Non solo Artissima. Quattro fiere da visitare questa settimana a Torino

di - 30 Ottobre 2023

C’è Artissima, che quest’anno festeggia la sua 30esima edizione ed è dedicata all’atto della cura verso se stessi e verso gli altri (qui tutte le anticipazioni). Ma ci sono anche quelle fiere che, nella settimana dell’arte più affollata di Torino, si confermano anno dopo anno nell’agenda fitta della Art Week. Paratissima, giunta nel 2023 alla sua 19esima edizione, ma anche Flashback, The Others Art Fair, dopo il debutto nel 2022 torna anche DIFFUSISSIMA®. Ecco la ricognizione di exibart prima del segnale del via, per non perdersi nessuno degli appuntamenti in città.

Paratissima

Prima tappa, Paratissima, che per la 19esima edizione riconferma la sua presenza tra le fiere d’arte torinesi. Dove? Presso la Cavallerizza in Via Verdi n. 5, con una superficie espositiva di oltre 15.000 mq. Quando? Dall’1 al 5 novembre. Il tema del 2023, in collaborazione con IAAD – Istituto d’Arte Applicata e Design: Eye Contact – Match with Art. Paratissima invita il pubblico a incrociare lo sguardo di oltre 10 sezioni curate da 20 curatori, più di 400 artisti, e poi ancora di performance, eventi live, djset. «Timidi, rapidi e delicati. Indiscreti, sfrontati e provocatori», spiegano dall’organizzazione, «gli sguardi possono assumere infiniti significati, e nella loro intensità o fugacità si possono nascondere intenzioni, desideri o perplessità. In un imprevedibile battito di ciglia, si può vivere un gioco dove le parole sono meri accessori, dove è il solo scambio di sguardi a travolgerci in connessioni, emozioni ed energie. Così l’arte, nella sua forma visiva, si svincola dalla necessità di generare un dialogo, costruendo con lo sguardo dell’osservatore un rapporto silenzioso ed intimo, segreto ma complice».

Paratisima. L’opera di Nicholas Tolosa all’interno della mostra YouBelong. Storie d’identità, a cura
di Irene Fontana

Tre i main projects nel complesso della Cavallerizza: l’installazione video Sticky Eyes di Arthur Duff, visibile dalla facciata esterna della Cavallerizza da Via Fratelli Vasco e fruibile liberamente dalla città; l’installazione AIR di IDEM Studio, nel galoppatoio del complesso, punto nevralgico della fiera; e ancora l’opera site-specific realizzata nella manica più prestigiosa della Cavallerizza, la Manica del Mosca, di Beyond, dal titolo Breathing Room. Tra le 10 mostre curate, invece, menzioniamo Liquida Photofestival – Winter Edition (a cura di Laura Tota), You Belong. Storie d’identità (a cura di Irene Fontana) e Stand-by. Il tempo dell’attesa (a cura di Gaia Ferrini). Tutte ruotano intorno all’espressione “eye contact”, resa in italiano con “contatto visivo”, coniata intorno al 1960. L’arte in mostra, visiva per definizione, non utilizza il linguaggio verbale per esprimersi, ponendosi in una condizione di mutabilità in base all’interpretazione dello sguardo di chi ne fruisce. Una domanda ripetuta come un mantra: «Perché, senza lo sguardo di chi l’ammira, l’arte esisterebbe?».

