19 settembre 2022

Napoli e Siviglia, che passioni: le immagini del Calendario Di Meo 2023

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La 21ma edizione del Calendario Di Meo celebra il legame tra la storia e la cultura di Napoli e Siviglia: a raccontare il dialogo, 12 fotografie di Massimo Listri e testi di studiosi italiani e spagnoli

Real Alcázar

Un dialogo tra storie e culture, perché il riconoscimento delle proprie identità, se orientato all’apertura, può dare ancora più valore all’incontro. Torna per la ventunesima edizione il Calendario Di Meo 2023 che, questa volta, sarà dedicato a Napoli e Siviglia, proseguendo così il progetto fortemente voluto da Generoso Di Meo, produttore di vino e fine intellettuale da anni impegnato nell’indagare i legami profondi tra la città partenopea e le maggiori metropoli europee.

A raccontare visivamente, per 12 mesi, le atmosfere e le architetture sivigliane sarà ancora Massimo Listri, autore delle fotografie del Calendario Di Meo dal 2013, che, con tocco artistico e leggero, è riuscito a catturare l’eleganza di alcuni tra i luoghi simbolo della capitale dell’Andalusia. 12 scatti che attraversano le bellezze monumentali della città, dal Museo de Bellas Artes al Teatro Lope de Vega, da la Casa de Pilatos al Palacio de Marqués de la Motilla, da l’Hospital de los Venerables al Palacio Bucarelli e ancora il Palacio de la Condesa de Lebrija, la Catedral- Sala Capitular, l’Archivio de Indias.

Come da tradizione per il Calendario Di Meo, anche l’edizione 2023, introdotta dall’Ambasciatore d’Italia in Spagna Riccardo Guariglia, sarà arricchita da saggi, testi e approfondimenti di studiosi italiani e spagnoli. Autori, musicologi, critici cinematografici ed esperti di storia dell’arte offriranno i loro spunti per interpretare questo incontro tra cittò: Dinko Fabris, Fernando Amores, Paola Setaro, Fatima Halcón, Encarnación Sánchez García, Riccardo Naldi, Juan Ángel Vela del Campo, Yuri Primarosa, Valerio Caprara, Candida Carrino, José Vicente Quirante Rives y Roberto Alonso Moral.

La presentazione dell’edizione 2023 del Calendario Di Meo si terrà l’8 ottobre al Real Alcázar di Siviglia, il Palazzo Reale più antico in Europa ancora in uso, massima espressione dell’architettura mudéjar, che per l’occasione accoglierà una serata-evento alla quale parteciperà un parterre di invitati del mondo della cultura e dell’imprenditoria.

«Qualche anno fa sono uscito incantato dalla visione di un film di Woody Allen “Midnight in Paris”, in cui si immaginava che il protagonista, un aspirante scrittore americano di scarso talento, in visita nella Parigi dei nostri giorni, riuscisse ogni sera, a mezzanotte, a trasferirsi nella Parigi degli anni Venti, e a incontrare, tra gli altri, due grandi scrittori americani del passato: Ernest Hemingway e Gertrude Stein», ha raccontato Generoso Di Meo. «Grazie a un invito di alcuni amici a passare qualche giorno a Siviglia, nel mese di aprile, mi sono trovato proprio come il protagonista del film di Woody Allen – e senza dover attendere mezzanotte – proiettato per qualche ora nel mondo di ieri. La Feria de Abril è una vera e propria Fiesta come quella di Pamplona raccontata da Hemingway», ha continuato Di Meo.

«Chi si reca nel recinto ferial – la grande area cittadina che comprende varie strade e piazze di Siviglia – lo fa a piedi, a cavallo o in carrozza, indossando abiti eleganti, che richiamano i costumi dei musicisti di Flamenco, anche solo con un particolare. Il culmine della festa è stata la mia partecipazione a una corrida spettacolo a cui mai avrei pensato di partecipare, e che invece mi ha totalmente coinvolto. Il giorno dopo, senza aver quasi dormito, tornando in aereo a Napoli, mi è sembrato di essermi svegliato da un sogno, dopo essere stato trascinato da un demone in un modo passato».

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