Categorie: Fotografia Mostre

La luce ancestrale della natura, nelle fotografie di Francesco Bosso a Villa Pignatelli

di - 23 Ottobre 2020

Nelle sale del primo piano, Villa Pignatelli – Casa della Fotografia ospita la seconda tappa della mostra “Primitive Elements”, personale di Francesco Bosso a cura di Filippo Maggia, presentata per la prima volta alla Galleria delle Stelline un anno fa. Oltre 40 fotografie realizzate nell’ultimo quindicennio, attraversando il pianeta in lungo e in largo, per tessere un’ode alla natura che, oggi, risulta quasi straziante.

Le opere, recita il comunicato, «vogliono indurre il pubblico alla consapevolezza di quanto sia necessario tutelare l’ambiente e promuovere un cambiamento culturale soprattutto nell’uso responsabile delle risorse naturali». Eppure, quel processo di astrazione, di purificazione da ogni eccesso visivo, da ogni rumore circostante cui l’artista sottopone l’immagine, pare andare ben oltre l’avvertimento. Silenziosi e imponenti, questi elementi primitivi sembrano ormai affiorare inesorabilmente da una dimensione leggendaria, eterni nel ricordo, lontani dall’esperienza.

Francesco Bosso, Ice Island, 2012 Iceland. Courtesy Photo & Contemporary

Sublime e solitaria: la natura di Francesco Bosso a Villa Pignatelli

Con estrema padronanza nell’uso del banco ottico e nella stampa in camera oscura, Bosso realizza opere di indubbia pulizia formale, in cui il bianco e nero sfronda l’elemento naturale da ogni vivacità cromatica per restituirgli spessori e volumetrie che tendono allo scultoreo. Se infatti l’interesse verso la natura attraversa tutto il suo lavoro, altrettanto si può dire della continua negoziazione tra luminosità naturale e rapporto luce/ombra che si instaura all’interno dell’immagine fotografica e tra fotografia e soggetto ritratto.

Francesco Bosso, Diamond Greenland. Courtesy Photo&Contemporary

Ne sono testimonianza i titoli delle serie, da alcune delle quali sono tratte le foto in mostra: White World, After Dark, Golden Light, Last Diamonds tradiscono la matrice di una ricerca in cui all’osservazione della natura «nelle sue espressioni migliori e più suggestive» – come ci raccontava Bosso in questa intervista – si affianca la ricerca di un equilibrio chiaroscurale perfetto in cui, contornati da un’aura quasi sacrale, rocce, cascate, iceberg diventano giganti sublimi e solitari, divinità ancestrali tornate nel presente a memoria della lunga storia di errori dell’uomo verso la sua terra.

Francesco Bosso, Water Wall, 2012 Iceland. Courtesy Photo & Contemporary

Sullo scivoloso terreno della fotografia di paesaggio, in cui lo sguardo estatico rischia talvolta di risultare unica chiave di lettura dell’indiscussa bellezza di Madre Natura, Bosso traccia il suo sentiero, in cui visione plastico-luministica ed elaborato processo esecutivo si giocano sul filo di un’impresa dagli esiti non sempre scontati: liberare il soggetto dalle insidie di un inerme atteggiamento contemplativo, pur elevandolo esplicitamente a oggetto di un culto che è, inevitabilmente, antico e attuale insieme.

Articoli recenti

  • Arti performative

Parigi, l’artista Abraham Poincheval si è rinchiuso in una bottiglia galleggiante

Abraham Poincheval è tornato con una delle sue performance incentrate sul senso del tempo e dello spazio: questa volta l’artista…

1 Agosto 2024 17:39
  • Fotografia

Cortona On The Move 2024, il corpo come linguaggio visivo

Body of Evidence, il corpo al centro della ricerca fotografica, dagli albori ai giorni nostri: reportage dalle mostre della quattordicesima…

1 Agosto 2024 16:46
  • Viaggi

Viaggi straordinari. MaĂŻmouna Guerresi in Senegal

Nella rubrica Viaggi Straordinari di exibart gli artisti raccontano esperienze fuori dal comune che li hanno portati a riflettere in…

1 Agosto 2024 15:00
  • Libri ed editoria

Un libro al giorno. L’età fragile di Donatella Di Pietrantonio

Torna la rubrica "Un libro al giorno", per presentare romanzi e saggi, ultime pubblicazioni e grandi classici. Non solo arte…

1 Agosto 2024 15:00
  • Mercato

Chabi Nouri è la nuova Global CEO di Bonhams

Con un importante background nel settore del lusso, Nouri avrĂ  sede nell'headquarter di New Bond Street, a Londra

1 Agosto 2024 12:03
  • Musei

L’ICOM lancia un premio internazionale per la sostenibilità nei musei

L’ICOM International Council of Museums presenta la prima edizione dell’ICOM Award, un riconoscimento per premiare lo sviluppo di pratiche museali…

1 Agosto 2024 11:12