Flashback

Si passa a Flashback, la fiera dove l’arte è tutta contemporanea. Anche quella antica, perché è arrivata fino ad oggi, e attiva e rinnova continui dialoghi con il presente, affermandosi come perennemente attuale. Quest’anno, a Torino, la kermesse giunge alla sua 11esima edizione. Dove? In corso Giovanni Lanza 75, sede di Flashback Habitat, Ecosistema per le Culture Contemporanee. Quando? Dal 2 al 5 novembre 2023. Il filo rosso di questo nuovo capitolo sarà la Metamemoria – titolo dell’edizione – per un viaggio nell’arte di tutti i tempi, da Hayez a Schifano, da Tiepolo a Ontani, dalle arti decorative a quelle figurative. Tra i protagonisti degli stand, scopriamo così un’opera di Francesco Badile del Cinquecento (gallerie Pozzallo e Botticelli), il Seicento di Giovanni Battista Tiepolo, Bernardo Cavallino (Galleria Giamblanco) e François De Nomé, che con la sua carica fantastica realizza paesaggi immaginari in cui perdersi (Galleria Canesso), correndo senza limiti fino all’Ottocento romantico di Hayez (Aleandri Arte Moderna) e al Novecento di Balla, De Chirico, Sironi, Medardo Rosso, Savinio (Galleria Russo, Bottegantica e Galleria Gracis), ancora, ai lavori di Luigi Ontani (Galleria dello Scudo). Antico e contemporaneo, senza distinzioni, sotto lo stesso cielo.

Francesco Hayez, Odalisca, 1839 ca. Olio su carta, cm 27 x 21. Aleandri Arte Moderna
Giacomo Balla, Espansione fiore n. 17, 1929 ca. Olio su tela, cm 77 x 77. Bottegantica

The Others Art Fair

«Un progetto rivoluzionario», «una piattaforma espositiva», «una fiera indipendente», «il cortocircuito di un sistema dell’arte autoreferenziale». Ma anche «una scelta, un’alternativa corsara e forse un po’ scontrosa, ma costruttiva, provocatoria, eccentrica, che si nutre di speranza, determinazione ed energia». È questa la presentazione di The Others Art Fair, che si propone ancora una volta un dialogo serrato tra artisti di diverse generazioni. Dove? Nel padiglione 3 di Torino Esposizioni, in Via Francesco Petrarca 39b, per il terzo anno consecutivo. Quando: dal 2 al 5 novembre. Tra gli espositori, che saranno oltre 60 e sempre più internazionali, anche A.MORE GALLERY (Milano), Bianchizardin (Milano), CRAG GALLERY (Torino), Esh Gallery (Milano), Febo e Dafne (Torino), KOU Gallery (Roma), LAMB (Mestre) e Mancaspazio (Nuoro). Ciliegina sulla torta: un torneo di biliardino InterstellArt Cup, un’occasione di incontro, di gioco e di condivisione fuori dagli schemi. In pieno stile The Others.

DIFFUSISSIMA®

Si conferma per la sua seconda edizione DIFFUSISSIMA®, la fiera diffusa tra oltre 75 spazi di Torino. Le date: dal 22 ottobre al 5 novembre, con un ricco programma di mostre, installazioni, performance, workshop e opere collettive. Il fil rouge, stavolta: l’arte come mezzo di narrazione, la creazione di uno storytelling che tenga stretti e legati anche i luoghi più distanti di Torino. L’ottica è quella di re-branding della città, tra riqualificazione urbana e post umanità, cogliendo lo spirito del tempo per creare una nuova cultura condivisa. Momento clou di DIFFUSISSIMA® 2023 sarà la performance live di Lawrence Mastalf con Shrink01995, progetto artistico che ha girato tutto il mondo, in programma il 4 novembre a Scalo Valdocco. L’artista belga di fama internazionale, al confine tra il visivo e il teatrale, sviluppa installazioni e performance art con una forte attenzione al movimento, all’ordine e al caos. I suoi progetti coinvolgeranno la fisica e la tecnologia come punto di partenza o di ispirazione e come mezzo per attivare installazioni.

MARTINA FONTANA, BUTTERFLIES BED, 2023. Struttura in ferro battuto, secrezioni di bachi da seta, bozzoli. 199 x 86 x 106 cm. DIFFUSISSIMA®

Visualizza commenti

  • Molto interessante vorrei avere un contatto per poter partecipare il prossimo anno a queste iniziative grazie

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