Categorie: Fotografia

Il dialogo di sguardi tra Catalano e Fellini, dalla mostra al catalogo

di - 15 Dicembre 2021

Immagini che raccontano un dialogo tra una grande fotografa e un grande regista. E che, attraverso il loro gioco di sguardi, restituiscono un’epoca. Abbiamo visto la mostra “Ri-tratto Rosso – Elisabetta Catalano guarda Federico Fellini”, organizzata da Cinecittà, con la direzione artistica di Emanuele Cappelli e la curatela di Aldo Enrico Ponis, negli spazi del Teatro1 di Cinecittà a Roma e, da oggi, potremo sfogliarne le storie nel nuovo catalogo, pubblicato da Manfredi Edizioni. Presentato alla Casa del Cinema di Roma, il catalogo dell’esposizione è nato dalla volontà di raccontare la vita e il percorso artistico e professionale di Catalano, al cospetto del Maestro Fellini. Tutti gli scatti della fotografa, da quelli contenuti nel catalogo a quelli esposti in mostra, esprimono le tensioni e le suggestioni di un periodo storico e culturale irripetibile, come immortalato sulla pellicola de “La dolce vita”.

Ri-tratto Rosso, ph. Cinzia Capparelli

«L’idea di Ri-tratto rosso ruota intorno al concetto del tempo», ha raccontato Cappelli, CEO e Direttore Creativo di Cappelli Identity Design, studio di design e marketing strategico con sede a Roma e Torino. «Un tempo passato che non può tornare ma che invece, grazie alla magia della fotografia e della poetica eterna di Federico Fellini, continua ad essere presente. Restituire, attraverso una mostra e la pubblicazione di questo catalogo, la narrazione di un tempo è un’operazione culturale che alimenta ricordi e ispirazioni per i più giovani». Presentata a febbraio 2021, la mostra ha subito le difficoltà dovute ai lockdown e alle restrizioni ma, per ovviare alle chiusure e fornire ai fruitori la possibilità di “visitare” l’esposizione, sono stati diffusi sul web diversi contenuti online e tour virtuali.

Ri-tratto Rosso, ph. Marta Ferro

«Con questo catalogo abbiamo voluto ricordare una mostra che per i problemi del Covid non è stato in pratica possibile visitare, una mostra che voleva raccontare il felice incontro tra due “cacciatori di immagini”: una fotografa, alla continua, insistita ricerca di volti ed espressioni da fissare con il suo obiettivo, il grande regista, capace di dare forma a fantasie, sogni, visioni» ha dichiarato Ponis. La realizzazione del catalogo, promossa e sostenuta dall’Archivio Elisabetta Catalano, ha visto, come già per la mostra, la collaborazione del suo direttore Aldo Enrico Ponis con Emanuele Cappelli, autore del concept e del progetto grafico. I testi sono a cura di Laura Cherubini e Raffaele Simongini.

Ph. Marta Ferro

«Questa mostra e questo libro riguardano non tanto e non solo Elisabetta Catalano e/o Federico Fellini, ma lo sguardo che Elisabetta Catalano ha posato su Federico Fellini, sulla sua persona, in alcuni straordinari ritratti e sulla sua opera, nelle bellissime foto dei set di film come “8 e mezzo”», ha commentato Cherubini. «Sul set di quel mitico film addirittura Elisabetta è nata fotografa. L’ossessione del volto: questa era la passione comune tra Elisabetta Catalano e Federico Fellini che aveva un archivio di facce e non voleva disfarsene nemmeno quando le persone non c’erano più. Fatale dunque l’incontro con la grande ritrattista. Come mi disse Fiammetta Profili in una conversazione di molti anni fa non solo Fellini sapeva che Elisabetta riusciva a vederlo come lui voleva essere visto, ma pensava che lei facesse su tutti quei volti in fotografia lo stesso tipo di lavoro che lui faceva nei film. Un grande regista e una grande fotografa incrociano gli sguardi».

Condividi
Tag: aldo enrico ponis Archivio Elisabetta Catalano cinecittà elisabetta catalano emanuele cappelli laura cherubini Raffaele Simongini roma Studio Cappelli Identity Design

Articoli recenti

  • Mostre

“Shahzia Sikander: Collective Behavior”: la mostra, raccontata dall’artista

A Venezia, presso Palazzo Soranzo Van Axel, fino al prossimo 20 ottobre è visitabile una grande personale dedicata a Shahzia…

6 Ottobre 2024 0:02
  • Mostre

La scultura e le molteplici configurazioni del possibile. Arcangelo Sassolino a Lugano

No Flowers without contradiction: alla Repetto Gallery le opere di Arcangelo Sassolino, tra stadi di fragilità e precarietà, tracciano nuove…

5 Ottobre 2024 18:30
  • Mercato

Da Blindarte è il tempo della raccolta

La casa d’aste Blindarte dà il via a una nuova fase di valutazione delle opere e delle collezioni. Andranno in…

5 Ottobre 2024 17:12
  • Fotografia

Fotografia e Femminismi, dagli anni ’70 a oggi: la mostra alla Fondazione Sabe

Viaggio visivo tra generazioni di artiste, per esplorare identità di genere, stereotipi e censure sociali in Italia: alla Fondazione Sabe…

5 Ottobre 2024 14:10
  • Arte contemporanea

Capitale italiana dell’Arte contemporanea 2026: ecco le cinque finaliste

Carrara, Gallarate, Gibellina, Pescara e Todi sono le cinque città finaliste che si contenderanno il titolo di Capitale italiana dell’Arte…

5 Ottobre 2024 13:22
  • Arte moderna

James Ensor, i sogni rivoluzionari di un lucido visionario: la mostra al KMSKA di Anversa

A 75 anni dalla sua morte, il KMSKA di Anversa celebra James Ensor con una grande retrospettiva che esplora la…

5 Ottobre 2024 11:53