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Arte africana e inediti italiani, da non perdere alla Paris Photo Week
Fotografia
Capitale della fotografia e non solo, Parigi accoglie tantissimi eventi artistici in questo fine settimana di novembre, guidati da Paris Photo 2021. Si apre la sesta edizione di AKAA – Also Known As Africa al Carreau du Temple con 34 gallerie, 100 artisti noti ed emergenti, design, foto, pittura e scultura.
Il pubblico è accolto da un’installazione monumentale di Morné Visagie, della galleria sudafricana Nuweland. Blu, rosso e oro sono i colori essenziali nella pratica di Morné, che applica su materiali diversi come tessuti, vedi The last colour to fade (2021), che scende dall’alto come una cascata d’acqua.
Note o emergenti, tra le gallerie partecipanti troviamo la parigina Magnin-A che si occupa da oltre trent’anni d’arte africana contemporanea, la genovese VisionQuesT 4rosso con la serie Voodoo di Bruno Cattani, ma anche bravi ritrattisti come il pittore Idris Habib presso la 193 gallery, la fotografa Delphine Diallo alla parigina Fisheye o Marc Posso della Afikaris. Classe 1996, questo fotografo gabonese presenta ritratti in bianco e nero, clin d’oeil a Malick Sidibidé, restituendo uno sguardo nuovo e spontaneo sulle identità e le culture del Continente africano.
La sudafricana BKhz Gallery presenta A coat found in the museum of shame by kids (2021) di Wonder Buhle, effigie della fiera, e la bella serie di foto a colori If Covid was a Colour di Tatenda Chidora. L’artista zimbabwese gioca sui contrasti tra elementi diversi e la tonalità della pelle nera dei modelli che assumono qui posture che rimandano alla scultura classica. Creata sotto il lockdown, questa serie con contorni nitidi e bei giochi di luce, trasforma maschere chirurgiche e guanti in lattice blu in oggetti esteticamente attraenti, come una sorta di resilienza post-pandemica.
Diversi gli appuntamenti con la fotografia, come PhotoSaintGermain, un percorso attraverso gallerie, musei, centri culturali e librerie fino al 20 novembre. Emilie Lauriola presenta il Sasori Bar, un bar effimero installato presso lo Shmorévaz per raccontarci attraverso gli scatti di Daido Moriyama, Nobuyoshi Araki e di Koji Onaka, la storia di un luogo mitico, sito nel quartiere di Shinjuku a Tokyo.
Da non perdere la serie inedita Gli anni Marazzi 1975-1985 di Luigi Ghirri curata da Ilaria Campioli, presso l’Istituto Italiano di Cultura, ma anche le foto di Annie Leibovitz all’Académie des beaux-arts. Nell’ambito di Photo Days, creato nel 2020 da Emmanuelle de l’Ecotais per promuovere foto e video, Iandé X e Photo Doc 21 ci offrono un tour nella foto documentaria brasiliana con la mostra “Rituali di resistenza” presso la galleria Basia Embiricos.