Categorie: Fotografia

Other Identity #81. Altre forme di identità culturali e pubbliche: intervista a Dana de Luca

di - 13 Ottobre 2023

Tratta dall’omonima rassegna ideata dall’artista e curatore indipendente Francesco Arena, la rubrica “OTHER IDENTITY – Altre forme di identità culturali e pubbliche” vuole essere una cartina al tornasole capace di misurare lo stato di una nuova e più attuale grammatica visiva, presentando il lavoro di autori e artisti che operano con i linguaggi della fotografia, del video e della performance, per indagare i temi dell’identità e dell’autorappresentazione. Questa settimana intervistiamo Dana de Luca.

Other Identity: Dana de Luca

Il nostro privato è pubblico e la rappresentazione di noi stessi si modifica e si spettacolarizza continuamente in ogni nostro agire. Qual è la tua rappresentazione di arte?

«Mi interessano forme che abitano l’intuizione, forme ereditate inconsciamente, forme che impressionano la retina quando riceviamo stimoli visivi, elementi compositivi, e che poi si van sedimentando in noi per riaffiorare come sguardo e gesto senza nome».

Creiamo delle vere e proprie identità di genere che ognuno di noi sceglie in corrispondenza delle caratteristiche che vuole evidenziare, così forniamo tracce. Qual è la tua “identità” nell’arte contemporanea?

«Da qualche tempo ormai mi cerco come fotografa dallo sguardo senza scelta né rifiuto, così da silenziare distinzioni e giudizi e farmi strumento in ascolto».

Dana De Luca Nello spazio ineffabile 2021 chimigramma Dimensioni 70 x 50

Quanto conta per te l’importanza dell’apparenza sociale e pubblica?

«Quanto un like o un cuoricino virtuale».

Il richiamo, il plagio, la riedizione, il ready made dell’iconografia di un’identità legata al passato, al presente e al contemporaneo sono messi costantemente in discussione in una ricerca affannosa di una nuova identificazione del sé, di un nuovo valore di rappresentazione. Qual è il tuo valore di rappresentazione oggi?

«Mi sento affine ad un sentire neoromantico, che recupera esperienze sensoriali ed estetiche vicine al ritmo ciclico della natura».

Dana De Luca Nello spazio ineffabile 2021 chimigramma Dimensioni 70 x 50

ll nostro “agire” pubblico, anche con un’opera d’arte, travolge il nostro quotidiano, la nostra vita intima, i nostri sentimenti o, meglio, la riproduzione di tutto ciò che siamo e proviamo ad apparire nei confronti del mondo. Tu ti definisci un’artista agli occhi del mondo?

«Sì, cerco di sintonizzarmi con il mio spirito creativo quanto più posso nell’arco della giornata, indipendentemente da quanto stia facendo».

Quale “identità culturale e pubblica” avresti voluto essere oltre a quella che ti appartiene?

«Si è modificato nel tempo… se prima era la teatralità radicale di personaggi come per esempio la meravigliosa contessa di Castigione, Virginia Oldoini, ora è la ricerca trascendentale di artiste come Emma Kunz o Hilma af Klint».

Dana De Luca Crisantemo 2016 foro stenopeico Dimensioni 42 x 29,7

Biografia

Ha una formazione artistica nel teatro di ricerca. Risiede a Madrid dal 2000 al 2007 lavorando come fotografa indipendente collaborando con diversi media (Servimedia, Croce Rossa Spagnola, magazines nazionali) dedicandosi al fotogiornalismo. Rientrata in Italia, approfondisce la sua ricerca in un orizzonte più artistico e soggettivo.

Nel 2013 con una campagna di crowdfunding pubblica il libro fotografico La petitemort, esposto al Festival di Fotografia di Arles (Book Award Exhibition), Festival di Fotografia SiFest e a Luganophotodays. Ha esposto alla Galleria Nobili di Milano, al Guernesey Photo Festival, allo Studio Masiero di Milano, al Beguira Photo Festival, nella collettiva “Eterne Stagioni” al Palazzo Ducale di Alessandria, al Bonelli Lab di Canneto (Mantova) nella collettiva dei finalisti di Arteam Cup, alla Biblioteca Vallicelliana di Roma, al Perugia Photo Festival, nella collettiva dei finalisti del Premio Nocivelli.

Dana De Luca Senza titolo 2016 stenopeico Dimensioni 42 x 29,7

Nel 2019 all’interno del Milano Photo Festival presenta la mostra Ho cercato la belleza perché avevo male alle ginocchia, sua seconda personale allo Studio Masiero; partecipa al Premio Michetti – Attraversamenti – tra arte e fotografía a cura di Anna Imponente e Claudio Cerritelli. Nel 2022 partecipa su invito del curatore Francesco Arena alla terza edizione di Other Identity – Altre forme di identità culturali e pubbliche (19 Marzo-16 Aprile, Genova, Guidi&Schoen-Arte Contemporanea e PRIMO PIANO di Palazzo Grillo).

Articoli recenti

  • Mostre

II Bunker dell’Aeroporto Nicelli celebra Venezia con una esposizione

All’interno del Bunker dell’Aeroporto Nicelli di Venezia si terrà, fino al 29 settembre, una mostra che celebra l'aviazione e la…

29 Luglio 2024 0:03
  • Arte contemporanea

A Reggio Emilia il flusso continuo di parole su schermo: è il nuovo progetto di Francesco Jodice

Mi hanno rubato l'automobile, modestamente è il nuovo progetto dell’artista napoletano visibile sulle vetrine di Neutro che mette insieme un…

28 Luglio 2024 15:00
  • Mercato

Maradona: all’asta la maglia della semifinale dei mondiali 1986

Prosegue la corsa dei cimeli sportivi all’incanto. Da Sotheby’s, la maglia indossata a Città del Messico da Diego Armando Maradona…

28 Luglio 2024 10:57
  • Beni culturali

La Via Appia diventa Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco: è il 60mo sito in Italia

La Via Appia, regina Viarum, uno dei monumenti più durevoli della civiltà romana, è stata inscritta nella Lista del Patrimonio…

28 Luglio 2024 10:30
  • Arte contemporanea

Roma attraverso Expodemic Festival: tra Villa Borghese e via del Corso

In occasione della seconda edizione di Expodemic, il Festival diffuso delle Accademie e degli Istituti di Cultura stranieri a Roma,…

28 Luglio 2024 10:15
  • Opening

herman de vries: è suo il secondo appuntamento di Dep Art Out a Ceglie Messapica

Appuntamento questa sera, 28 luglio, con “be here now”, l’esposizione dei tre lavori inediti che l’artista olandese herman de vries…

28 Luglio 2024 0:02