24 maggio 2024

Fotografia e dintorni, cosa vedere a Torino #7: da Cambiano al Centro

di

Torino a tutta fotografia con il festival Exposed, gli appuntamenti del fine settimana con le mappe di Untitled Association: Société Interludio, Costantini Contemporary, Museo di Scienze e Museo del Risorgimento Italiano, Mazzoleni

Field Marshal Muthoni wa Kirima, Nyeri, Kenya, 2019. From the series State of Emergency, Max Pinckers et al. (2014-2024) - © Max Pinckers/Muthoni wa Kirima

In occasione del nuovo festival internazionale EXPOSED Torino Foto Festival, Untitled Association è lieta di accompagnarvi alla scoperta delle iniziative dedicate alla fotografia che animeranno il mese di durata della manifestazione. Ogni settimana, un appuntamento con un itinerario diverso (qui li trovate tutti), pensato per professionisti del settore, conoscitori e appassionati d’arte, tra mostre, eventi e spazi imperdibili.

Oggi partiamo appena fuori Torino, a Cambiano, con la sede di Société Interludio; raggiungiamo poi il centro, tra Porta Nuova e Palazzo Madama, con la galleria Riccardo Costantini Contemporary, il Museo Regionale di Scienze Naturali, il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, Palazzo Carignano e la galleria Mazzoleni.

 

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Si parte con Altrove, la mostra di Simone Cametti e Marco Schiavone, con testo critico di Alessia Romano, presso la sede di Cambiano di Société Interludio. I due artisti italiani sono posti in dialogo per affrontare, con una puntuale e meticolosa ricerca, temi complessi come la percezione, la riproducibilità, il binomio assenza-presenza e le modalità di trasposizione grafica e visiva del gesto e della luce.

Immagine della mostra Altrove, Société Interludio, Cambiano (TO), 2024 – © Stefano Mattea
Immagine della mostra Altrove, Société Interludio, Cambiano (TO), 2024 – © Stefano Mattea

In centro città, tra Porta Nuova e Palazzo Madama, raggiungiamo le nostre prossime tappe; la galleria Riccardo Costantini Contemporary ospita, nel circuito di EXPOSED Torino Foto Festival, la mostra collettiva Tra il finito e l’immenso. Il titolo, tratto da una frase di Erri De Luca, scrittore e amante della montagna, anticipa il focus della mostra. Con opere di Mario Daniele, Pierluigi Fresia, Claudio Orlandi, Francesco Pergolesi, Edoardo Romagnoli e Gustav Willet, Tra il finito e l’immenso presenta una riflessione sul paesaggio montano declinato attraverso gli scatti dei sei artisti/fotografi.

Edoardo Romagnoli, Mont Chetif – © Edoardo Romagnoli – Courtesy the artist and Riccardo Costantini Contemporary

Tra il Giardino Aiuola Balbo e il Giardino Cavour, il Museo Regionale di Scienze Naturali ospita la personale Non fiction di Erin O’Keefe a cura di Federica Barletta. Il lavoro della fotografa, che risente della formazione in campo architettonico, si lega alla natura della percezione dello spazio: le sue rappresentazioni astratte sono il risultato dell’equilibrio tra geometrie e colori, in grado di combinare capacità compositiva e un’estetica visiva che rimanda alla pittura.

Erin O’Keefe, Shadow Shadow, 202) – Stampa ai pigmenti d’archivio (71,1×53,5cm) – Cortesy l’artista

Poco distante, a Palazzo Carignano, il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano ospita Paesaggi industriali. Un viaggio nelle trasformazioni urbane di Torino di Mauro Vallinotto. Un progetto di Museo Nazionale del Risorgimento Italiano e Unione Industriali Torino, in occasione di Torino Capitale della Cultura d’Impresa 2024, attraverso un costante confronto tra passato e presente, la mostra passa in rassegna la complessità delle trasformazioni che negli ultimi cinquant’anni hanno coinvolto la città di Torino e i maggiori comuni limitrofi. Una narrazione tra spazi, emozioni e storie, capace di evidenziare le complessità e le opportunità legate alla rigenerazione delle periferie industriali.

