Giunta alla sua quarta edizione, dal 22 al 24 novembre 2024, la Fiera Internazionale di Arte Moderna e Contemporanea – Roma Arte in Nuvola, sarà un mirabolante carosello di iniziative e partecipazioni nazionali e internazionali, con tre mostre collaterali, performace, talk ed eventi speciali. Quest’anno uno sguardo particolare va alla ceramica e alla fotografia, medium sempre più utilizzati dai giovani artisti, con moltissime altre novità. «La Nuvola – ha commentato Enrico Gasparra, Presidente di Eur SPA, durante la conferenza stampa – non è solo un centro convegni, ma un’opera d’arte in sé, che offre al suo interno uno spazio aperto ai cittadini e a un quadro internazionale. Ritengo che quest’anno arriveremo a 40mila visitatori».
«Siamo davvero felici della crescita straordinaria di questa Fiera. In pochi anni abbiamo raggiunto risultati straordinari e l’obietto primario di far diventare Arte in Nuvola non solo una fiera come altre, ma anche una “mostra di gallerie”», ha chiosato Alessandro Nicosia, Direttore Generale di Roma Arte in Nuvola. Sono 140 infatti le gallerie italiane e straniere partecipanti nel 2024, con uno sguardo anche rivolto a realtà del Mezzogiorno. «Piccoli centri come Modica o Scicli avranno occasione di farsi vedere». E, stando ai numeri, sono già 150 i collezionisti che prenderanno parte alla Fiera.
In questa edizione della Fiera, il Ministero della Cultura parteciperà con ben sette stand, come raccontato da Mario Turetta, Capo Dipartimento per le Attività Culturali del Ministero della Cultura (DiAC). Faranno il loro ingresso in scena alcune delle sue più rappresentative istituzioni museali tra le quali l’Istituto Centrale per la Grafica, la Direzione Generale Archivi e il Museo delle Civiltà, a ricordare l’importanza di mantenere un dialogo con ciò che ci circonda ed anche di custodire e nutrire la memoria dell’arte.
La Direzione Generale Creatività Contemporanea presenterà al pubblico un focus sulle produzioni fotografiche e video acquisite attraverso programmi nazionali e internazionali di rilievo quali Strategia Fotografia, Italian Council e PAC. In programma anche la proiezione di una selezione di 250 scatti ad architetture contemporanee del Bel Paese, realizzati da giovani artisti aderenti ad Atlante Architettura Contemporanea, un progetto in collaborazione con MUFOCO e Triennale di Milano.
Farà il suo ingresso a Roma Arte In Nuvola 2024 anche uno stand del MAXXI con due opere della propria collezione: Casa senza titolo (1999) di Sislej Xhafa e Climbing (2000) del duo Vedovamazzei composto da Stella Scala e Simeone Crispino, che seguono la linea del gioco e di un linguaggio artistico ai confini tra realtà e rappresentazione. «L’installazione di Vedovamazzei nella sua torsione, nel twist, nel cortocircuito dell’immagine sembra ricordare qualcosa del Surrealismo», ha commentato Adriana Polveroni, Direttrice artistica di Roma Arte in Nuvola. In aggiunta, il Main sponsor Banca Ifis e Ifis Art allestirà uno spazio immersivo nel quale poter fruire ben 12 busti inediti e recentemente restaurati del Maestro veneziano Antonio Canova.
Per la quarta edizione di Roma Arte in Nuvola il Comune di Civita castellana noto per la grande tradizione artigianale nel campo della ceramica presenterà la sua storia ultracentenaria attraverso l’opera di un’eccellenza: il Maestro Franco Giorgi al quale si affiancherà Lo studio Di Pietro Consagra come performance di una vita. Un progetto di ricostruzione ideale dello studio romano dell’artista, protagonista internazionale dell’arte astratta, in via Cassia 1162, attraverso una serie vintage di fotografie scattate da Claudio Abate, nelle quali sono riconoscibili alcune sculture come i Matacubi e alcuni marmi, insieme a nove foto di Ugo Mulas che ritraggono l’artista al lavoro.
Quattro anni fa il Paese Ospite di Roma Arte in Nuvola era stato Israele, a seguire, l’Ucraina e l’Australia. Ora è la volta del Portogallo. Uma Volta ao Sol (Un giro attorno al sole) è il titolo della mostra ludica e giocosa che verrà presentata in Fiera, a cura di Sandra Vieira Jürgens, con opere di artisti che lavorano tramite un mix di linguaggi tra arte e tecnologia, offrendo uno spaccato nuovo della scena portoghese. «C’è una grande attività artistica nel nostro Paese – ha commentato l’Ambasciatore del Portogallo Bernardo Futscher Pereira – siamo fieri di condividere questo dinamismo con il pubblico romano».
Altro high light di Arte in Nuvola 2024 è il coinvolgimento della regione Puglia che porterà in campo un inedito confronto tra due pionieri locali: l’impressionista rivoluzionario Giuseppe De Nittis, per il moderno e lo sperimentatore Pino Pascali, per il contemporaneo. Entrambi innovatori, nati a pochi chilometri di distanza, messi a confronto in una mostra che esplora le loro capacità innovatrici fra avanguardia e tradizione.
L’Archivio Piero Guccione, a 70 anni dal suo arrivo a Roma, ripercorre il periodo romano dell’artista, il “pittore del mare”, tra i più noti esponenti del figurativo del XX secolo, nella mostra La città sognata – Opere 1959-1972, con una selezione di 18 oli su tela. Accanto alla pittura la fotografia contemporanea sarà presente anche nella rassegna Il gioco delle identità a cura di Arianna Catania. Un iter che va dagli anni ’60 ad oggi, con 50 opere di figure che hanno lasciato un segno nell’arte dell’inquadratura: Nan Goldin, Luigi Ontani, Franco Vaccari, Vanessa Beecroft, Francesco Jodice, tra gli altri. La sezione “Nuove prospettive”, intanto, traccerà un legame connettivo tra gallerie che si distinguono per approcci trasversali, nel tentativo di una ridefinizione del concetto stesso di galleria.
Uno spazio speciale dell’Arte in Nuvola 2024 sarà infine dedicato alle arti performative, a cura di Daniela Cotimbo e Adriana Polveroni. «Quest’anno abbiamo un programma di performance incentrato soprattutto sul suono con Francesco Fonassi, il duo LU.PA (composto da Lulù Nuti e Pamela Pintus), Iginio De Luca e Francesca Cornacchini. È il primo anno in cui partecipano anche uomini», ha sottolineato Polveroni.
Insomma la varietà capillare dell’offerta nel programma di Roma Arte in Nuvola 2024 dice molto dell’orizzonte artistico della Città Eterna. E sembra smentire ciò che è stato detto in passato a proposito del fatto che non sia il bacino migliore per accogliere una Fiera. Sarà senz’altro un’opportunità per intraprendere un viaggio tra le migliori proposte artistiche di un panorama vasto. Una tre giorni densissima, rivolta non solo agli addetti ai lavori, ma aperta ad un pubblico diversificato, nel quale i giovani giocheranno un ruolo chiave.
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