Un Italia al plurale, la nostra, quando guardata nella sua ricchezza di vedute, di paesaggi, di tradizioni. Dopo il successo del database Open Library ENIT, che costituisce di fatto un archivio visivo del patrimonio paesaggistico locale (e di cui abbiamo già scritto qui), oggi parliamo di un’Italia vista con altri occhi: quelli di 75 grandi fotografi. Infatti dal 25 giugno, nella Palazzina del Forte di Belvedere a Firenze, è in corso una grande esposizione che raccoglie 160 anni di fotografia, di storia, di vitalità : si tratta di “Italiae. Dagli Alinari ai maestri della fotografia contemporanea”, mostra che raccoglie contributi in grado di raccontare il nostro Paese nelle sue sfaccettature e secondo lo stile individuale di ciascuno dei protagonisti coinvolti. Dai fratelli Alinari, passando per altre importanti personalità del Novecento come Luigi Ghirri, Mario Giacomelli e Gabriele Basilico, fino ai nuovi talenti odierni: la selezione delle opere esibite è variegata quanto la produzione di ciascun fotografo, prestandosi a creare un dialogo polimorfo che ha come tema principale l’Italia. Il percorso si articola in tre sezioni tematiche che fungono da contenitori di soluzioni caleidoscopiche: paesaggi, opere, volti. Una triade che somma a sé natura, artificio, sguardi sotto il segno della fluidità e della creatività .
Si delinea così una narrazione a tratti storica, a tratti sospesa e sorprendente, che ricostruisce scatto per scatto un decennio e mezzo di cambiamenti, spostamenti, contaminazioni, intrecci e sperimentazioni. Ma è questione di soggetti tanto quanto di tecniche: si tratta di un viaggio anche nell’evoluzione stessa dei metodi e delle pratiche fotografiche.
L’esibizione, insieme a “Pienovuoto. Massimo Vitali”, fa parte di un’iniziativa più ampia, “Ieri, oggi, domani. Italia autoritratto allo specchio”: «Ieri oggi domani. Italia autoritratto allo specchio vuole essere in questo momento anche un omaggio al nostro paese, così drammaticamente colpito dalla pandemia, e a quei settori, del turismo e dei beni culturali che hanno sofferto maggiormente la crisi. Speriamo che questa doppia mostra inciti ad amare ancora di più il nostro patrimonio e le sue bellezze», ha dichiarato il direttore artistico Sergio Risaliti. L’evento è promosso dal comune di Firenze e organizzato da MUS.E mentre la mostra Italiae, curata da Rita Scartoni e Luca Criscenti, è nata grazie al MAECI – Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, prodotta da Fratelli Alinari Idea Spa e promossa dalla Fondazione Alinari per la Fotografia.
«Grazie a due nuove mostre fotografiche possiamo tornare a riprenderci uno dei luoghi più cari alla città . Mi piace pensare che proprio da quassù, dal Forte ritrovato, possiamo tornare a guardare al futuro con rinnovato ottimismo», ha infine auspicato Tommaso Sacchi, assessore alla cultura del Comune di Firenze. L’esposizione rimarrà aperta fino al 10 ottobre, per maggiori informazioni si rimanda al sito ufficiale della Fondazione Alinari per la Fotografia.
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