiate all’interno della Riserva Naturale Poggio all’Olmo, pratiche di connessione con la natura e laboratori di Arte Terapia. Ci sarà inoltre una Awakening Area (Zona del Risveglio) dove si terranno lezioni di Yoga e risveglio del corpo, meditazione dinamica, trattamenti Shiatsu e musicoterapia.
«Linfa ruota attorno al concetto di festival diffuso, un evento senza palco e senza orari né percorsi prestabiliti che spingerà il pubblico a muoversi e girare lungo le vie del paese per scoprire le opere, le installazioni, le performance. Numerosi artisti internazionali che compieranno azioni e performance all’insegna della sperimentazione dando modo al pubblico di vivere l’esperienza del festival in completa libertà, passeggiando per li scorci del borgo antico e all’interno della Riserva Poggio all’Olmo per riconnettersi con la natura e trarne giovamento, sul piano fisico, psicologico e spirituale», ha proseguito il direttore artistico.
Linfa è suddiviso in due diverse tipologie di percorso, uno diurno e uno pomeridiano e notturno. L’itinerario diurno permetterà al pubblico di visitare e interagire con la Riserva per andare alla ricerca della scultura Amiata Warrior Head di Emily Young, scultrice inglese di grande successo. Oltre all’opera, all’interno del parco sarà possibile partecipare a escursioni guidate, workshop, laboratori e iniziative che si terranno tutte a stretto contatto con la natura del parco.
Il percorso pomeridiano e notturno di Linfa Festival si svolgerà in paese ed è tracciato a partire dalla scuola primaria di Monticello Amiata fino all’epicentro del borgo antico. Sulle pareti della scuola primaria prenderà vita una delle quattro opere permanenti che il festival regalerà al borgo: un murales dello street artist di fama internazionale Milo, famoso per utilizzare un linguaggio semplice e diretto capace di focalizzare l’attenzione sulla fragilità dell’esistenza umana. All’interno del centro storico sarà invece possibile passeggiare per le suggestive vie di Monticello ed entrare in contatto diretto con musica, teatro e installazioni pensati per l’occasione.
Il programma di Linfa festival prevede inoltre un ricco palinsesto di installazioni, mostre e performance, come Natura Naturans, un’installazione site specific multisensoriale dell’artista italo brasiliano Jose Carlos Bellantuono, realizzata con materiali riciclati e tecnologie obsolete. Altri progetti sono Follow up, una performance di “social sculpture” incentrata sul tema del riscaldamento globale, dell’artista italiano Matlakas; l’installazione fotografica dell’artista spagnolo David De La Cruz all’interno del borgo antico; Lympha, un’installazione interattiva audio/visual a cura di Francesco Navach, in cui, mediante l’utilizzo del Makey Makey, le piante diventano dei “tasti da suonare”; le installazioni pittoriche dell’artista cubano Jormay Gonzalez Monduy, di Clesk, Giovanni Anastasia e Erk14, oltre a una mostra collettiva nel vecchio Teatro del paese.
«Lo scopo è quello di innescare un rilancio sociale, economico e culturale del territorio, abbiamo già sperimentato questi processi di rigenerazione dei borghi in Abruzzo, ad Aielli, con il festival Borgo Universo riscuotendo un grande successo al punto che lo stesso ministro della cultura Dario Franceschini lo ha definito “un modello” durante la sua visita in loco nella scorsa settimana. La prospettiva a lungo termine è quella di estendere l’iniziativa a tutta l’area dell’Amiata e dei borghi circostanti la Riserva naturale Poggio all’Olmo per creare una rete virtuosa che amplifichi la portata del nostro festival e le conseguenze positive delle nostre azioni. Crediamo che l’arte e la cultura siano lo strumento migliore per ripartire e ricostruire un nuovo percorso per un futuro migliore».