Foglie d’alloro e il melodioso suono di un fagotto, questi gli strumenti utilizzati dagli studenti AFAM presso largo Ruberti, spazio antistante agli uffici del MUR, per la richiesta del cambio di nomenclatura da Diploma Accademico a Diploma di Laurea. Giovani professionisti del settore artistico e musicale provenienti da tutta Italia, in rappresentanza degli oltre 80mila studenti AFAM, chiedono coralmente al MUR il cambio di nomenclatura dei titoli artistici da Diploma Accademico a Diploma di Laurea, stanchi di un’equiparazione che preclude un’equità dal punto di vista professionale e culturale.
Svoltasi il 19 dicembre 2023, la manifestazione, organizzata dai Presidenti delle conferenze studentesche nazionali, Sebastian Passati per la CPCSAI – Accademie di Belle Arti e ISIA e Samuel Menga per la CNSI ISSM – Conservatori di Musica, si è aperta con l’esibizione del fagotto solista della studentessa Olga Massa del Conservatorio di La Spezia, mentre i presenti alla manifestazione si univano in un ascolto reverenziale, per poi apporre singolarmente delle foglie d’alloro formando una corona davanti agli uffici del MUR, azione coordinata dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Roma, comunicando con la disciplina che la musica e l’arte esigono la necessità di una nobilitazione dei percorsi artistico-musicali.
Il Presidente della CPCSAI, Sebastian Passati, si è così espresso: «Studenti AFAM da tutta Italia sono scesi in piazza davanti al MUR per manifestare la loro mancata dignità , dignità per il loro titolo e per i loro percorsi di studi che nulla hanno meno rispetto ai colleghi del comparto universitario. Abbiamo il diritto di essere valorizzati dal nostro Paese che fonda la propria storia, cultura ed economia sull’arte, sul design e sulla bellezza. La nostra richiesta è a costo zero per le casse dello Stato ma ha un valore inestimabile per gli studenti AFAM e per la cultura che ciascuno di noi esporta nel mondo in nome del Made in Italy».
E ancora il Presidente della CNSI, Samuel Menga: «Da musicista sostengo che la forma sia compartecipe della sostanza; dunque, parlando di titolo di laurea parliamo di sostanza della nostra formazione, di una delle eccellenze del nostro Paese, il settore del terzo livello primo per l’internazionalizzazione che è avvilito da un’insopportabile assenza di rispetto e dignità che si ripercuote in ambito pratico, dato che il diploma accademico è un unicum tutto italiano che non trova corrispondenza in titoli esteri, generando confusione, ambiguità ed enormi sforzi burocratici. Gli studenti del settore artistico-musicale sono considerati un’eccellenza all’estero, tanto da trainare i numeri circa l’internazionalizzazione in Italia, ciononostante si è costretti a sottostare a gap legati sia al titolo che nell’attribuzione dei cofinanziamenti Erasmus».
A seguito di un’udienza ottenuta dai Presidenti delle Conferenze e dal Vicepresidente della CNSI, Domiziano Laguzzi, i direttori generali Marcella Gargano, Gianluca Cerracchio, Giuseppe William Rossi hanno affermato che dal punto di vista tecnico non si rilevano motivi ostativi all’accoglimento della richiesta degli studenti. Quali sono, dunque, le motivazioni che precludono agli studenti AFAM di laurearsi? Intanto si attende un confronto con gli organi politici del Ministero, quali la Ministra Sen. Anna Maria Bernini e il Segretario generale, Cons. Francesca Gagliarducci.
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