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Torino Art Week: Alla Nuvola Lavazza torna la terza edizione di FLAT – Fiera Libro Arte Torino
Fiere e manifestazioni
di Silvia Conta
Fino al 3 novembre, FLAT – Fiera Libro Arte Torino, è tra i grandi protagonisti della settimana dell’arte. Alla sua terza edizione, quest’anno porta a La Centrale del complesso Nuvola Lavazza – stessa sede per il secondo anno consecutivo – 49 espositori da 16 Paesi: Austria, Belgio, Brasile, Canada, Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Libano, Olanda, Romania, Slovenia, Spagna, Stati Uniti, Svizzera e Turchia.
Oggi la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT e il Comitato Scientifico di FLAT hanno annunciato i 32 volumi – tra cui Giuseppe Chiari (Arengario Studio Bibliografico), Vincenzo Agnetti (Studio Bibliografico Giorgio Maffei), Chris Marker (Tenderbooks), Cyprien Gailliard (Three Star Books), Athena Tacha (Printed Matter, Inc.) – entrati a far parte del Fondo Giorgio Maffei presso la GAM Galleria d’arte moderna e contemporanea di Torino. Una selezione di esemplari che, come ha commentato Elena Volpato, parte della commissione di selezione, “uniti al preesistente Fondo Giorgio Maffei conservato presso la GAM di Torino, ci consentano di raccontare la ricchezza della storia del libro d’artista in Italia. A questi abbiamo affiancato titoli della storia internazionale cercando di tessere rapporti di assonanza e dialogo tra quanto si andava facendo in diverse parti del mondo tra gli anni Sessanta e Settanta. Accanto alle scelte di taglio storico, sono stati selezionati alcuni titoli che rappresentano il meglio della stretta contemporaneità internazionale”.
Annunciato oggi anche il vincitore della terza edizione del Premio FLAT– Fondazione Arte CRT, ideato dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, assegnato al progetto editoriale Taxonomy of The Barricade. Image Acts of Political Authority in May 1968 di Wolfgang Scheppe, proposto da Nero Editions, che verrà realizzato in occasione dell’edizione 2020 della fiera.
Il progetto, selezionato dal comitato scientifico di FLAT – formato da Liliana Dematteis, curatrice di libri d’artista e collezionista, Richard Flood, Former Director of Special Projects and Curator at Large del New Museum, David Senior, Head of Library and Archives del San Francisco Museum of Modern Art, Ken Soehner, Chief Librarian alla Watson Library e Metropolitan Museum of Art e l’artista Lawrence Weiner, “si struttura come una tassonomia visiva composta da oltre 500 immagini dagli archivi della polizia di Parigi, che documentano le insurrezioni e le dimostrazioni del 1968. Le immagini, pubblicate per la prima volta, sono persuasive e hanno un potere e un’espressività che vanno oltre il loro valore documentaristico del momento storico. La proposta descrive quello che probabilmente è un libro d’artista ibrido, un progetto che vuole documentare un momento di trasformazione nella nostra storia, il maggio del 1968, pur avendo la dimensione e l’ambizione creative di un libro d’artista”.
Negli spazi della Centrale vanno in scena anche l’annuale mostra di FLAT e il programma di Incontri a cura di Francesca Valentini. “This sense of openness”, a cura di Elena Volpato, è la mostra dedicata alla ricerca di Maurizio Nannucci, che raccoglie oltre 150 opere, tra edizioni e multipli, realizzate dall’artista in più di cinquant’anni di lavoro, tra il 1967 e il 2019, e materiali provenienti da istituzioni come Museum of Modern Art di New York, alla TATE di Londra, al Centre Pompidou di Parigi, al Getty Center di Los Angeles, raccolti grazie al lavoro di Zona Archives. La mostra si colloca nell’ambito di un progetto più ampio, la preparazione del libro This sense of openness a cura di Elena Volpato, edito da FLAT e Zona Archives, nel quale Maurizio Nannucci raccoglie per la prima volta un’ampia selezione di lettere, cartoline e telegrammi ricevuti dagli anni Sessanta a oggi da molti artisti con i quali ha sviluppato un fitto scambio di corrispondenza, volto per lo più alla creazione di pubblicazioni e occasioni espositive.