fotografia_festival | L’Europa a Reggio Emilia

di - 5 Maggio 2010

Io non cerco. Immagino”, diceva Man Ray. L’immaginazione appartiene al
linguaggio fotografico, come l’apparato chimico e ottico. A questo riconosciuto
interprete del Dadaismo, poi confluito nel Surrealismo, rende omaggio Fotografia
Europea 2010
con
la retrospettiva a Palazzo Casotti, curata dalla Fondazione Marconi di Milano.
Per questo quinto appuntamento, la rassegna di Reggio
Emilia sceglie come fil rouge l’incanto – il titolo è Incanto. Lo sguardo
sul mondo
-, una
parola che offre una gamma d’interpretazioni. Il confine tra magia, seduzione,
meraviglia, suggestione e, d’altro canto, sortilegio e malia è quasi
impercettibile. Comune, tuttavia, l’interpretazione emotiva di un soggetto,
nella sua natura reale o immaginaria.
È lo stesso curatore Elio Grazioli a parlare di “sguardo
che vede altro, che cerca altro
”. Nelle pagine del catalogo scrive: “Incantata è una
fotografia che ci invita a non vederla tanto come un momento passato – come un
‘è-stato’ – ma come un nodo che sorprende le nostre abitudini percettive e di
pensiero e ci costringe a rapportarci diversamente con il reale
”.
Uno sguardo proiettato in avanti, quindi, aperto più che
mai alle contaminazioni. L’aspirazione stessa del festival, infatti, rinnova e
sottolinea – dopo l’edizione passata, che aveva stabilito un gemellaggio con i
Rencontres d’Arles – la sua vocazione di scenario internazionale con la
presenza di Claude Bussac, direttrice di PHotoEspaña,
che dialoga con Silvana Turzio sul libro fotografico e con

l’adesione al progetto Europa Africa Sans Frontières (con il coordinamento
artistico di Laura Serani) che include la presentazione di una selezione di
lavori provenienti dalla recente edizione dei Rencontres de Bamako (tra gli
artisti presenti, Patrizia Maimouna Guerresi, Guy Wouté, Andrew Esiebo, Ismail Bahri) ma anche altri eventi, come il
dj set in piazza Prampolini del raffinatissimo Nithin Sawhney, compositore e
musicista anglo-pakistano, accompagnato da performance di danza.
L’intera città emiliana è coinvolta dalla manifestazione,
aperta fino al 13 giugno che, soprattutto nelle giornate inaugurali dal 7 al 9
maggio, si impreziosisce della presenza di molti interpreti, mentre i 120
eventi collaterali – con incontri, proiezioni e workshop – proseguono fino alla
chiusura.
Tra i fotografi che si aggirano per Reggio Emilia anche Mario
Cresci
, Pio
Tarantini
, Gabriele
Basilico
, Ferdinando
Scianna
, Alain
Willaume
, Simona
Ghizzoni
, oltre
che Mark Borthwick,
Alessandra Spranzi,
Richard Wentworth
e Ange Leccia,
i quattro artisti internazionali scelti dal curatore per rappresentare il
nucleo centrale della rassegna, e Michael Kenna, di cui viene presentato un
percorso antologico a cura di Sandro Parmiggiani.
Francesco Jodice
e Carlo Massarini sono altri due “special guest”, il primo con il
lavoro Stationary Travellers, prodotto da Fotografia Europea, in cui l’automobile
diventa luogo fisico che interagisce con il paesaggio; il secondo, noto per il
programma televisivo Mister Fantasy (è anche un valido fotografo) presenta, invece, il libro Dear
Mister Fantasy. Foto-racconto di un’epoca musicale in cui tutto era possibile
1969-1982
.
Altra novità dell’edizione 2010? La realizzazione del
progetto SETSE – Seeing Europan Culture Through a Stranger’s Eyes (finanziato
dall’Unione Europea) in cui il francese Alain Willaume ha coinvolto alcune famiglie
locali, ritraendole intorno alla tavola: un incrocio di sguardi che focalizzano
il rapporto cibo/famiglia.

Tra i luoghi espositivi ufficiali – architetture che
raccontano la storia della città – c’è anche il complesso tardo-rinascimentale
dei Chiostri Benedettini di San Pietro: a questo itinerario viene affiancato il
circuito off, con circa duecento sedi alternative, testimonianza del successo
di Fotografia Europea presso un pubblico eterogeneo, attento e curioso.
Come è nella filosofia della manifestazione, infatti, il
visitatore – nell’edizione 2009 si sono registrate oltre 100mila presenze – è
protagonista di questo grande incontro, proprio come gli artisti e le loro
opere. Una conoscenza ravvicinata, priva di filtri intermediari che stimola la
creatività. Anche questo è l’incanto.

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L’edizione 2008
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manuela
de leonardis


dal
7 maggio al 13 giugno 2010
Fotografia Europea 2010
– Incanto. Lo sguardo sul mondo
a
cura di Elio Grazioli
Sedi
varie – 42100 Reggio Emilia
Orario:
7 maggio ore 19-24; 8 e 9 maggio ore 10-23. Dal 10 maggio: da martedì a venerdì
ore 20-23; sabato, domenica e festivi ore 10-23
Ingresso:
intero € 10; ridotto € 7
Catalogo Electa
Info: tel. +39 0522456249; fax +39 0522456761;
info@fotografiaeuropea.it; www.fotografiaeuropea.it

[exibart]


Nata a Roma nel 1966, è storica e critica d’arte, giornalista e curatrice indipendente. Con Postcart ha pubblicato A tu per tu con i grandi fotografi - Vol. I (2011), A tu per tu con i grandi fotografi e videoartisti - Vol. II (2012); A tu per tu con gli artisti che usano la fotografia - Vol. III (2013); A tu per tu – Fotografi a confronto – Vol. IV (2017); Cake. La cultura del dessert tra tradizione Araba e Occidente (2013), progetto a sostegno di Bait al Karama Women Center, Nablus (Palestina). E’ autrice anche Taccuino Sannita. Ricette molisane degli anni Venti (ali&no, 2015) e Isernia. L’altra memoria – Dall’archivio privato della famiglia De Leonardis alla Biblioteca comunale “Michele Romano” (Volturnia, 2017).

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