CCW – Cultural Welfare Center ha creato il primo percorso formativo in Italia dedicato all’acquisizione di competenze per la realizzazione di un nuovo Welfare Culturale: La Bussola, un percorso di avvicinamento multidisciplinare al valore delle Arti e della Cultura per il Benessere e la Salute, che si svolge in 5 webinar in diretta, dal 27 aprile al primo giugno.
«Una nuova alleanza tra Cultura, Salute, Educazione e Sociale può essere fondamentale per disegnare un nuovo Welfare Culturale, arricchendo il ruolo delle organizzazioni culturali, riconoscendo il loro grande apporto come infrastrutture sociali di prossimità», ci ha spiegato Alessandra Rossi Ghiglione, Direttrice di CCW School, nell’intervista.
«Il percorso fornisce conoscenze teoriche ed evidenze scientifiche, collocate in uno scenario di opportunità di progettazione, conoscenze di metodologie, buone pratiche artistiche e culturali in rapporto ad alcune sfide di Salute, in un quadro di Equità sociale», hanno spiegato gli organizzatori.
Le iscrizioni sono aperte fino al 25 aprile, qui sotto potete trovare il programma completo e nel sito di CCW School tutte le informazioni.
«LA CCW School nasce con l’obiettivo di costruire competenze per generare Cultura per il Benessere delle persone, delle organizzazioni, delle comunità e dei territori. Una risorsa che si basa su una mole crescente di evidenze scientifiche e cliniche.
Occorre un cambiamento di paradigma progettuale e operativoin ottica intersettoriale e multidisciplinare per generare efficacia di fronte alle sfide di salute, benessere e sviluppo sociale che la pandemia ha reso ancora più acute con un aumento delle fragilità e delle disuguaglianze. CCW School risponde a un bisogno formativo a fronte del quale oggi non risultano proposte didattiche strutturali, sia in ambito accademico che in altri contesti di studio e formazione».
«La programmazione si rivolge a practitioner e progettisti di area artistica, culturale, sociale, operatori del settore sanitario e sociosanitario, pubblica amministrazione, ricercatori, studenti universitari, studiosi di settore, policy maker, imprenditori e manager, professionisti della comunicazione e dell’informazione, cittadini».
«La scuola si realizza con un ecosistema di partnership: Corep – Consorzio per la Ricerca e l’Educazione Permanente dell’Università di Torino, DoRS – Centro di Documentazione per la Promozione della Salute della Regione Piemonte, Fondazione Fitzcarraldo. Il primo programma di orientamento, La Bussola, è condotto in partnership con Abbonamento Musei ed è reso accessibile in LIS dall’Istituto dei Sordi di Torino».
«La CCW School rientra nella progettualità più ampia di CCW Cultural Welfare Centre, centro nazionale di competenza sui cross over culturali, nato nel marzo 2020 da pionieri sul tema, professionalità di riferimento a livello europeo, per offrire supporto all’alleanza tra Cultura, Sociale e Salute nelle risposte alle sfide delle disuguaglianze e al ridisegno in corso del welfare e della sanità.
Per noi, che abbiamo contribuito a coniare il neologismo e a descriverlo come voce nel Dizionario Treccani, l’espressione Welfare Culturaleindica un nuovo modello integrato di promozione del benessere e della salute e degli individui e delle comunità, attraverso pratiche fondate sulle arti visive, performative e sul patrimonio culturale. Il Welfare Culturale si fonda sul riconoscimento, sancito anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, dell’efficacia della Cultura e dell’Arte per la salute in ottica biopsicosociale e salutogenica».
«Il percorso La Bussola offre una prima esplorazione sulla relazione virtuosa tra Cultura e Salute in ottica intersettoriale e costituisce pertanto una base di conoscenze rigorose da un punto di vista scientifico, sia un più ampio inquadramento in una visione organica e sistemica. Il percorso fornisce conoscenze teoriche ed evidenze scientifiche, collocate in uno scenario di opportunità di progettazione, conoscenze di metodologie, buone pratiche artistiche e culturali. Una occasione formativa inedita in Italiaper far acquisire a professionisti culturali, sociali e sanitari un quadro di riferimento sull’alleanza tra Cultura e Salute al fine di cogliere le finestre di opportunità progettuali che si apriranno nella programmazione nazionale ed europea».
«Il rapporto “Art Consumption and Well-being During the Covid-19 Pandemic” curato tra gli altri da Pier Luigi Sacco, co founder CCW Cultural Welfare Center, evidenzia come il contributo delle arti e della cultura al benessere individuale viene descritto “dal 64,2% degli intervistati con l’espressione “mi fa sentire meglio”, dal 42% come possibilità di sperimentare bellezza, stupore e trascendenza e dal 38% come un modo per riflettere sulla propria vita.”
“L’apporto di questo studio alla riflessione sul benessere psicofisico è particolarmente rilevante per quanto riguarda il modo in cui Arte e Cultura incidono sugli stati d’animo. Infatti, la partecipazione ricettiva alle arti (arti visive, teatro, danza, architettura e patrimonio) durante la pandemia è significativamente correlata a una diminuzione dei sentimenti negativi, a un senso di maggiore significatività della propria condizione, al miglioramento dell’umore e a esperienze di bellezza, stupore, trascendenza.”
Anche l’OMS nel Rapporto 67/2019 afferma che le attività artistiche e culturali, in quanto interventi complessi e multimodali, possono essere leve di cambiamento efficaci e risorse, favorendo la capacitazione di soggetti individuali e collettivi (audience development e engagement, sviluppo di life e soft-skills), la promozione di relazioni generative e solidali (capitale umano, sociale e reciprocità, empowerment delle comunità) il potenziamento della creatività, del problem solving e della cooperazione progettuale. Le ferite della pandemia sono profonde su tutta la popolazione, in primis bambini, giovani e anziani.
In questo orizzonte, una nuova alleanza tra Cultura, Salute, Educazione e Sociale può essere fondamentale per disegnare un nuovo Welfare Culturale, arricchendo il ruolo delle organizzazioni culturali, riconoscendo il loro grande apporto come infrastrutture sociali di prossimità».
Qui sotto potete trovare il programma completo degli appuntamenti dal 27 aprile al primo giugno.
Sono previste agevolazioni sulle quote di partecipazione ai 5 webinar per gli under 25, gli over 60 e gli “early birds” che si iscriveranno entro il 10 aprile (qui potete trovare tutte le informazioni). È possibile iscriversi anche a singoli moduli.
Per informazioni potete scrivere segreteria@culturalwelfare.center
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