Nuove date per l’undicesima Biennale d’Arte di Berlino: epilogo a settembre

di - 15 Giugno 2020

Continua a delinearsi il calendario dell’arte contemporanea per l’ultimo scorcio di 2020. Dopo i dolorosi addii della Biennale di Architettura di Venezia e di Art Basel, solo per citare alcuni tra gli appuntamenti più importanti saltati per la pandemia, finalmente una notizia di una conferma, che fa il paio con Manifesta 13 Marsiglia. Questa volta si tratta dell’undicesima edizione della Biennale d’Arte Contemporanea di Berlino, la cui apertura, in origine, era prevista proprio per questi giorni: rimandata a causa del coronavirus, è stata però confermata e, alla fine, si terrà dal 5 settembre all’1 novembre 2020.  «Nonostante la pandemia, abbiamo preso la decisione consapevole di non cancellare questo capitolo», spiegano dal team curatoriale, interamente composto da curatori sudamericani: María Berríos, Renata Cervetto, Lisette Lagnado e Agustín Pérez Rubio.

Sedi e temi della Biennale d’Arte Contemporanea di Berlino 2020

La Biennale d’Arte Contemporanea di Berlino 2020, promossa da Kulturstiftung des Bundes, dal Dipartimento del per la cultura del Governo e da BMW Group, organizzata da KUNST-WERKE BERLIN, sarà ospitata presso ExRotaprint, un project space ricavato in un’archeologia industriale, diretto da artisti che ha svolto la funzione di laboratorio di preparazione per la manifestazione, fin dallo scorso settembre. La Biennale è stata infatti preceduta da tre distinti capitoli, chiamati “esperienze”, che hanno coinvolto vari artisti e ricercatori e la mostra di settembre 2020, intitolata appunto “epilogo”, sarà solo il capitolo finale di questo percorso. «Momenti che hanno espresso diversi modi di solidarietà, fragilità e resistenza e che assumono un nuovo significato oggi, alla luce della pandemia e delle disuguaglianze sociali che continua a esporre», spiegano gli organizzatori. Ma la Biennale coinvolgerà anche altre tre sedi, nelle quali saranno esposti i risultati dagli incontri: Daadgalerie, Gropius Bau e KW Institute for Contemporary Art.

«Come ci prenderemo cura di quei mondi che ci separano e allo stesso tempo ci mettono insieme, preparandoci per nuove collisioni, per turbolenze che devono ancora venire? Contro le inquietudini e le crisi causate dalla paura e dall’odio, dalla violenza che ci circonda, di cui facciamo parte. La solidarietà tra le vulnerabilità fa avanzare molteplici tentativi di rivolta, incompleta di una rabbia meravigliosa», hanno scritto i curatori, spiegando il modo in cui il work in progress di questa edizione si è delineato nel corso dei mesi caratterizzati dalla pandemia, un evento che ha inevitabilmente segnato un prima e un dopo.

Condividi
Tag: Agustín Pérez Rubio berlino biennale d'arte contemporanea di berlino Daadgalerie Gropius Bau KW Institute for Contemporary Art Lisette Lagnado María Berríos Renata Cervetto

Articoli recenti

  • Mostre

“La Caduta degli angeli ribelli. Francesco Bertos” in mostra a Vicenza

Alle Gallerie d'Italia di Vicenza, in mostra la scultura del Settecento di Francesco Bertos in dialogo con il capolavoro "Caduta…

23 Dicembre 2024 0:02
  • Architettura

«L’umano al centro dell’architettura». La prossima edizione della Biennale di Seoul raccontata dal suo direttore

La capitale coreana si prepara alla quinta edizione della Seoul Biennale of Architecture and Urbanism. In che modo questa manifestazione…

22 Dicembre 2024 19:15
  • Libri ed editoria

Quel che piace a me. Francesca Alinovi raccontata da Giulia Cavaliere in un nuovo libro

Giulia Cavaliere ricostruisce la storia di Francesca Alinovi attraverso un breve viaggio che parte e finisce nella sua abitazione bolognese,…

22 Dicembre 2024 17:00
  • Cinema

Napoli-New York: il sogno americano secondo Gabriele Salvatores

Due "scugnizzi" si imbarcano per l'America per sfuggire alla povertà. La recensione del nuovo (e particolarmente riuscito) film di Salvatores,…

22 Dicembre 2024 9:00
  • Arte contemporanea

Sguardi privati su una collezione di bellezza: intervista a Francesco Galvagno

Il collezionista Francesco Galvagno ci racconta come nasce e si sviluppa una raccolta d’arte, a margine di un’ampia mostra di…

22 Dicembre 2024 8:20
  • Mostre

Dicembre veneziano: quattro mostre per immergersi nel dialogo culturale della laguna

La Galleria Alberta Pane, 193 Gallery, Spazio Penini e Galleria 10 & zero uno sono quattro delle voci che animano…

22 Dicembre 2024 0:02