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Fotografia e tecnologia, per immaginare il futuro: Shaping The Future a Mia Photo Fair
Fotografia
di redazione
Immaginare il futuro, attraverso la lente imprescindibile degli strumenti digitali e tecnologici: questa la visione di Shaping the future, progetto promosso da una rete di partener internazionali, guidata da Accademia di Belle Arti Aldo Galli di Como – Ied Network e composta da CityFab1 di Bruxelles, Ljudmila Art and Science Laboratory di Lubiana e Università Moholy-Nagy di Arte e Design di Budapest. Nato dalla partecipazione a un bando di Europa Creativa, programma della Commissione Europea di sostegno ai settori culturali e creativi per il periodo 2021-2027, Shaping the future ha dunque coinvolto attivamente e in maniera trasversale istituzioni e associazioni, con l’obiettivo di creare un modello per supportare la ricerca e la produzione di designer e artisti visivi, favorendo lo sviluppo delle loro competenze relative alle tecnologie e alle metodologie digitali.
A marzo 2023 è stata lanciata la call per selezionare 16 giovani artisti invitati a restituire una lettura del futuro in termini di sostenibilità, inclusione, clima, nell’ottica dell’applicazione dell’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. In questi mesi sono state portate avanti collaborazioni e partnership con istituzioni ed enti, permettendo la creazione di un network sempre più ampio, per sostenere la formazione degli autori scelti, quattro per ogni Paese partecipante, tra Belgio, Italia, Ungheria e Slovenia. E oggi, nell’ambito di Mia Photo Fair, la prima e più importante fiera dedicata alla fotografia in Italia, la cui 13ma edizione aprirà le porte al pubblico dall’11 al 14 aprile a Milano, sono visibili i progetti dei quattro artisti italiani, presentati nello stand di exibart (dove potrete trovare anche il nostro ultimo numero cartaceo, il 124, con approfondimenti sulle Art e Design Week e sulla imminente Biennale di Venezia).
Fortuna De Nardo presenta Simulacrum, un modello 3D della Chiesa dei Morticelli, che mette in evidenza le crepe e i segni incisi nella pietra, come cicatrici rivelatorie di un intricato intreccio di memorie ed esperienze. Con You, Yourself and AI or: Narcissus, un generatore live IMG2IMG, Samuel Hernandez De Luca lavora sul dialogo tra esseri umani e intelligenza artificiale, sullo sfondo del mito di Narciso. In Ombre, Fabiola Porchi mostra un gruppo di becchi di gallina abbandonati, scartati: sono becchi stampati in 3D la cui forma è stata studiata per rendere l’animale efficiente e produttivo. Ettore Zonzini, con Moments of daily life inside the home of ordinary people in the world, si chiede quali siano le implicazioni che possono emergere quando l’intelligenza artificiale si inserisce in ambiti considerati prettamente umani, come quello delle emozioni.