-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
“Era Mare”. Venezia si specchia, e riemerge
Fotografia
A Venezia, nella notte del 12 dicembre 2019, l’acqua ha raggiunto 187 centimetri sul livello medio del mare, allagando gran parte dei piani terra della città. Alle 5 e mezzo del mattino, per settimane, le sirene hanno annunciato lo stato di emergenza; l’acqua salata è entrata in profondità nella laguna, mischiandosi alle sue acque. Era mare.
Così, i lampioni della città sono diventati ormeggi, i suoi campi, specchi d’acqua; i suoi ponti, rimasti isolati, sono diventati luoghi di incontro di una cittadinanza in resistenza. Come sospesa, Venezia si specchia, e riemerge: si rialza. Il progetto “Era Mare”, attraverso le fotografie di Matteo de Mayda, documenta lo stato di emergenza vissuto a Venezia nei giorni di eccezionale alta marea. Di Matteo de Mayda, bruno (Andrea Codolo e Giacomo Covacich) e Francesca Seravalle, “Era Mare” è dedicato alle persone colpite dall’emergenza, raccontando attraverso le immagini il fragile equilibrio vissuto da Venezia e dai Veneziani. L’intero incasso ottenuto dalla vendita del libro sarà devoluto all’associazione culturale Do. Ve, la rete di attività commerciali e privati impegnati nella tutela e valorizzazione dell’area del sestriere di Dorsoduro.
Per sostenere il progetto, cliccate qui.