Un mese e mezzo di fotografia tra grandi nomi e fotografi emergenti, 150 mostre in oltre 115 sedi espositive dislocate in tutta Milano e, per la prima volta, anche in altre città italiane. Sono i numeri di Photofestival, la rassegna di fotografia d’autore che torna a Milano dal 14 settembre al 31 ottobre 2022.
Con il titolo “Ricominciare dalle immagini. Indagini sulla realtà e sguardi interiori”, la diciassettesima edizione di Photofestival, organizzata e promossa da AIF – Associazione Italiana Foto & Digital Imaging in collaborazione con Impresa Cultura Confcommercio Milano, invita a soffermarsi sull’importanza delle immagini per osservare il mondo, e noi stessi, con occhi diversi, recuperando una normalità mai come ora apprezzata.
Il circuito di Photofestival 2022 si allarga dal centro della città all’hinterland, coinvolgendo ben 115 sedi espositive tra gallerie d’arte, musei, spazi istituzionali e privati, negozi, con un punto di forza nel “Palazzo della Fotografia” di Photofestival, a Palazzo Castiglioni di Confcommercio Milano, in corso Venezia 47, e nelle biblioteche.
Novità principale di questa edizione è l’ulteriore diffusione di Photofestival sul territorio: se Milano e la sua area metropolitana restano l’epicentro del circuito, il festival si espande in un numero crescente di province lombarde tra cui Bergamo, Brescia, Monza, Lecco, Varese e italiane come Bologna, Venezia, anche grazie al coinvolgimento dei negozi specializzati di fotografia, una parte fondamentale dell’ecosistema dell’imaging che svolge un’importante attività di promozione della fotografia.
“Un aspetto a cui molto teniamo – ha dichiarato Roberto Mutti, direttore artistico di Photofestival – è la coerenza con cui in tutte le nostre edizioni abbiamo ribadito i termini della nostra politica culturale: essere noi stessi promotori e produttori di progetti oltre a mettere a sistema le iniziative proposte autonomamente, alternare ai grandi fotografi affermati nuovi autori di talento dando così opportunità alle nuove leve, mettere a confronto i più diversi linguaggi, proporre mostre non solo in gallerie e musei ma anche in spazi come le biblioteche raggiungendo così zone periferiche della città, essere aperti alla collaborazione con interlocutori istituzionali e privati per crescere assieme. Ribadire l’importanza del classico catalogo cartaceo ma accostarlo alle versioni virtuali delle mostre dimostra la nostra capacità di saldare presente e futuro”.
Le mostre potranno essere visitate anche su Virtual Photofestival, una piattaforma accessibile dal sito e ora anche direttamente dalle pagine del catalogo cartaceo, attraverso il qr code previsto per ogni mostra.
Non mancheranno come sempre anche workshop, incontri, presentazioni, letture portfoli e visite guidate. Trovate il programma completo qui.
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