Un esplosivo programma di inaugurazioni, eventi, performance e talk coinvolge tutte le maggiori istituzioni, fondazioni e realtà indipendenti della città di Torino. Con un unico biglietto è possibile immergersi letteralmente in New Landscapes – Nuovi paesaggi, titolo di questa edizione. Il festival si pone l’obiettivo di indagare il futuro della fotografia usandola come strumento per immaginare e progettare scenari futuri. Attraverso questo linguaggio è possibile osservare il mondo da angolazioni diverse stravolgendo l’ordinario punto di vista. A viev from above, al binario 2 delle OGR, a cura di Domenico Quaranta, Salvatore Vitale e Samuele Piazza, è una collettiva che offre uno sguardo da una “prospettiva verticale”, peculiare degli uccelli ma possibile da adottare da un aereo o tramite un drone. La mostra riflette al contempo sull’origine di queste strategie umane, adottate dai generali che necessitavano di visualizzare il campo di battaglia e poi diffuse per la realizzazione di “immagini totali” ad uso ludico o artistico.
Expanded – I paesaggi dell’Arte, il progetto espositivo della GAM- Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, a cura di Elena Volpato, mostra l’abilità di alcuni grandi fotografi come Luigi Ghirri, Ugo Mulas, Paolo Mussat Sartor e altri, di utilizzare la fotografia per ritrarre paesaggi naturali e architettonici, artisti e momenti di lavoro, realizzando fotografie iconiche. Ne è un esempio l’immagine aerea, catturata da Gianfranco Gorgoni, dell’opera di land art Spiral Jetty (1970) di Robert Smithson (1938-1973). In una delle sale, con un’illuminazione minima per conservarne l’integrità, è presente la prima foto scattata nella città di Torino nel 1839 quando Enrico Federico Jest (1814–1849) ritrae la Chiesa della Gran Madre di Dio.
CAMERA. Centro Italiano per la Fotografia, racconta la storia di questo linguaggio attraverso una linea temporale che ricorda tutte le tappe più importanti, dalla realizzazione di Point de vue du Gras (1826) di Nicephore Niepce Point (1765-1833) il primo dagherrotipo della storia, all’istituzione del primo Dipartimento di Fotografia all’interno di un museo d’arte contemporanea, al MOMA nel 1940. La storia, ricca di dettagli e riferimenti, si conclude con l’immagine del ritratto di Papa Francesco, creato con l’Intelligenza Artificiale da Pablo Xavier nel 2023. Per l’occasione CAMERA, oltre all’importante mostra su Gerda Taro e Robert Capa, valorizza le voci nascoste delle minoranze linguistiche del territorio italiano. Voci nascoste è appunto il titolo della mostra curata da Giangavino Pazzola. Da una parte la comunità albanese arbereshe in Sicilia e dall’altra quella francoprovenzale della Valle d’Aosta, così come i gruppi greco-italioti della Puglia. In una maniera simile il Polo del ‘900 destruttura il pensiero ordinario divenendo una finestra con nuovi paesaggi non occidentali appartenenti al deserto della Namibia, grazie al progetto As if the world had no west dell’artista Monica de Miranda.
La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo esorta nuovi e indipendenti paesaggi mentali con la mostra Je vous aime di Diana Anselmo, a cura di Bernando Follini. Il titolo della mostra è preso in prestito da una sequenza di frame cronofotografici della frase citata, prelevata da una rivista francese di fine Ottocento. Non vi sono dubbi la fotografia è muta. Ed il cinema, potente mezzo di espressione, lo è stato durante il suo esordio avvalendosi semplicemente della gestualità degli attori o delle riprese in movimento. L’artista, alla sua prima personale, conduce una ricerca che esplora il legame tra il pre-cinema e la graduale oppressione della comunità Sorda nel corso del Novecento. Con una modalità ironica e divertente la giovane performer dialoga attraverso il canale video.
Il Museo Regionale di Scienze Naturali ospita il festival di fotografia con la mostra Non Fiction di Erin O’Keefe. L’artista crea delle composizioni in bilico tra illusione e realtà, confondendo la percezione del soggetto da lui ritratto attraverso una distorsione fotografica. L’immagine astratta nella sua complessità inganna l’occhio svelando in parte la sua natura organica in un equilibrio di linee geometriche e colori che valicano i confini della sua cornice. L’opera fotografica può allo stesso tempo varcare i confini dello spazio espositivo e infiltrarsi nel paesaggio urbano. Untitled di Felix Gonzalez-Torres (1957-1996) è un’installazione diffusa promossa dalla Pinacoteca Agnelli, da poco inaugurata nella Pista 500. La stessa fotografia, riprodotta e decontestualizzata senza alcun riferimento, sia all’interno dello spazio museale che su spazi pubblicitari cittadini, rappresenta un letto disfatto simbolo della lotta contro l’HIV. L’immagine si insedia nelle menti dei cittadini, come se fosse una pubblicità, questionandoli su una tematica tanto delicata quanto importante.
Le Gallerie d’Italia ospitano un cortometraggio immersivo a 360° che offre il punto della situazione sui processi della tecnologia di visione computerizzata, usata soprattutto nei robot domestici. Simone C niquille, ricrea un modello 3D di una casa, un esempio di modello incorporato dal robot per orientarsi nello spazio abitativo, e riflette sul margine di imprevedibilità che si può presentare. The Beauty and the Beep ha come protagonista una sedia in legno, la prima immagine renderizzata in 3D da IKEA. Come se fosse un oggetto animato della fiaba “La bella e la bestia”, la sedia vive lo spazio domestico ed impara ad orientarsi. La mostra offre nuovi scenari legati allo sviluppo delle immagini.
Più di venti mostre temporanee del programma principale di EXPOSED sono visitabili fino al 2 giungo 2024 ma il programma si estende coinvolgendo altrettanti spazi espositivi della città. Lo spazio indipendente Quartz Studio presenta Pastorale, la mostra personale del maestro tedesco Ingar Krauss, noto per le sue nature morte e per le serene scene di vita bucoliche. Mentre Flashback Habitat documenta la rivolta attraverso tre differenti momenti storici con Insurrezioni. Fotografie di una protesta e il Parco dell’Arte Vivente racconta l’arte povera di Piero Gilardi (1942-2023), a poco più di un anno dalla sua scomparsa. EXPOSED è un ricco e vivace programma di eventi che trasforma la città di Torino nella capitale della fotografia, offrendo un biglietto di sola andata per visitare Nuovi Paesaggi.
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