Categorie: Formazione

Corsi di Dottorato AFAM: il primo ciclo all’Accademia di Belle Arti di Catania

di - 9 Agosto 2024

Scienze della produzione artistica e del patrimonio: questo il titolo del primo ciclo dei Corsi di Dottorato di Ricerca AFAM – Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica, istituito dalla ABACT – Accademia di Belle Arti di Catania. Con una durata triennale, i corsi di dottorato permetteranno l’acquisizione di competenze trasversali da applicare in ambito scientifico e professionale. La domanda di partecipazione al concorso, corredata dalla documentazione richiesta, dovrà essere compilata e presentata esclusivamente per via telematica, utilizzando l’apposita procedura on-line (consultabile a questo link), entro e non oltre le ore 14 del 6 settembre 2024.

Un traguardo importante per l’Alta Formazione Artistica

Dopo 25 anni dalla Riforma della 508/1999, il via libera ai corsi di dottorato di ricerca AFAM è stato dato recentemente, a seguito della firma, da parte del Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, del decreto numero 778 del 12 giugno 2024.

Per questo provvedimento che va a integrare il percorso di formazione degli istituti AFAM, ha epsresso grande soddisfazione Lina Scalisi, Presidente dell’Accademia di Catania: «Per la prima volta, le discipline artistiche, musicali e coreutiche ricevono un riconoscimento accademico di altissimo livello. Questo traguardo è il risultato di un impegno costante della nostra Istituzione nel promuovere la ricerca e l’alta formazione. Siamo orgogliosi di sostenere il corpo docente in questo percorso, e auguro a tutti coloro che intraprenderanno questo percorso di dottorato di poter coltivare la loro creatività, di sviluppare nuove idee e di lasciare un’impronta indelebile nel mondo delle arti e della cultura. Siamo entusiasti di vedere dove questo viaggio vi porterà».

Fondata il 17 dicembre 1967, l’Accademia di Belle Arti di Catania, con oltre 2500 iscritti, è la quarta accademia d’Italia dopo Milano, Napoli e Roma. Articolata in tre sedi (via del Bosco, via Barletta, via Franchetti) offre agli studenti un ciclo di studi quinquennale articolato in un primo e in un secondo livello (3+2). 25 i corsi erogati attraverso tre dipartimenti: Arti visive, Progettazione e arti applicate e Comunicazione e didattica dell’arte.

Grande soddisfazione per l’attivazione dei Cordi di Dottorato, anche per il direttore dell’ABACT, Gianni Latino: «l’Accademia di Belle Arti di Catania ha promosso il Dottorato di ricerca in Scienze della produzione artistica e del patrimonio in forma associata con l’Accademia di Belle Arti di Urbino, l’Accademia di Belle Arti di Firenze, l’Accademia di belle arti di Macerata, ISIA Faenza Design e il Conservatorio V. Bellini Catania. L’attivazione dei Corsi di Dottorato di Ricerca AFAM da parte di ABACT rappresentano un traguardo molto importante».

ABACT, Accademia di Belle Arti Catania

I Corsi di Dottorato di Ricerca all’Accademia di Belle Arti di Catania

I corsi avviati dall’Accademia di Belle Arti di Catania si distinguono per un approccio innovativo allo studio della produzione artistica. Il corso sugli archivi valorizza la professione artistica attraverso la tutela del patrimonio culturale, rispondendo alla necessità di preservare beni a rischio dispersione. Gli altri due corsi si concentrano sul design della comunicazione visiva, con un focus sulla pubblica utilità e sul ruolo dell’artista in questo ambito. Coordinatore del dottorato di ricerca è Vittorio Ugo Vicari Colajanni.

Possono presentare domanda di partecipazione al concorso per l’ammissione al Corso di dottorato, senza limiti di età e di cittadinanza, tutti coloro che sono in possesso, di uno dei seguenti titoli: diploma accademico di Secondo Livello (DASL); diploma accademico di VO se accompagnato dal diploma di scuola superiore; diploma di laurea di II livello; laurea magistrale; laurea a ciclo unico di VO; titolo di studio conseguito all’estero equipollente ai sensi degli accordi internazionali.

Tre le borse per Archivi e repertori teatrali per la ricerca e la catalogazione di archivi teatrali, costumi, scenografie e drammaturgie contemporanee, istituite presso l’Accademia di Belle Arti di Catania, l’Accademia di Belle Arti di Urbino e il Conservatorio di Musica di Catania. Il curriculum si focalizza sulla digitalizzazione e valorizzazione del patrimonio teatrale, archivistico, costumistico, scenografico, scenotecnico, sui repertori drammaturgici della contemporaneità, con attenzione alla tradizione classica, alla prosa, alla coreutica e al melodramma, promuovendo l’innovazione tecnologica, la sostenibilità e l’internazionalizzazione. Particolare rilievo è dato ai progetti multidisciplinari che possano integrarsi con banche dati internazionali come il portale Europeana.

Cinque le borse per il curriculum dottorale riferito a Design della comunicazione visiva e utilità pubblica di cui due presso l’Accademia di belle arti di Catania, una presso l’Accademia di belle arti di Firenze, una presso l’Accademia di belle arti di Macerata e una presso l’Istituto Superiore per le Industrie artistiche di Faenza. Il curriculum seleziona progetti di ricerca che esaminano la figura dell’intellettuale-tecnico e i professionisti del design della comunicazione visiva e dell’utilità pubblica. Mira a favorire la trasmissione dei valori del patrimonio artistico e culturale, distinguendo la grafica di pubblica utilità da quella commerciale per la sua componente culturale e civica. Si concentra sulla formazione di ricercatori interessati agli aspetti critici, metodologici e applicativi del “Design della comunicazione visiva e utilità pubblica”, promuovendo la responsabilità intellettuale e sociale dei grafici. Il progetto grafico, nella transizione tecnologica e digitale, esplora nuovi metodi, strumenti e processi per l’innovazione e la cultura del design.

Cinque le borse per un curriculum dottorale in “Design della comunicazione visiva e utilità pubblica”, con due borse istituite presso l’Accademia di Belle Arti di Catania, una a Firenze, una a Macerata e una all’Istituto Superiore per le Industrie Artistiche di Faenza. Il curriculum si concentra sulla formazione di ricercatori nel campo del design della comunicazione visiva, con un focus sulla responsabilità intellettuale e sociale, distinguendo la grafica di pubblica utilità da quella commerciale. Promuove l’innovazione e l’esplorazione di nuovi metodi e strumenti nella transizione tecnologica e digitale.

Due sono invece le borse di curriculum su Nuove metodologie del contemporaneo nell’ambito delle arti visive performative e applicate, istituite una presso l’Accademia di belle arti di Catania e una presso l’Accademia di belle arti di Urbino. Il curriculum si concentra su ricerche che esplorano le metodologie artistiche in relazione alle piattaforme digitali e sociali, all’influenza della scienza e della tecnologia sull’arte, e agli effetti della dematerializzazione su corpo, stile e moda. Privilegia studi sull’evoluzione internazionale del pensiero artistico, con attenzione alla transizione digitale e ambientale, e sulla diffusione di modelli formali nelle arti visive.

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