In che modo sta cambiando il mondo del collezionismo? Quali sono le nuove traiettorie del mercato dell’arte? Che impatto avrò l’avvento delle nuove tecnologie sulle modalità di produzione e fruizione delle opere? Sono alcuni degli argomenti che verranno affrontati nell’ambito di Art Disruption – Il Collezionismo d’Arte Contemporanea del XXI Secolo, corso diretto da Ludovico Pratesi e Massimo Sterpi e promosso da EIIS – European Institute for Innovation and Sustainability. Articolato in 30 lezioni divise in quattro moduli, a partire da marzo 2021, il corso sarà fruibile interamente online e fornirà gli strumenti critici e metodologici per cogliere le evoluzioni del sistema dell’arte contemporanea nell’era digitale.
I partecipanti potranno entrare in contatto con le principali istituzioni culturali e commerciali del panorama artistico contemporaneo, confrontandosi con figure professionali di livello nazionale e internazionale, tra curatori, collezionisti, direttori di musei, galleristi, artisti, avvocati, notai e imprenditori attivi nel settore, «con lo scopo di offrire una panoramica completa e aggiornata sul sistema dell’arte con una modalità̀ di apprendimento sia teorica che pratica, grazie all’approccio Challenge Based Learning», spiegano gli organizzatori.
Il Certificate Program di Art Disruption presentato da EIIS si rivolge a collezionisti e aspiranti collezionisti d’arte, art dealers, art advisors, conservatori di collezioni, galleristi, curatori, avvocati, gestori di patrimonio e studenti.
Nel corso verranno analizzati in maniera specifica argomenti di stretta attualità, dall’evoluzione del sistema dell’arte internazionale, alle nuove geografie del mercato, con una particolare attenzione alle cosiddette disruptive technologies, ovvero quelle tecnologie che aprono un nuovo mercato e una nuova rete di valori, che si sostituiscono ai precedenti. Nel caso specifico, verranno analizzate le tecnologie dell’intelligenza artificiale e della robotica, con un riferimento, in particolare, alla tokenizzazione delle opere, alle autenticazioni su blockchain, agli smart contracts. Saranno affrontati anche argomenti giuridici e di diritto, come l’estensione delle normative antiriciclaggio al mercato dell’arte.
«La mission è quella di creare figure professionali aggiornate in grado di comprendere il mondo del collezionismo, il ruolo del collezionista nel sistema dell’arte, la gestione di una collezione privata o istituzionale offrendo supporti dal punto di vista curatoriale, gestionale, fiscale e legale», continuano dall’organizzazione.
Come progetto conclusivo del corso, i partecipanti dovranno creare una collezione d’arte in un ambiente di realtà virtuale. Ai partecipanti sarà assegnato un budget virtuale che dovranno ripartire nell’acquisto di opere d’arte e nell’organizzazione di un piano gestionale, che comprende la logistica, l’installazione e l’assicurazione delle opere. Una volta progettata la collezione dovranno immaginare e curare lo spazio espositivo e raccontare il concept e l’unicità della collezione creata.
Grazie alla collaborazione con alcune prestigiose istituzioni pubbliche e private italiane, tra cui Museo Madre, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea e Collezione Maramotti, e realtà professionali legate ai diversi aspetti del collezionismo, come Gianni & Origoni e Spazio Taverna, i partecipanti più meritevoli potranno accedere a esperienze formative e professionali.
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