07 gennaio 2025

Santa Monica Post Office: a Los Angeles nasce una nuova fiera in un ex ufficio postale

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A Los Angeles, durante l’art week di Frieze, debutterà Santa Monica Post Office, una nuova fiera in un ex ufficio postale, che vuole rendere l’arte accessibile: tra le gallerie, anche l’italiana Zero…

Santa Monica Post Office
Santa Monica Post Office

Los Angeles si prepara ad accogliere una ventata di novità nell’affollato panorama delle fiere d’arte: Santa Monica Post Office, farà il suo debutto dal 20 al 22 febbraio 2025, sulla scia di eventi trainanti e ben consolidati, come Frieze Los Angeles e Felix Art Fair. La scelta del nome, evocativo e radicato nel luogo che ospita l’evento, un ufficio postale art déco in disuso costruito nel 1938, riflette una filosofia curatoriale orientata a rendere l’arte più accessibile e intima.

Concepita da Chris Sharp, questa iniziativa trae ispirazione dal successo del progetto di Place des Vosges a Parigi, una fiera alternativa che, negli ultimi due anni, ha riunito un numero ristretto di gallerie internazionali per mostre collaborative in un clima di condivisione e sperimentazione.

Un’alternativa al modello fieristico tradizionale

Secondo Sharp, che a Los Angelese ha aperto una galleria nel 2021, Santa Monica Post Office nasce come risposta alla complessità e ai costi proibitivi delle fiere d’arte più grandi, che spesso impediscono alle gallerie emergenti e ai piccoli spazi di accedere o di sperimentare con presentazioni più audaci. L’ex ufficio postale ha già ha ospitato alcuni eventi culturali e si trova nei pressi della sede di Frieze che, per la sua sesta edizione losangelina, sarà ospitata al Santa Monica Airport, con ben 101 espositori.

«La struttura tariffaria delle fiere più grandi è diventata proibitiva», ha dichiarato Sharp ad ARTnews. «Volevo creare un’alternativa, un contesto più collegiale, con meno pressione per vendere». D’altra parte, a Los Angeles il panorama dell’arte contemporanea è sempre in fermento, alimentato negli ultimi anni dalle aperture di prestigiose gallerie blue-chip come Perrotin, David Zwirner, Lisson, Marian Goodman e Pace Gallery.

Con tariffe significativamente inferiori rispetto ai suoi concorrenti – 2mila dollari per i project space progetto e 6mila dollari per le gallerie – la fiera promette di funzionare più come una grande mostra dal taglio curatoriale che come un tradizionale evento commerciale, riducendo lo stress finanziario per i partecipanti e favorendo una maggiore libertà creativa. La prima edizione di Santa Monica Post Office ospiterà dunque 25 gallerie provenienti principalmente da Los Angeles, San Francisco e New York ma anche da altri Paesi, come Sprüth Magers di Berlino e Tomio Koyama di Tokyo. Rappresentata anche l’Italia, con la galleria Zero… di Milano.

Ogni espositore presenterà esclusivamente un progetto personale, offrendo uno spazio intimo per approfondire l’universo creativo degli autori. Tra le partecipazioni già confermate, Sprüth Magers porterà una serie di lavori di Kaari Upson, artista scomparsa nel 2021 a soli 49 anni, mentre Chris Sharp Gallery presenterà una mostra dedicata alla compianta Lin May Saeed, scomparsa nell’agosto 2023. Le opere di Sara Cwynar saranno invece esposte allo stand di Cooper Cole.

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