Gli scatti di M. C. N. ricercano contenuti che evochino terre, culture, espressioni dei mondi del sud; sono viaggi tra le comunitĂ portoghesi ed africane di Bahia. Cariche di luce mistica, di poesia climatica, calde, le immagini emanano climi di semplicitĂ e purezza. Questi aspetti vanno letti nel contesto di quanto scrive il fotografo a proposito degli elementi con i quali lavora: âpossono sembrare ritualizzazioni religiose della cultura portoghese e afro-brasiliana, però in sostanza si tratta di una poetica mistica intrinsecamente relazionata con il dislocamento dellâoggetto, nel caso dellâuomo, attraverso il contesto della metempsicosiâ. Questo spostamento, attraverso linguaggi di ombre quasi impercettibili, cerca di elevare gli spazi oscuri, âi fantasmi che abitano in ognuno di noiâ a luoghi sacri. La gente è raffigurata insieme ad oggetti antichi di uso quotidiano, oppure in compagnia di uccelli, pesci, ossa. Si sottolineano gli attimi in cui le luci sfiorando persone e cose, ne accentuano cariche mistiche e pose carnali.
Biografia
Mario Cravo Neto nasce a Salvador, Bahia, nel 1947. Cresciuto in una famiglia di artisti, il padre Mario Cravo Junior è considerato il piĂš importante scultore brasiliano e uno dei preminenti artisti dellâAmerica Latina; il giovane Cravo Neto ha iniziato a interessarsi di scultura e fotografia allâetĂ di diciassette anni. Adolescente, viaggia con la famiglia in Europa dove scopre musei e luoghi storici e incontra numerosi artisti: in particolare Emilio Vedova e Max Jakob dischiudono nuovi orizzonti creativi al giovane Mario Cravo Neto. Rientrato in Brasile nel 1965 termina gli studi e nel 1968 si iscrive al Art Student League di New York, diretta da Jack Krueger, uno dei precursori del movimento concettuale. Due anni di studio che sono stati fondamentali per la sua formazione di uomo e di artista. A New York produce la serie di fotografie a colori On the Subway e fotografie b/n sugli aspetti dellâabbandono e desolazione dellâessere umano in una grande metropoli. Nel suo studio di Soho sviluppa anche una ricerca tridimensionale sul terrarium: la cultura delle piante in uno spazio chiuso. Rientra in Brasile nel 1970 sullâorlo di una crisi nervosa da stress. Espone per la prima volta alla XII Biennale di San Paolo. Lâopera è una grande installazione delle sculture viventi create a New York. A questa prima esperienza seguiranno numerose mostre personali e collettive in Brasile e allâestero. Nel 1975 è vittima di uno spaventoso incidente automobilistico che lo costringe a letto immobilizzato per quasi un anno. In quel periodo di inattivitĂ , appunta lâattenzione sulla fotografia messa in scena, avvalendosi della collaborazione degli amici che lo vanno a trovare (i soggetti delle sue immagini) e di oggetti di uso comune. Dallâesperienza di allora Mario Cravo Neto si dedica alla fotografia, sviluppando il suo stile inconfondibile che ha raffinato negli anni successivi, fino ai recentissimi lavori. Mario Cravo Neto si dedica anche alla produzione di film a corto metraggio e video. Vive e lavora a Salvador de Bahia.
Cinematografia
IYĂ-MI-AGBĂ, The Sacred Space, Directed by Juana Elbain, Documentary, 1979
NĂS, Directed by Walter Lima, 16 mm, Fiction, 1978
SMETAK, Directed by Walter Lima, 16 mm, Documentary, 1978
UBIRAJARA, Directed by AndrĂŠ Luis Oliveira, 35 mm, Feature, 1975
Video
EXĂ DOS VENTOS, 15 minutes, 1992
NASH, U 19, AMAZONIA, 20 minutes, 1991
GW-43, GULF WAR, 30 minutes, 1990
Libri
MARIO CRAVO NETO â Carla Sozzani Editore, Milano, 2001
LARĂYĂ â Ăries Editora, Salvador, Bahia, 2000
SALVADOR â Ăries Editora, Salvador, Bahia 1999
ESPAĂO CRAVO â Ăries Editora, Salvador, Bahia 1998
MARIO CRAVO NETO -Ăries Editora, Salvador, Bahia 1995
MARIO CRAVO NETO â Edition Stemmle, ZĂźrich 1994
ANGOLA â FundacĂŁo EmĂlio Odebrecht, Salvador, Bahia 1991
MARIO CRAVO NETO â Idea book Edicione, Milano 1987
EXVOTO â Ăries Editora, Salvador, Bahia 1986
OS ESTRANHOS FILHOS DA CASA â Ăries Editora, Salvador, Bahia 1985
A CIDADE DA BAHIA â Ăries Editora, Salvador, Bahia 1984
CRAVO, Ăries Editora, Salvador, Bahia 198
BAHIA â Rhodia/Raizes, SĂŁo Paulo 1980
Link correlati :
Galleria Carla Sozzani
Mario Cravo Neto
Articoli correlati :
Fotografie della collezione Pirelli del MASP
Francesca Woodman fotografie
Tullio Pacifici
A Palazzo delle Paure, fino al 24 novembre, Lucio Fontana, Piero Manzoni, Enrico Baj, Bruno Munari, Arturo Vermi, Ugo La…
Davide Monteleone si aggiudica il Photo Grant 2024 promosso da Deloitte con uno progetto fotografico che esplora i territori delle…
Dopo oltre quattro anni di stop, il Museo della Moda di Palazzo Pitti riapre integralmente con un nuovo allestimento, che…
Il giovane artista brasiliano IlĂŞ Sartuzi ha sottratto unâantica moneta dâargento da una teca del British Museum, per restituirla nella…
Persone senza fissa dimora diventano protagoniste di una mostra grazie alla forza della pittura: il progetto di Michele Bellini fa…
Una nuova esposizione permanente per raccontare la lunga storia di Palazzo Reale di Napoli che, con il Belvedere riaperto e…
Visualizza commenti
Le fotografie in bianco e nero hanno un fascino particolare,se opera di un fotografo di valore come Mario Cravo Neto.
Meglio rendono il mistero della sofferenza o della gioia, del pianto, del dolore.
Nel rappresentare la vita, possiamo leggere nei volti delle persone sofferenza,gioia ,dolore, malinconia, pensieri belli o tristi,voglia di piangere.
Io penso che la fotografia in bianco e nero sia amata dalle persone che amano la meditazione profonda.