Il Museo di Palazzo Grimani a Venezia presenta fino al 17 marzo 2024 una grande monografica dedicata a David “Chim” Seymour, uno dei fondatori di Magnum Photos. La mostra, promossa dalla Direzione regionale Musei Veneto in collaborazione con Suazes e con il patrocinio dell’Ambasciata di Polonia a Roma, rappresenta il secondo capitolo di un progetto ambizioso. Celebrare i maggiori protagonisti della fotografia internazionale del Novecento, tenendo sempre uno sguardo particolare su Venezia.
La cura della mostra è di Marco Minuz, che durante la conferenza stampa spiega: «Questa mostra d’inserisce in una specifica progettualità che mira a far conoscere la produzione artistica di celebri maestri della fotografia e al contempo mostrare loro reportage dedicati alla città lagunare, esponendoli all’interno dei meravigliosi spazi di Palazzo Grimani». Il percorso ci guida infatti attraverso un viaggio temporale e geografico nelle opere di Seymour.
Non è una mostra solo di fotografia, infatti la selezione accurata di circa 200 pezzi, comprende ovviamente fotografie, ma anche documenti, lettere e riviste d’epoca, offrendo così un’immersione completa nella lunga carriera di Chim, con uno sguardo particolare al periodo compreso tra il 1936 e il 1956.
Un progetto di Museo di Palazzo Grimani, sotto la Direzione regionale Musei Veneto del Ministero della Cultura, che ha già debuttato lo scorso anno con la monografica su Inge Morath. Una mostra attirò oltre 30 mila visitatori, dimostrando un grande apprezzamento del pubblico per le opere di maestri della fotografia internazionale in dialogo con Venezia.
In questo nuovo capitolo dedicato a David Seymour, si esplorano i momenti chiave della carriera del fotografo polacco. Le immagini selezionate, disposte cronologicamente tra il 1936 e il 1956, spaziano dai reportage sulla Francia del 1936 alla Guerra Civile spagnola, dall’Europa post-Seconda Guerra Mondiale al progetto del 1948 “Children of War” commissionato dall’UNICEF.
Un capitolo speciale della mostra è dedicato alla città lagunare, con uno sguardo attento e spesso ironico sulla vita quotidiana e gli aspetti distintivi di questa città così unica, come immortalato dal celebre scatto del 1950 che cattura il gondoliere all’approdo della stazione di rifornimento Esso sul Canal Grande.
La sezione della mostra che approfondisce la Maleta Mexicana è tutta da scoprire. Infatti questa valigia messicana, rinvenuta nel 1995 a Parigi e ora di proprietà dell’ICP di New York, racchiude tesori fotografici ritenuti perduti durante la guerra civile spagnola, documentando un capitolo significativo della storia.
La vita di David Seymour, nato nel 1911 a Varsavia, è intricata con la storia del XX secolo. Dopo gli studi a Lipsia e alla Sorbona, Seymour decide di stabilirsi a Parigi, dove inizia la sua carriera di fotografo freelance. Dal 1934, i suoi reportage appaiono regolarmente su riviste illustri come Paris-Soir e Regards. Dalle trincee della guerra civile spagnola alla documentazione dei bambini europei bisognosi per l’UNICEF nel 1948, Seymour ha attraversato un percorso intenso. Nel 1947, insieme a Henri Cartier-Bresson, Robert Capa e altri, fonda Magnum Photos a New York. La mostra racconta l’evoluzione della sua carriera e la sua leadership in Magnum fino al tragico 1956, quando perse la vita vicino al Canale di Suez durante uno scambio di prigionieri.
Arrivando poi alla sezione finale dell’esposizione ci si può immergere nelle parole di Seymour stesso, attraverso le sue lettere e citazioni, inclusa la struggente dichiarazione del 1948: «La mia vita è sempre stata un insieme di pezzi sconclusionati, sto provando a darle un senso con tutte le mie forze.»
Museo di Palazzo Grimani
Ramo Grimani, Castello 4858 30122 Venezia Tel. 041.241.1507
Orari:
martedì-domenica dalle 10.00 alle 19.00; ultimo ingresso ore 18.00.
lunedì chiuso
Museo di Palazzo Grimani
Tel. 0412411507
drm-ven.grimani@cultura.gov.it
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