Moltissime sono state le speculazioni su una possibile quarta stagione di “Boris”, a detta di molti (e del sottoscritto) la miglior serie televisiva italiana di sempre. Ma questo 16 febbraio hanno avuto definitiva conferma durante la conferenza stampa per il lancio della sezione Star di Disney+, durante la quale è stato annunciato che entro l’anno sarebbero iniziate le riprese di sei nuovi episodi di 30 minuti ciascuno. Grande è stato l’entusiasmo della nutritissima fan base della cosiddetta “fuori serie italiana”, ma l’oscillare della curva dei contagi, la giungla normativa di dpcm, zone bianche, gialle e rosse e green pass, hanno alimentato l’ipotesi di una eventuale posticipazione a tempi più favorevoli. Ebbene, questo 4 ottobre, a Roma, sono ufficialmente iniziate le riprese di “Boris 4” e quindi è lecito aspettarsi che possa essere pubblicata finalmente nei primi mesi del 2022.
È necessario, allora, per i poveri sciagurati che ancora non la conoscessero o per chi abbia la memoria corta, fare un brevissimo riassunto di quanto accaduto nelle precedenti stagioni. L’ambientazione in cui si svolgono le vicende del regista Renè Ferretti (padrone del pesce rosso Boris che porta sempre con sé sul set) e della sua troupe è quella della televisione generalista del primo decennio del 2000. In primis alle prese con “Gli occhi del cuore 2”, serie strappalacrime di serie B sulla falsariga di quelle prodotte per mezzo secolo da mamma Rai, e poi con “Medical Dimension”, medical drama che tenterà goffamente di ricopiare gli stilemi d’oltre oceano. Approderanno, infine, nel mondo del cinema che si rivelerà spietato e aziendalista almeno quanto quello della TV, tramutando a suon di assurdi compromessi artistici e tragicomici investimenti finanziari il film d’autore “La Casta” nel cine panettone “Natale con la Casta”.
È con impareggiabile intelligenza e comicità che il trio d’autori, composto da Giacomo Ciarrapico, Luca Vendruscolo e dal mai troppo compianto Mattia Torre, è riuscito a tratteggiare magistralmente il drammatico profilo dell’industria dell’intrattenimento nostrana, facendo di Boris una serie cult da recuperare assolutamente per chi non l’avesse ancora vista e da rivedere al più presto per coloro che volessero rinfrescarsi la memoria in attesa della nuova stagione. Ma cosa sappiamo a proposito di Boris 4?
Nel cast, presentatosi a Roma pochi giorni fa, non mancava nessuno dei protagonisti delle passate stagioni, come Francesco Pannofino, Caterina Guzzanti o Pietro Sermonti. Ma, questa volta, lo scenario verrà mutato in direzione dei nuovi dettami provenienti dal mondo dello streaming e dei social, facendoci auspicare grandi cose. Dovremmo fare a meno sia della geniale penna di Torre, scomparso il 19 luglio 2019, che tutti avremmo voluto vedere coinvolto in questo e altri progetti, e anche di Roberta Fiorentini (ovvero la bieca e avvinazzata segretaria di edizione Itala), anch’essa scomparsa il 23 ottobre scorso e che ci ha regalato momenti indimenticabili nella storia della televisione italiana.
Abbiamo comunque grande fiducia nel cast e negli autori di Boris 4 e quindi rimaniamo in ogni caso in trepidante attesa che venga pubblicata su Disney+ in aggiunta alle tre stagioni già disponibili. Sappiamo che le nuove riprese dureranno almeno nove settimane, quindi non ci sono scuse perché c’è tutto il tempo per vederla per la prima volta o per fare un bel rewatch. Ma tanto “Boris” è così bella da poter essere vista anche a spezzoni, “a cazzo di cane”.
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