The time line: al via la 7^ edizione di Milano Scultura

di - 20 Ottobre 2023

Diretta da Ilaria Centola e curata da Valerio Dehò, Milano Scultura torna a Milano e inaugura la sua settima edizione (fino a domenica 22 ottobre, qui il programma) affermando la pratica della scultura in senso contemporaneo, come espressione non solo di una tradizione legata a materiali nobili – marmo, bronzo, alluminio – o tecnologici, come resine e fiberglass, ma anche come rapporto continuo tra le opere e lo spazio. Il titolo, The time line, spiega Dehò «identifica la contemporaneità, l’essere, appunto, allineati alla temporalità del momento, sempre un po’ complessa e non semplice da decifrare. Noi proviamo sempre a renderla più accessibile».

Carlo Guzzi, In equilibrio, 2020,ferro cotto, legno, pietra, plexiglass, 25x50x25 cm. On view at Milano Scultura, 2023. Courtesy l’artista e Arteconi Arte Contemporanea

Gabriello Anselmi (107 Arte); Maxo Della Rocca, Maria Teresa Vittone, Emir Kamis (Accorsi Arte); Maria Lucia Albertini (Albertiniart); Cristiano Alviti (Alviti Art); Pietro Panza (Arcadia Art Gallery); Carlo Guzzi (Arteconi Arte Contemporanea); Dolores Previtali (Artedo Contemporary Art); Valeria Dardano, Andrea Famà (Arteutopia); Kuturi (Artezara); Rossella Fusi, Grazia Gabbini, Barbara Grossato (Arti<>sta); Moradi (B.East Gallery); Gaspare di Caro (Bleu-Up Art Studio); Mr. Savethewall, Marco Lodola, Daniele Fortuna (Deodato Arte); Anita Cerpelloni, Emilia Persenico, Paulo Jacobo Alonso Leon (Fiber Art And…); Lluis Cera (Galleria Immaginaria); Susanna De Angelis Gardel (Galleria Vittoria); Silvia Trappa & Cristina Fiorenza (Gilda Contemporary Art); Carlo Bacci (Il Forte Arte); Stefano Lorenzo Cavanè, Chiara Ricardi, Francesco Manlio Lodigiani, Ruggero Marrani, Gian Luigi Martelli, Dado Schapira + Simone Chiapasco, Urbansolid, Alberto Venegoni (Independent Artists); Angela Trapani (Magazzini dell’arte contemporanea); Emanuele Stifano (Stifano Porject); Alberto Pasquale, Angelo Brugnera, Pietro Colmellere (Studio61); Alessandra Cantamessa, Elia Alunni Tullini, Roberto Mora (Uncode – Uncode Project); Jeff Koons e Kaith Haring (Verosa): sono all’incirca 50 gli artisti e le gallerie che prendeno parte a Milano Scultura, che rimanca con fiera autorevolezza un’identità ibrida tra una manifestazioe fieristica e un’esposizione curata e profilata.

Elia Alunni Tullini, Qwerty, 2023, cemento e tasti computer, 60x40x40 cm. Pn view at Milano Scultura, 2023. Courtesy l’artista e Uncode

Jorgelina Alessandrelli, Sergio Colleoni, Daniele Compagnone, Silvano Cei, Antonio Cursano, Davide Ferraris, Igor Grigoletto, Sara Montani, Mauro Pinotti, Alessandro Lobino, R.E.M.I.D.A., Stefania Rosichetti e Fracesco Zavattaro Ardizzi sono i protagonisti di Limited, pensato all’interno della fiera come un terreno di incontro tra la scultura e l’ambiente. Da un punto di vista curatoriale è inteso come il tentativo di trasformare il limiti in qualità, ponendo il focus sulla capacità dell’opera di essere vita in sé e per sé, indipendentemente da qualunque condizione, ideale o favorevole, circostante.

Silvano Cei, Schegge, 2022, corten e acciaio inox lucido, 300x90x100 cm. On view at Milano Scultura, 2023. Courtesy l’artista

Ampio spazio anche agli special Projects Faces, Esercizi di Luogo e Icore – ἰχώρ – L’immortale trasparenza dell’esistenza. Faces, spiega Valerio Dehò «è un percorso serrato tra scultura e pittura, uno studio sulle possibilità dell’espressione umana tra realtà e immaginazione a partire dall’opera di Henri Beaufour». Francese d’origine e ormai trapiantato in Toscana, a Massa, Beaufour ha indirizzato la sua ricerca, ossessiva, profonda e intensa, verso le mille forme degli atteggiamenti umani che passano attraverso le teste, i volti e gli occhi. Esercizi di luogo, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Urbino, è invece il primo step di un modulo di insegnamento che il Professor Marco Scifo, Docente di Scultura, ha concepito «uno dei momenti della didattica Outdoor, e a completamento di quella svolta quotidianamente nel nostro laboratorio di Urbino. La mia docenza ha sempre avuto l’ambizione di promuovere il linguaggio collettivo, connesso a livello nazionale ed internazionale, con luoghi di cultura, per poter stabilire forme di comunicazione ed esposizione». Nel percorso sono esposte le opere di Stella Candiotti, Elisa Ferretti, Lisa Treiani e Arianna Vicini.

Kalliopi, 2018 Bronzo 50 x 41 x 40 cm. On view at Milano Scultura, 2023. Courtesy l’artista

Quirino Cipolla, protagonista di Icore racconta così il suo progetto: «all’artista non rimane che scarnificare corpi e ricordi fino all’anima di ferro, forte e trasparente, di un mondo che ci appare come nei ricordi, quelli si immortali, delle nostre vite: diafani, mutevoli, di profilo e sempre diversi a secondo della luce e dello sguardo di chi li attraversa. da questo nasce Icore, rappresentazione dell’universo intimo di ognuno: la sagoma di una persona amata la cui voce risuona solo dietro ai nostri occhi e che a volte sembra di intravedere; la moto rampante della nostra gioventù ribelle; la “macchina” della festa di una infanzia raccontata e lontana; il sogno di libertà di un arciere che punta a rompere il muro di un carcere».

Andrea Prandi, Maze Clew, 100_ Rational, nylon stratificato, plexiglas, vernice industriale, diam. 23cm. On view at Milano Scultura, 2023. Courtesy l’artista

Una serie di performance – Ernesto Jannini porta Embryo, Gloria Campriani mette in scena Or-dire e Giovanna Lacedra performa WHAT IS LOVE? If I know what love is, it is because of you – e un approfondito public program – che tra sabato 21 e domenica 22 farà dialogare giornalisti, curatori, professori d’accademia ed esponenti del mondo della cultura sui temi della scultura, ma anche, più in generale, su quelli relativi alla tutela, alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio – completano la proposta di Milano Scultura che «si sviluppa con la città e per la città aprendo le porte ad un’aria nuova, in senso metaforico e non», dichiara Ilaria Centola. «La fiera – prosegue la Direttrice – diventa uno strumento per presentare un settore, quello della scultura, sempre in evoluzione che spesso si apre ad ambiti diversi ma contigui, si pensi all’arte pubblica o all’urbanistica, attraverso collaborazioni e connessioni sempre nuove: scultura non è solo decorazione, ma anche una forma d’arte che entra in rapporto diretto con la vita dei cittadini».

Che Milano Scultura abbia inizio!

Giuseppe Veneziano, Merda D’Artista, 2021. Marmo statuario di Carrara, cm 62x35x60. On view at Milano Scultura, 2023. Courtesy l’artista

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