«Nonostante la nuova sede, un protocollo di sicurezza completo ed espositori e visitatori principalmente europei, la situazione nel continente nelle ultime settimane è peggiorata a tal punto che ci è impossibile proporre la fiera con la coscienza pulita». E così anche Liste, la fiera di Basilea istituita nel 1996 e conosciuta per la sua caratteristica sede nell’ex birrificio Werkraum Warteck, cede il passo alla tenacia del Covid-19, che continua a imperversare in tutto il mondo, in particolare nelle due Americhe, con una preoccupante recrudescenza in alcuni Paesi dell’Europa, come Malta, Spagna, Croazia e Grecia.
Tradizionalmente dedicata alle gallerie emergenti e sperimentali, Liste era tra le ultime fiere che ancora stavano resistendo alla pandemia e a giugno l’organizzazione aveva confermato l’edizione 2020, dal 17 al 20 settembre, nella nuova sede di Dreispitzhalle. Tra le gallerie in esposizione, anche le italiane Frutta, Fanta-MLN e Veda. A pesare sulla scelta di cancellare l’appuntamento, oltre che la situazione epidemiologica, saranno state anche le considerazioni sul rinvio di Art Basel, che rappresenta l’attrattore principale dell’art week svizzera. «Noi, le nostre gallerie ei nostri partner siamo preoccupati per la salute e la sicurezza di tutti. Le restrizioni di viaggio stanno interessando sempre più Paesi europei, impedendo a un numero crescente di espositori di recarsi a Basilea. Questi due fattori combinati ci hanno portato alla decisione di non tenere la fiera fisica quest’anno», spiegano dall’organizzazione.
Dunque, le date ufficiali rimandano l’appuntamento al 2021, dal 14 al 21 giugno, chiaramente Covid permettendo. Per il momento, infatti, non è che ci siano degli ottimi presagi sul termine della pandemia – aspettando un vaccino – ma quel che è certo è che se dovesse saltare anche il calendario 2021 sarebbero veramente guai per il mondo dell’arte, già con l’acqua alla gola (magari non i big o, meglio, non ancora). O forse potrebbero aprirsi nuove opportunità , come abbiamo già scritto in diverse occasioni.
E infatti anche Liste ci invita a tenere gli schermi accesi, visto che, a fiera fisica annullata, corrisponde una piattaforma online. «Durante i mesi in cui, insieme ai galleristi partecipanti, abbiamo discusso del rinvio della fiera, dei potenziali modelli alternativi, della realizzazione di una fiera senza Art Basel e infine della cancellazione, è stata creata una community speciale. Siamo più che grati per questa esperienza», continuano da Liste.
«La nostra nuova piattaforma digitale, Liste Showtime, consentirà a 72 gallerie di presentare online un artista del loro programma e offrire opere in vendita già il mese prossimo. L’anteprima VIP si svolgerà dall’11 al 13 settembre e sarà poi aperta al pubblico dal 14 al 20 settembre. Oltre alla piattaforma digitale per le gallerie, Liste Showtime presenterà anche un progetto artistico dal titolo “Rewriting Our Imaginations”». Ma un posticino per l’esperienza fisica c’è ancora, pur se a misura contenuta: i poster d’artista realizzati appositamente per la fiera, oltre a essere mostrati e venduti online, saranno visibili anche in uno spazio pubblico a Basilea, dal 2 al 15 settembre 2020.
L’operazione internazionale Pandora VIII ha portato al sequestro di beni culturali per milioni di dollari: 85 gli arresti. In Italia,…
Cambi al vertice per la Fondazione Giorgio Cini di Venezia: Gianfelice Rocca e Daniele Franco sono stati nominati, rispettivamente, nelle…
Fine anni ’60, lenti rotonde blu, un regalo di compleanno improvvisato. Oltre mezzo secolo piĂą tardi, da Catherine Southon Auctioneers…
Il regista scozzese Paul Curran porta al Teatro Greco di Siracusa una rivisitazione del mito di Fedra e Ippolito narrato…
La geometria incontra l'arte e la filosofia nella mostra presentata nell’ambito del festival Popsophia a Civitanova Marche: un viaggio alla…
Fino al prossimo 10 agosto il Museolaboratorio d’Arte Contemporanea di CittĂ Sant’Angelo ospita il progetto "Alfredo Pirri. Luogo Pensiero Luce",…