27 video realizzati da artisti provenienti da tutto il mondo, sullo sfondo di un’architettura iconica e onirica: ci sono tutti gli ingredienti per la LOOP Fair di Barcellona, la nuova edizione del format parallelo di LOOP Festival, manifestazione dedicata alle immagini in movimento e alla videoarte, considerata uno degli appuntamenti più interessanti nel settore, oltre che una delle poche fiere specificamente dedicate a questo medium. Mentre il Festival è già iniziato da qualche giorno e proseguirà fino al 21 novembre 2021, diffondendosi in diverse sedi della città catalana, la Fair aprirà le porte di Casa Milà dal 16 al 18 novembre, portando negli spazi della famosissima Pedrera 27 artisti presentati da altrettante gallerie internazionali e selezionati da un comitato presieduto da Jean-Conrad Lemaître e composto da Isabelle Lemaître, Haro Cumbusyan, Josée e Marc Gensollen, Renée Drake.
Insomma, un inedito continuum – a proposito di LOOP – tra la scena emergente impegnata nel rinnovamento del linguaggio dell’immagine in movimento, e l’architettura monumentale di Antoni Gaudì, realizzata tra il 1906 e il 1912 al Passeig de Gràcia di Barcellona e ricordata da milioni di persone per la sua facciata visionaria, in pietra grezza e ondulata. Tra installazioni ambientali e proiezioni monocanale, la LOOP Fair metterà in evidenza la duttilità del mezzo del video, come strumento creativo e critico. La fiera sarà accessibile anche online, dal 16 al 26 novembre, su una piattaforma in streaming di nuova concezione, ideata da Hyperstudio di Madrid, che offrirà un’esperienza ancora più coinvolgente.
L’edizione di quest’anno sarà completata da una sezione speciale cura di Rose Lejeune, che presenterà una serie di lavori incentrati sull’esplorazione dei confini tra video e performance e che riprenderanno il tema del “corpo”, sviluppato nel programma del LOOP Festival. Ma non è finita qui: Casa Milà ospiterà anche una serie di talk e incontri con i professionisti del settore, andando a completare la settimana dell’immagine in movimento di Barcellona.
Questi gli artisti e le gallerie partecipanti a LOOP Fair 2021: A Thousand Plateaus Art Space (Chengdu) · Chen Qiulin; Galería Albarrán Bourdais (Madrid) · Fernando Sánchez Castillo; àngels barcelona · Harun Farocki; Beckers+Kornfeld (Frankfurt / Berlin) · Kota Ezawa; BERG Contemporary (Reykjavik) · Dodda Maggý; Bernal Espacio (Madrid) · Marina Abramović; Chi-Wen Gallery (Taïpei) · Yu Cheng-Ta; Galerie Dix9 (Paris) · Goran škofić; Galerie Les filles du calvaire (Paris) · Noémie Goudal; HESTIA (Belgrade) · Mark Požlep; Galerie Iragui (Moscow) · Arkadiy Nasonov; Kulte Gallery (Rabat) · Katia Kameli; lokal_30 (Warsaw) · Karolina Bregula; Galerie Ron Mandos (Amsterdam) · Isaac Julien; Ani Molnar Gallery (Budapest) · Katja Pratschke & Gusztáv Hámos; Galerie Eric Mouchet (Paris) · Pierre Gaignard; Osnova Gallery (Moscow) · Sasha Litvintseva; Parafin (London) · Melanie Manchot; Pi Artworks (London / Istanbul) · Fatma Bucak; Produzentengalerie (Hamburg) · Paul Spengemann; ProjecteSD (Barcelona) · Patricia Dauder; Galerie Sator (Paris) · Hugo Deverchère; Esther Schipper (Berlin) · Daniel Steegmann Mangrané; Galería Senda (Barcelona) · AES+F; tegenboschvanvreden (Amsterdam) · Kymani Ceder; Galería Vanguardia (Bilbao) · Mabi Revuelta; ZAHORIAN & VAN ESPEN (Bratislava / Prague) · Jaroslav Kyša.
Nella sezione curata da Rose Lejeune: A.I. (London) · Laura Hindmarsh; Athr Gallery (Jeddah) · Dana Awartani; Bernal Espacio (Madrid) · Marina Abramović; Galería Marta Cervera (Madrid) · Alex Reynolds; KLEMM’S (Berlin) · Émilie Pitoiset; LABOR (Mexico City) · American Artist; Parafin (London) · Melanie Manchot; Pi Artworks (London / Istanbul) · Fatma Bucak; The Third Line (Dubai) · Sophia Al Maria.
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