25 settembre 2024

Miart 2025, le novità dalla fiera di Milano, che omaggia Rauschenberg

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miart 2025 celebra il centenario di Robert Rauschenberg con una fiera dedicata alla collaborazione e al superamento dei confini tra media e discipline: le ultime novità

no time no space - miart 2024. ph. Nicola Gesi Studio

Fiera Milano ha svelato nuovi dettagli sulla 29ma edizione di miart, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea, diretta da Nicola Ricciardi, che avrà luogo dal 4 al 6 aprile 2025 presso Allianz MiCo, con preview il 3 aprile. Il titolo, among friends, si ispira alla retrospettiva che nel 2017 il MoMA dedicò a Robert Rauschenberg, di cui l’anno prossimo ricorrerà il centenario della nascita. La figura di Rauschenberg, pioniere dell’arte multidisciplinare ante litteram, diventa così il fulcro per una fiera che vuole guardare oltre le distinzioni tra arte e spettatore, tra media e discipline.

Con la sua attitudine combinatoria ed essenziale allo stesso tempo, Rauschenberg ha influenzato generazioni di artisti ma è vero anche il contrario: la sua ricerca fu sempre orientata alla collaborazione, grazie alla capacità di intrecciare relazioni creative e produttive. Con un approccio simile, miart 2025 punta a rafforzare la propria rete di relazioni costruita negli anni, proponendosi come una piattaforma per un ideale festival dell’arte, anche grazie al contributo di un rinnovato Comitato di Selezione che vede Filippo Di Carlo (Galleria dello Scudo, Verona) e Chiara Rusconi (APALAZZOGALLERY, Brescia) affiancare Claudia Ciaccio (ZERO…, Milano), Alice Conconi (Andrew Kreps Gallery, New York), Patrice Cotensin (GALERIE LELONG & Co., Parigi – New York), Peter Kilchmann (Galerie Peter Kilchmann, Zurigo – Parigi), Florian Lüdde (ChertLüdde, Berlino) e Gió Marconi (Gió Marconi, Milano).

La selezione di quest’anno promette una presenza ancora più raffinata di opere del Novecento e del presente, con l’attenzione speciale per i maestri italiani e le voci emergenti della scena artistica internazionale. Tra le sezioni principali, Emergent – curata da Attilia Fattori Franchini -continuerà a esplorare l’arte sperimentale, mentre Portal, curata da Alessio Antoniolli, offrirà uno spazio di confronto tra discipline, infrangendo le barriere di tempo e geografia, in omaggio proprio alla visione di Rauschenberg.

Non mancherà un ricco calendario di incontri che precederanno la fiera. Un ciclo di conversazioni, organizzato in collaborazione con istituzioni pubbliche e private, esplorerà il tema dell’amicizia nell’arte, evocando l’importanza del supporto reciproco tra artisti e operatori del settore. Parallelamente, la Milano Art Week, in collaborazione con il Comune di Milano, proporrà mostre e eventi speciali incentrati sul tema della solidarietà tra artisti, gallerie e istituzioni.

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