Categorie: Fotografia Mostre

Corpi di Reato: il progetto fotografico in mostra alla Castiglia di Saluzzo

di - 13 Ottobre 2022

Un barattolo contenente della terra, sigillato in un sacchetto trasparente, un armadio di legno chiaro senza ante, con la cassettiera divelta. Potrebbero sembrare oggetti senza alcun particolare valore e invece, anche solo attraverso un piccolo particolare, rivelano la loro preziosa testimonianza. La terra è quella di Castel Volturno, prelevata, analizzata e schedata come contaminata. Il mobile, invece, apparteneva alla casa di Antonio Schiavone, fratello di Francesco, detto Sandokan. Bisogna aguzzare la vista e i sensi, insomma, per seguire i tanti fili intessuti dalle immagini di “Corpi di Reato”, lavoro fotografico di Tommaso Bonaventura, Alessandro Imbriaco e Fabio Severo, per “Un’archeologia visiva dei fenomeni mafiosi nell’Italia Contemporanea”. In occasione del decennale dall’inizio del progetto, la Fondazione Garuzzo ha deciso di ospitarne le immagini nella sua totalità presso il polo museale della Castiglia di Saluzzo, in occasione di una mostra curata da Alessandro Carrer in collaborazione con Clemente Miccichè, in apertura il 14 ottobre 2022.

Contaminated soil, Castel Volturno, Caserta, 2013

Significativa la scelta dello spazio espositivo, che racconta una storia di trasformazione. Prima antichissima residenza nobiliare fortificata, poi carcere temutissimo, funzione svolta fino al 1992, quindi sede espositiva. Al piano terra si trova infatti la collezione permanente d’arte contemporanea della Fondazione Garuzzo, grazie alla quale la Castiglia è entrata a far parte dei Luoghi del Contemporaneo individuati dal Ministero della Cultura. Ed è dunque in questi spazi stratificati e pieni di significato che saranno esposti i lavori fotografici raccolti da Bonaventura, Imbriaco e Severo nel corso di dieci anni. «Il progetto è per sua tematica in continuo divenire e la Fondazione Garuzzo, insieme al Comune di Saluzzo, sta collaborando con i tre autori per sostenerne la prosecuzione», ha dichiarato Rosalba Garuzzo.

Antonio Schiavone’s wardrobe, Casal di Principe, Caserta, 2013

«Le immagini dei tre autori sono lontane da ogni forma di spettacolarizzazione, nulla hanno a che vedere con la violenza e il male che il senso comune associa all’agire mafioso», spiega Carrer. «Sono fotografie all’apparenza volatili, evanescenti, assai più vicine alla prospettiva documentaria che a quella fotogiornalistica. Come è stato più volte notato, abitano accanto alla tradizione di “Viaggio in Italia”, pietra miliare della fotografia italiana; prediligono un angolo di visione più periferico, vicino ai margini, piuttosto che la forza denotativa di un singolo oggetto troppo carico di senso».

«I protagonisti delle fotografie in mostra, infatti, non sono i carnefici né le vittime, ma ciò che nel quotidiano i boss mafiosi vedevano dalla finestra della loro abitazione, che in questa trasfigurazione è passata dalle regge principesche del meridione alle villette monofamiliari di piccoli paesini industriali del Norditalia», continua Miccichè. «Ciò mostra come negli ultimi anni non sia stata solo la storia della mafia a cambiare, ma anche la sua geografia: da Corleone, Casal di Principe, Gioia Tauro, si è estesa a territori quali Bardonecchia, Giussano, Trezzano sul Naviglio».

Lettera minatoria, Lazzaro, Reggio Calabria, 2012. Filippo Cogliandro è lo chef del ristorante “L’Accademia” sul lungomare di Lazzaro. Nel 2008 ha denunciato le richieste estorsive subite da alcuni uomini del clan calabrese dei Barreca, contribuendo all’arresto di due esponenti della famiglia mafiosa. “Cornuto guarda che i porci campano poco”, recita una delle tante lettere minatorie recapitate a Cogliandro nel suo ristorante

Prodotta in collaborazione con il MUFOCO – Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo, la mostra rimarrà aperta fino all’8 gennaio 2023 e durante il periodo espositivo verranno organizzati eventi di approfondimento, incontri e presentazione di libri sul tema, visite guidate.

Articoli recenti

  • Mostre

“La Caduta degli angeli ribelli. Francesco Bertos” in mostra a Vicenza

Alle Gallerie d'Italia di Vicenza, in mostra la scultura del Settecento di Francesco Bertos in dialogo con il capolavoro "Caduta…

23 Dicembre 2024 0:02
  • Architettura

«L’umano al centro dell’architettura». La prossima edizione della Biennale di Seoul raccontata dal suo direttore

La capitale coreana si prepara alla quinta edizione della Seoul Biennale of Architecture and Urbanism. In che modo questa manifestazione…

22 Dicembre 2024 19:15
  • Libri ed editoria

Quel che piace a me. Francesca Alinovi raccontata da Giulia Cavaliere in un nuovo libro

Giulia Cavaliere ricostruisce la storia di Francesca Alinovi attraverso un breve viaggio che parte e finisce nella sua abitazione bolognese,…

22 Dicembre 2024 17:00
  • Cinema

Napoli-New York: il sogno americano secondo Gabriele Salvatores

Due "scugnizzi" si imbarcano per l'America per sfuggire alla povertà. La recensione del nuovo (e particolarmente riuscito) film di Salvatores,…

22 Dicembre 2024 9:00
  • Arte contemporanea

Sguardi privati su una collezione di bellezza: intervista a Francesco Galvagno

Il collezionista Francesco Galvagno ci racconta come nasce e si sviluppa una raccolta d’arte, a margine di un’ampia mostra di…

22 Dicembre 2024 8:20
  • Mostre

Dicembre veneziano: quattro mostre per immergersi nel dialogo culturale della laguna

La Galleria Alberta Pane, 193 Gallery, Spazio Penini e Galleria 10 & zero uno sono quattro delle voci che animano…

22 Dicembre 2024 0:02