Immagine della mostra Mauro Vallinotto: Paesaggi industriali. Un viaggio nelle trasformazioni urbane di Torino, Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, Torino, 2024 – © Mauro Vallinotto

Sempre a Palazzo Carignano prosegue A Burden Consumed in Sips (2023) di Lebohang Kganye, un film ibrido di animazione in live-action composto da 22 pannelli che ricordano il formato panoramico delle illustrazioni di paesaggi. Il punto di partenza del progetto espositivo è un insieme di fotografie e disegni realizzati dalla pittrice e fotografa tedesca Marie Pauline Thorbecke, tra il 1911 e il 1913, durante una spedizione in Camerun su incarico della Società Coloniale Tedesca. Kganye ripercorre i passi di Thorbecke nel Paese africano e intreccia ricordi, impressioni e narrazioni da una prospettiva femminile.

Lebohang Kganye, A Burden Consumed in Sips, 2023 (back wall A frame) – Immagine per la mostra Lebohang Kganye: A Burden Consumed in Sips, Palazzo Carignano, Torino, 2024 – © Lebohang Kganye

Il film documenta il viaggio fatto da Kganye in Camerun per ricostruire quanto descritto nel libro di Thorbecke. Per l’intera durata del viaggio l’artista tiene un diario in una mano e, nell’altra, un pesante sacco di tela contenente alcuni oggetti sottratti alla loro terra d’origine. La riconsegna degli oggetti è uno stimolo a riflettere, riparare e rielaborare il passato, vedendo nella restituzione un atto di possibilità molteplici e di ri-significazione.

 

A. David Reimondo, Onda Cromofonica, 2017 (dettaglio dell’installazione). Stampa giclée su carta cotone, casse acustiche e lettore mp3 (90x225cm). – Courtesy Mazzoleni, London – Torino

Arriviamo alla nostra ultima tappa con la personale Cromofonetica di David Reimondo, presso la galleria Mazzoleni. Cromofonetica è un neologismo coniato dall’artista per indicare la sua inedita e personale teoria del colore. La lingua rinasce in una peculiare grammatica fonetica basata sulla connessione tra sillabe e colori. Il corpus dei lavori esposti in mostra va da Etimo-CromoFonetica (2019) a OndaCromofonica (2017) e Colorful (2016), fino alle opere site-specific realizzate per l’occasione, nelle quali l’esperienza sonora, visiva ed intellettiva sorprendono il visitatore con presenze inaspettate. In occasione della mostra sarà pubblicata la prima monografia di David Reimondo, edita da Silvana Editoriale con testi di Ilaria Bernardi, Milovan Farronato, Federico Leoni, Gaspare Luigi Marcone, Andrea Moro e Federico Vercellone.

B. David Reimondo, Interazioni, 2024. Video installazione consistente in 4 tv e un controller, 50 min. video – Courtesy Mazzoleni, London – Torino

Cosa vedere a Torino #7

Société Interludio

  1. Piazza Vittorio Veneto, 14 – Torino
  2. Via Torino, 3 – Cambiano (TO)

societeinterludio@gmail.com

societeinterludio.com

at Cambiano venue

Altrove

Simone Cametti, Marco Schiavone

con testo critico di Alessia Romano

> 26.05.2024

 

Riccardo Costantini Contemporary

Via Goito, 8

+39 01119226893

Info@rccontemporary.com

rccontemporary.com (riccardocostantini.com)

Tra il finito e l’immenso

Group show

03.05 > 31.05.2024

 

Museo Regionale di Scienze Naturali

Via Accademia Albertina, 15

+39 0114326327

museo.mrsn@regione.piemonte.it

mrsntorino.it

Non fiction

Erin O’Keefe

a cura di Federica Barletta

02.05 > 02.06.2024

 

Museo Nazionale del Risorgimento Italiano

Piazza Carlo Alberto, 8

Via Accademia delle Scienze, 5

+39 0115621147

museorisorgimentotorino.it

Paesaggi industriali. Un viaggio nelle trasformazioni urbane di Torino

Group show

24.04 > 26.05.2024

 

Palazzo Carignano

Direzione regionale Musei Piemonte

Via Accademia delle Scienze, 5

A Burden Consumed in Sips

Lebohang Kganye

02.05 > 02.06.2024

 

Mazzoleni

Piazza Solferino, 2

+39 011534473

torino@mazzoleniart.com

mazzoleniart.com

Cromofonetica

David Reimondo

> 31.05.2024

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