DAMA debutta, per il suo quarto anno, in una nuova base, anzi due: sono gli splendidi Palazzo Coardi di Carpeneto (via Maria Vittoria 26, con affaccio su piazza Carlina) e Palazzo Birago di Borgaro (in via Carlo Alberto 16).
A Palazzo Coardi si svolge la vera “fiera”, ovvero cinque sale e un piccolo spazio affidato a Vitrine (Londra), mentre a Palazzo Birago il Live Programm a cura di Elise Lammer e intitolato “Learning Better”.
Qui vedrete tre video di Adrian Piper, Dorian Sari e Caroline Mesquita in altrettante meravigliose sale, con la performance Passive & Obsessive di Dorian Sari & Bekim Sebastian Krivaqa. Un’azione dedicata al tema dell’identità , del genere, del desiderio, dove oltre alle parole recitate da uno degli artisti avvolto in un lungo mantello nero, figura ieratica, divina e allo stesso tempo percepibile come emanazione ironica di una presunta identità suprema (un cappellino con annessa elica è il contrappunto a una situazione profonda di sudditanza), il protagonista è un muro di pane estremamente cedevole che viene continuamente ricostruito invano, usando come collante la stessa acqua e farina, elementi base e “sani” che però, alla fin fine, non aiutano a strutturare una difesa né una difensiva stabile.
Il confronto tra il piccolo e il grande, ovvero tra il “muscoloso” e il “magro”, che diventa sottomissione, erotismo, lotta e istinto è invece il tema di A&a (if art fails, thought fails, justice fails…). Nel fronteggiarsi in un ambiente completamente neutro due uomini e le loro smorfie ci riconducono all’idea che la loro relazione non sia solamente violenta ma sfoci nella bellezza del desiderio, e dell’appoggiare anche le proprie inclinazioni in un gioco sottile dove il carnefice senza vittima è neutro, e viceversa.
E se già questa sede è convincente (della serie “poche cose, ma buone”) a Palazzo Coardi DAMA si rivela nella sua estetica curatissima. E se già Palazzo Saluzzo Paesana era uno spazio denso di fascino qui, se possibile, si punta ancora più in alto.
Le gallerie, nelle sale, sono a coppia, e ognuna ha visionato lo spazio prima di proporre opere che anche se non esattamente site specific devono avere la capacitĂ di integrarsi fluidamente nello spazio.
Non perdetevi le tele di Tobias Donat, proposto da Philipp Pflug di Francoforte, e nemmeno le bellissime ceramiche di Gert & Uwe Tobias, dello spazio italo-newyorchese Cassina Project, così come le sculture appese di Anders Holen, artista proposto da Giorgio Galotti, che vi accompagneranno lungo lo scalone di ingresso. Siamo sicuri che, alla fine di questa settimana, DAMA rientrerà nelle parole degli addetti ai lavori come “place to be” dell’art week torinese.
DAMA
30 ottobre – 3 novembre 2019
Sede principale: Palazzo Coardi di Crpeneto, Via Maria Vittoria 26
Live programme: Palazzo Birago di Borgaro, Via Carlo Alberto, 16
www.d-a-m-a.com
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