Categorie: Fotografia

L’ambiguità della riflessione nelle fotografie di Fernando Zanetti in mostra a Verona

di - 15 Ottobre 2024

A Villafranca di Verona, nella suggestiva cornice di Palazzo Bottagisio, la mostra Reflekto di Fernando Zanetti invita i visitatori a esplorare il sottile confine tra realtà e immaginazione, attraverso il gioco simbolico della riflessione. Fotografo e creativo di lunga esperienza, Zanetti è conosciuto per il suo lavoro pubblicitario ed editoriale presso lo studio di comunicazione New Deal di Verona, ma la sua ricerca artistica si è spesso spinta verso la fotografia concettuale e sperimentale, come dimostrano i numerosi progetti personali e pubblicazioni.

Reflekto parte dal doppio significato della parola “riflessione”: da un lato il pensiero, la coscienza di sé, dall’altro il riflesso materiale, quello che vediamo su una superficie riflettente. Le immagini di Zanetti si sviluppano in un dialogo costante tra questi due concetti, trasformando la realtà percepita attraverso lo specchio in un luogo di sogni, desideri e memorie che sfuggono o si infrangono.

Le fotografie esposte evocano atmosfere oniriche e sospese, in cui il riflesso diventa il tramite per sondare i desideri nascosti, rappresentati simbolicamente dal riflesso stellato, e le aspirazioni che si proiettano dietro di noi, sfuggendo alla nostra vista diretta. Il drappo bianco che appare in alcune immagini allude alla fragilità di questi sogni, che possono dissolversi lasciandoci solo il ricordo, mentre il confronto con la realtà ci riporta alla concretezza dei “luoghi-non luoghi” dei sogni.

Zanetti, già autore di volumi come Divinum (1993), Metamorphos (2015) e The Aeolian Dream (2020), in questa mostra riprende la sua indagine sulle connessioni tra natura, pensiero ed esperienza umana, unendo fotografia e riflessione filosofica. Reflekto si inserisce nella sua esplorazione visiva del mondo interiore e della realtà esterna, rendendo l’esperienza del visitatore un invito a riflettere su ciò che vede e ciò che desidera, su ciò che è presente e ciò che rimane nascosto.

La mostra rimarrà visitabile a Palazzo Bottagisio fino al 20 ottobre 2024, offrendo un viaggio tra sogni e riflessi, dove lo spettatore potrà confrontarsi con le molteplici dimensioni del reale, osservando come esse cambiano a seconda del punto di vista da cui le si guarda.

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